Zaia non è mai stato così chiaro e netto, come in queste settimane “virali”.
Nella odierna conferenza sull’andamento dell’infezione in Veneto, il Governatore è stato molto esplicito:
a) ha varato una nuova ordinanza che regola i movimenti dei veneti, fino al 13 Aprile.
In sostanza sono stati chiariti molti aspetti, relativi alle attività commerciali ed ai singoli cittadini. Supermercati chiusi la domenica; mercati cittadini perimetrati e controllati in entrata e in uscita, con obbligo di guanti e mascherine per esercenti e clienti.
Vietate le “attività di gruppo”, mobilità individuale (con protezioni personali) fino a 200 metri dal domicilio; obbligo per gli esercizi commerciali in funzione di obbligare i clienti all’uso di guanti e mascherine…
Motivazioni per questa ulteriore stretta? Anche se il numero dei guariti sta superando quello dei nuovi malati, la virosi non è ancora stata vinta, anzi fa ancora paura, per esempio a Verona.
Per non parlare della “bomba” potenziale e reale costituita dalle Case di Riposo…
b) Il Veneto, finora, ha fatto quasi tutto da solo: ha speso 90 milioni per combattere questo virus, di cui 20 legati a donazioni fatte dai cittadini allo specifico conto-corrente regionale.
A ciò si aggiungano (NdR) altri 10 milioni di donazioni fatte dai veneti, provincia per provincia, ai propri ospedali di riferimento….
c) Ad una specifica domanda dell’ANSA sulle dichiarazioni di ieri del Ministro Orlando (favorevole al ritorno ad una gestione centralizzata della Sanita!), Zaia ha risposto testualmente ….” da Noi la Sanità funziona; quella di Orlando è una uscita improvvida…Non accetteremo lesioni al modello sanitario veneto…NO all’EQUA SUDDIVISIONE del MALESSERE…!…Sia chiara una cosa: usciti da questa tragedia del COVID-19, NOI RIPRENDEREMO la BATTAGLIA per l’AUTONOMIA….Ce lo impone l’esito del REFERENDUM del 22/10/17… Se fosse necessario, faremo un NUOVO REFERENDUM a TUTELA della SANITA’ VENETA….”.
Anche chi non è leghista deve riconoscere che Zaia ha dimostrato con i fatti di essere un pragmatico.
I provvedimenti (sanitari e di comportamento civico) assunti in queste tormentate settimane stanno avendo dei frutti importanti.
Noi ringraziamo per questo il Governatore, il suo team e, soprattutto, tutti i medici e i sanitari che stanno combattendo in prima linea, anche rischiando la loro vita.
Non ringraziamo invece quei veneti “insulsi” che non hanno ancora capito che con questo virus non si scherza. In Veneto, ad oggi, 534 morti, 20.239 persone positive isolate a domicilio, circa 2.000 ricoverati per COVID-19, di cui 335 sui letti di rianimazione…
Possono bastare, questi numeri, per convincere gli “insulsi”, che non hanno rispetto per sé e soprattutto per gli altri?
Ebbene questi “insulsi” sono dei potenziali “monatti”, perché – 1 su 10 – di loro- è un possibile portatore di COVID-19, asintomatico.
Meditate, gente, meditate! Soprattutto se siete over 70, avete 1-2-3 patologie croniche e siete maschi.
Infatti il Covid-19 è un virus “di genere”: colpisce i maschi circa 3 volte più delle femmine…
Alla faccia di chi (adesso sono scomparsi!) nega che la differenza cromosomica (XY versus XX) sia inesistente o trascurabile!
Ad maiora…
Stefano Biasioli
“Lenin”
Primario Nefrologo in pensione