Ultime di oggi 28 febbraio

Nel Caos del governo gialloverde, che sembra rimandare alle calende greche ogni decisione importante per il Nostro Paese (su tutte Tav, autonomia regionale, grandi opere, semplificazione amministrativa) non è stato risolto anche il problema della governance dell’INPS dopo la fine del mandato di Boeri.

Anche su queste nomine, veti incrociati e silenziose battaglie notturne.

Nel frattempo nei cedolini dei pensionati INPS non c’è ancora traccia dei tagli “forzosi” previsti dalla legge di bilancio 2019.

Agli smemorati e a tutti coloro che (grillini e leghisti in testa) sostengono che la mancata/parziale rivalutazione delle pensioni non produrrà tagli importanti, Noi ci permettiamo di ricordare che pensioni medie attorno ai 2.000 euro/lordi/mese subiranno un furto/anno di 81,12 euro mentre i soggetti nella fascia da 2.500 a 3.000 euro/lordi/mese ne avranno uno di 191,62. Ovviamente le fasce superiori saranno “taglieggiate” in maggior misura.  Esempio: 3-4.000= 245,31; 4-4.500= 339,17;  4,5-5.500 800,80 euro/anno.

Per chi sostenesse ancora che si tratta di cifre marginali, ci permettiamo di ricordare che queste ulteriori “rapine”  2019 si aggiungono a quelle  complessive di un ventennio (anni dal 2000 al 2019) decisamente consistenti perché legati ad una percentuale totale di mancata rivalutazione pari al 3,24% per ciascuno dei 20 anni presi in considerazione.

In definitiva, in 20 anni, i tagli sulla rivalutazione sono arrivati al 68,14%.

Scusate se è poco.

Infine, ricordiamo che il reddito di cittadinanza/povertà/disoccupazione.viene pagato per oltre  1/3 del totale (=35,48%) dai denari sottratti dalle tasche dei pensionati. Costoro, da 20 anni, funzionano come un “bancomat” per l’assistenza pubblica. Può continuare così? Ci sarà pure un Giudice che ci darà ragione, o a Roma o a Berlino!

Inps e pensioni, come si muoverà Leonida – Startmag.it 

Welfare 22.2.19 – Quotidiani: La Verità; La Stampa

IL FUTURO DELL’OCCUPAZIONE – Boeri aveva descritto l’inferno. Invece i posti fissi raddoppiano. – Nel 2018, tra cessazioni e trasformazioni, i contratti sono stati 400.000 in più, di cui 200.000 stabili. In tutto le assunzioni crescono del 5%. La profezia dell’ex capo Inps: «Il dl Dignità lascerà a casa 88.000 persone» ..LaVerità_22.2.19_Pag_1+6

SCONTRO SULLE INFRASTRUTTUREProposta choc delle piccole aziende torinesi dopo l’altolà alla Tav. Mobilitazioni dal Piemonte al Veneto. E Sala incontra il sindaco di Lione. Le imprese del Nord “Tradite da Salvini pronte alla serrata”… LaStampa_22.2.19_Pag_5

Vauro, la vignetta sul Fatto quotidiano: Luigi Di Maio al cimitero scava la fossa per il defunto M5s

per vedere la vignetta, clicca QUI

Luigi Di Maio si scava la fossa da solo. Il Movimento 5 stelle è già morto. Il vicepremier grillino evidentemente ha i giorni contati. E’ la vignetta choc di Vauro Senesi pubblicata da Marco Travaglio sulla prima pagina del Fatto quotidiano.Nel disegno si legge: “Dicono che salvando Salvini avete toccato il fondo”. E Di Maio risponde: “Allora posso smettere di scavare?”. Della serie, peggio di così il M5s non poteva fare. Vauro si riferisce ovviamente alla decisione dei grillini di non dare l’autorizzazione a procedere contro Matteo Salvini per il caso Diciotti.

 

Ieri Consiglio Nazionale FEDER.S.eV.

Approvato all’unanimità la relazione del Presidente Michele POERIO tutta basata sui danni pensionistici passati, presenti e futuri.

Il Consiglio ha anche approvato il programma delle azioni legali proposto dal Forum pensionati d’Italia, di cui Poerio è parimenti Presidente.
Nelle prossime settimane verranno raccolte migliaia di adesioni ai ricorsi, grazie al lavoro delle 17 Associazioni presenti nel Forum. Migliaia di ricorsi contro i tagli pensionistici iniqui, ingiusti, incostituzionali…

Ora l’INPS finisce nelle mani di chi ha tagliato le pensioni: accordo per Tridico

Sarebbe chiuso l’accordo tra M5s e Lega per la nomina di Tridico alla presidenza dell’istituto: ecco chi è il tecnico grillino.

Accordo chiuso tra Lega e Movimento Cinque Stelle per il dopo-Boeri. All’Inps, secondo quanto riferiscono fonti della Lega all’Agi, dovrebbe arrivare Pasquale Tridico.

Superata dunque l’ipotesi Nori che era circolata nelle scorse settimane. Domani in Consiglio dei MInistri dovrebbe arrivare la nomina che andrà dunque ad archiviare l’era Boeri. In questo momento i rapporti tra l’istituto di previdenza sociale e il governo sono tesi.

Colloquio tra APS-Leonida e Prof. Vittorio Angiolini

Ieri pomeriggio un folto gruppo di Associati Leonida ha avuto un lungo colloquio telefonico con il Prof. Vittorio Angiolini, nostro Patrocinatore legale passato, presente e futuro.

Sono state definite le modalità dei prossimi ricorsi contro il taglio della rivalutazione e contro il contributo di solidarietà, stabiliti dalla legge 145/2018.

È stato altresì deciso che, prima di procedere con il contenzioso legale, i nostri aderenti dovranno diffidare formalmente l’amministrazione INPS ad applicare la legge, considerandola incostituzionale.

Sul punto non esiste una concordia tra i diversi studi legali interpellati dal Forum Pensionati (le Associazioni aderenti sono oggi salite a 17 !) ma ovviamente noi Leonida seguiremo il consiglio del Prof. Angiolini.

Lo Studio Legale Angiolini sta approntando tutta la modulistica necessaria che, a tempo debito, sarà inviata a Tutti i pensionati che hanno dato la loro pre-adesione. Nel corso del mese di marzo, comunque si terrà una nuova Assemblea APS-Leonida a Padova, per ulteriori informazioni organizzative.

 

Ecco CHI e COME ricorrerà contro il taglio delle pensioni d’oro

Tutti i dettagli sulle prossime mosse dei pensionati. L’intervento di Michele Poerio, segretario generale Confedir e presidente nazionale Federspev

Con la pubblicazione della legge di bilancio 2019-2021, in Gazzetta ufficiale, si è conclusa la penosa vicenda delle cosiddette “pensioni d’oro, d’argento, di bronzo e di piombo”.

Il trattamento riservato ai pensionati è uno degli aspetti più scandalosi della manovra……. continua a leggere QUI

COMUNICAZIONE IMPORTANTE

6 febbraio 2019

Nuova riunione del direttivo del Forum Pensionati d’Italia, a Roma, in  sede Federspev.

Presenti tutte le 16 componenti del Forum.

Tema unico: la strategia legale a tutela dei pensionati iscritti,  contro i tagli pensionistici prodotti dalla legge di stabilità 2019.

È stata  definita  la logistica organizzativa e la tempistica delle azioni da intraprendere, legali e non solo legali.

A Noi Leonida restano affidate le azioni nel Triveneto e in Lombardia dell’ Est.

AVRETE DETTAGLI A BREVE…!

Martedì 5/2/2019: GOVERNO PASTICCIONE, INCOMPETENTE, POPULISTA

Non è possibile stare ancora zitti. Questo malefico governo giallo-verde ne sta combinando di tutti i colori.

Ministri incompetenti e pasticcioni, che non conoscono né la lingua italiana né la geografia. Su tutti, il TONINELLI che – pur essendo nordista – nega l’utilità della TAV, e dei collegamenti tra Lione e il Nord-Italia, per le regioni del Nord, tenendosi nel cassetto il parere negativo sulla TAV, formulato dalla  “sua” commissione.

Per non parlare di DI MAIO che, con il classico “benaltrismo dei sanculotti” preferirebbe dare il via ad altre opere ferroviarie e stradali, peraltro mai finora realmente progettate. Gettando così al macero i denari spesi per la TAV, per il traforo del Brennero, per la Pedemontana veneta.

Già, questo “lavoratore indefesso”, ha “vinto la povertà in Italia” regalando POSTPAY DORATE  a qualche centinaio di migliaia di persone, quelle che hanno votato il suo partito solo in previsione dei denari “gratis”. Pochi, maledetti, ma subito.

Ma, lo ricordiamo, QUEI DENARI SONO DENARI RUBATI : per  il 35,5% A NOI PENSIONATI e per il 64,5% a TUTTI GLI ITALIANI CHE PAGANO LE TASSE.

DENARI RUBATI AI PENSIONATI: 2,2 miliardi di euro. DENARI RUBATI A TUTTI COLORO CHE PAGANO LE TASSE : 4 miliardi di euro, che aumenteranno il debito pubblico (con nessun effetto sul PIL) e dovranno essere messi a bilancio , negli anni a venire, assieme ai 50 miliardi necessari per sterilizzare l’aumento dell’IVA.

E, adesso, vorrebbero togliersi dai piedi il rompiscatole ministro Savona, per buttarlo alla CONSOB. Sarebbe una nomina illegittima e irregolare, per chi conosce le regole della Legge Madia.

I giallo-verdi non le conoscono o fingono di non conoscerle. Se Savona accetterà la Consob, otterrà 2 effetti perversi: perderà il Ministero delle Politiche Europee e entrerà in un “gorgo” normativo che lo trascinerà sul fondo.

Ad maiora !

I PENSIONATI “LEONIDA”