Era ora… sono passati 9 anni da quando è stato sottoscritto un contratto nazionale, decente ma comunque un contratto.
Da allora è cambiata l’Italia ma i vari governi hanno fatto di tutto tranne che dare denari e organici ai medici ospedalieri e ai sanitari ospedalieri.
A nessuno, a Roma, interessano le sorti della sanità pubblica… e così si è risparmiato sul SSN e si è fatta sanità sulla pelle dei medici. Alla faccia della salute dei medici e dei pazienti e della normativa europea in tema di orario settimanale, di riposo dopo la guardia e di reparti con organici sufficienti a garantire la regolarità e la qualità del servizio.
Ma, come sempre, poco spazio è stato dato dai media alla massiccia protesta medica.
PROTESTA SACROSANTA MA IGNORATA DALLA TV DI MENTANA E MESSA IN CODA AI VARI NOTIZIARI.
GIÀ…. IN QUESTA ITALIA di “palta”
Tutti danno retta alle “sparate” dei gialloverdi e pochi ai problemi sanitari….
E ora…. che succederà? Noi abbiamo pietà per i Colleghi che andranno in pensione avendo perso i benefici contrattuali di ben 3 contratti.
Un danno irreversibile che potrebbe dare avvio a azioni legali per danno contrattuale prolungato.
Un giorno di sciopero nazionale.
E adesso? Che faranno questi Sindacati ospedalieri? Si accontenteranno delle solite promesse sbrodolate dal ministero di lungo Tevere Ripa ?????
Noi, nel nostro piccolo, sapremmo cosa fare. Ma noi siamo quelli che abbiamo bruciato il fantoccio della Bindi nel lontano 1999. Altri tempi, altri sindacati, altre storie sindacali…
Ma allora c’era un unico sindacato medico realmente autonomo: la CIMO.
Stefano Biasioli
(Past President Confedir – Past Past President CIMO)