PENSIERINI DI FINE ANNO…

31 dicembre 2020

Cari TUTTI, 4 pensieri 4.
Con l’augurio che il 2021 non sia peggio del 2020, nonostante le premesse….Un abbraccio da lontano,

Stefano Biasioli

 FINISCE UN ANNO MALEDETTO

Alla fine di ogni anno, sono abituato a tirare le somme di quello che è successo in quei dodici mesi e a ipotizzare un nuovo futuro.

Sono nato in tempo di guerra, mi ricordo (pur se avevo pochi anni) Pippo, le bombe, i rifugi anti-aerei, la vera povertà. Ma, un anno come il 2020, non l’avevo mai visto. Un virus maledetto (non si sa quanto artificiale…) ha distrutto la vita dei cittadini del mondo. Sono morti in milioni, sono stati infettati in decine di milioni, nessun paese si è salvato dalla pandemia. Tutto è partito da un’infezione virale mantenuta per mesi (ottobre 2019-gennaio 2020) sotto-traccia e persino nascosta: per mesi, dalla CINA.

Nascosta, per almeno 2 mesi, da parte del governo italiano attuale, che ha visto nella pandemia l’occasione “felice” per sopravvivere fino al 2023, nonostante il crollo del consenso popolare, mese dopo mese, DPCM dopo DPCM.

Conte, un trovatello (è stato recuperato dai 5S da una oscura cattedra universitaria, peraltro immeritata… e conquistata con qualche aiuto alpinobuono per qualunque tipologia di governo, che – senza vergogna- ha smentito sé stesso (leggi del Conte 1, abbattute dal Conte2) nella convinzione di essere un MUSSOLINI moderno, quindi deciso ad intestarsi ogni responsabilità sui servizi segreti e decisissimo a trattare i cittadini come i “responsabili della virosi”, quindi doverosamente oggetto di pubbliche, ripetute e noiose prediche a TV notturne riunite. Nei fatti, un premier imbelle, incapace di dare al governo un minimo di strategia, per la gestione del COVID e per l’uso dei fondi europei. Decine di DPCM, decine di voti di fiducia, decine/centinaia di consulenti che non sono stati capaci – ad oggi – di scrivere un progetto decente per il presente e per il futuro della nostra Italia.

Bonus a gogò, reddito di cittadinanza a destra e manca (financo ai carcerati), decine di immigrati irregolari (senza o pochi controlli sanitari), input all’INPS di distruggere la previdenza a favore dell’assistenza.Con nuovo buco nel bilancio dell’INPS   (-9,27 miliardi nel 2020; -6,5 miliardi nel 2021). Eppure si tratta dell’INPS (Istituto nazionale della previdenza sociale) e non dell’INPAS (istituto nazionale previdenza, assistenza sociale), come avrebbe voluto BOERI. Quindi, la commistione tra previdenza e assistenza – voluta con forza anche dai governi Conte – mette a rischio le pensioni legate ai contributi versati, a favore di mance date ripetutamente a chi non ha mai versato denari previdenziali. Da almeno 25 anni Noi chiediamo chiarezza su questo, senza ottenerla. Il CIV dell’INPS ha chiesto ai ministeri vigilanti di chiudere i buchi di bilancio con fondi della fiscalità generale.

Domanda lecita e corretta. Cosa succederà? Secondo Voi lettori, nella recente legge di bilancio hanno inserito 15,77 miliardi per coprire la spesa assistenziale INPS? Noi pensiamo che “se ne siano dimenticati”, così come si sono dimenticati di finanziare il bonus di 100 euro in busta paga. Il tutto, dentro una manovra da 40 miliardi e 1.150 commi,  raffazzonata e approvata in qualche modo.

Ci piacerebbe essere smentiti. E, ADESSO DIAMO I VOTI.

ZERO: a Bergoglio, un pontefice populista che non ha saputo/voluto dare al mondo risposte “cattoliche” alla pandemia e alla diffusa scristianizzazione, innanzitutto europea. Che non ha fatto santi i “moderni martiri di Cristo”: massacrati in Cina, nei paesi arabi, in Europa…

UNO: a CONTE, che sarà ricordato nella storia minore dell’Italia contemporanea come un ducetto presuntuoso e incapace, un accentratore ambizioso, guidato da un ex-partecipante ad uno show televisivo. Un soggetto del tutto inadatto a farci uscire da una pandemia che ha fatto oltre 70.000 morti, ha messo in ginocchio l’economia italiana, ha bruciato il nostro modo di vivere, ci ha resi succubi dell’Europa (financo nelle forniture dei vaccini)

DUE: a ARCURI, un altro soggetto “miracolato”, che ha dato prova di estrema incapacità di gestire i compiti affidatigli. Mascherine, banchi, vaccini….etc, etc. etc.  In questi giorni sta “dando i numeri” sulla quantità dei vaccini necessari per far vaccinare il 70% degli italiani. Lo aiutiamo noi. Con il vaccino Pfeizer: 60.000.000 x 70%= 42.000.000 di  italiani da vaccinare. Ma, poiché per una vaccinazione efficace servono 2 dosi di vaccino, le fiale da iniettare saranno 84.000.000 …..ovvero 9.333.333 da fare al mese, per chiudere la partita a fine Settembre 2021! Si accettano scommesse.

TRE: a SPERANZA (!), tremebondo ministro della salute, che ci ha fatto rimpiangere (udite, udite!) il decisionismo della Bindi e di Storace. Che ha contribuito a tener nascosto il virus per almeno 45 gg, che non ha preso provvedimenti contro i suoi dirigenti che non avevano modernizzato il piano pandemico del 2006 (2006!). Che non ha chiarito ruoli e competenze del fantomatico CTS e che ha considerato i referenti italiani dell’OMS come “degli dei greci”, intoccabili e fonte assoluta di verità.

Un ministro che ha creato le premesse per la fornitura – insufficiente e tardiva- dei vaccini, restando zitto e fermo dopo la corretta iniziativa della Merkel di assicurarsi, oltre alle quote vaccinali UE, quote aggiuntive per accelerare la vaccinazione al popolo tedesco. Un ministro che – nonostante la gravità della pandemia- non ha fatto nulla per imporre la vaccinazione per legge, esattamente come è avvenuto per le classiche vaccinazioni infantili.

QUATTRO: ai VACCINOLOGHI, anzi ai microbiologi-virologi italiani per le oscene, quotidiane, sceneggiate televisive, che – per vanità- hanno confuso le idee degli italiani. Quattro anche a Crisanti, che è  partito bene ma poi ha razzolato male.

CINQUE: alla Corte Costituzionale, che – invece di applicare la Costituzione – pretende di legiferare. Un caso su tutti: la recente sentenza che “legittima” i tagli pensionistici e il contributo di solidarietà, imposti dalla legge 145/2018 (art.1, c. 261 e successivi).

SEI: a Zaia, Fedriga, Bonaccini e Fontana. 4 Governatori che hanno avuto capacità gestionali (insieme ai loro gruppi di lavoro) buone, talora eccellenti, nonostante le incertezze prodotte dalla politica romana.

Un voto, però, da rivedere a fine 2021. Un suggerimento: perché non fanno come la Merkel? Ovvero, perché non acquistano un po’ di vaccini per Veneto, Friuli V.G., Emilia Romagna, Lombardia?

SETTE: a Palù, finalmente un Prof. universitario collocato al posto giusto (AIFA). Con la speranza che lo facciano lavorare, in modo da poter autorizzare tutti i mezzi anti-COVID esistenti, inclusi gli ANTICORPI PRODOTTI IN ITALIA.

OTTO: a tutti i medici, a tutti i sanitari italiani, a tutti gli uomini e donne della Protezione CIVILE e degli Alpini e dei militari tutti, per l’enorme, pesante, continuo, lavoro in 10 lunghi mesi di attività contro la pandemia.

NOVE: al Professor Giuseppe Remuzzi, uno dei pochi medici in grado di non confondere le persone e capace di dire chiaramente il proprio pensiero sulla pandemia (teoria e pratica).

DIECI: a tutti coloro che sono MORTI in questo anno 2020, per COVID (diretto e indiretto) e per TUTTE le ALTRE PATOLOGIE. A loro, una doverosa preghiera, anche se le chiese restano fondamentalmente chiuse.

Anche se, da cattolici, cercano di trasformarci in protestanti, con un credo individuale e senza riti collettivi pregnanti per i cattolici: messa, comunione, confessione.

In altri tempi la pandemia sarebbe stata combattuta con una serie infinita di messe, di processioni, di riti religiosi. Ma, erano altri tempi. Quelli che hanno fatto erigere decine di chiese , come ringraziamento a Dio.

Una per tutte, la Basilica di Monte Berico. Altri tempi, altri Papi, altri Sacerdoti, altra fede.

Abbiate fiducia! Non nel 2021, che non vedrà la vaccinazione del 70% degli italiani, perché non ci saranno vaccini a sufficienza per tutti… PURTROPPO.

Abbiate fiducia: arriverà il 2022, con un altro Presidente, forse migliore degli ultimi due. E, poi, nel 2023 POTREMO VOTARE… e cambiare l’80% del Parlamento. Faremo di tutto per esserci e per contribuire a spazzare via, con il voto, chi ha svilito la democrazia italiana, nei fatti ossia nella prassi quotidiana.

AD MAIORA !

Stefano Biasioli
Medico e Capricorno (Natale 1942)