APS-LEONIDA RICORRE alla CORTE dei CONTI CENTRALE!

Il Consiglio Direttivo dell’APS-LEONIDA ha deciso (20/09/24) di RICORRERE alla C. CONTI di ROMA (= C. Conti Centrale)  contro le sentenze negative formulate dalle C. Conti di VE, TS, TN, BZ e MILANO, rispetto ai nostri ricorsi contro i tagli alla rivalutazione delle nostre pensioni (Finanziaria x il 2024).

Questa decisione è stata possibile, grazie al numero dei Ns. Soci, che hanno risposto  positivamente al nostro “invito a non demordere”.

Le  sentenze positive ottenute da due Presidi in pensione (C. Conti Toscana e C. Conti della Campania, con rinvio del problema alla C. Costituzionale) hanno riacceso in Tutti Noi una fiammella di speranza. Ci sarà, alla fine, un “giudice a Berlino (anzi a Roma)” ???

Annotazione: alla Fine anche la FEDERSPeV Nazionale appoggerà questa iniziativa, ricorrendo in Lazio, Sicilia e Calabria.

Chi vivrà, vedrà…!

S.B.

SPES ULTIMA DEA !

Da Graffio di Leonida, Il Cameo di Riccardo Ruggeri

Da le News di Zafferano, 21/09/2024, numero 266

La dottrina Draghi per un’Europa sogno o incubo?

di Riccardo Ruggeri

Zafferano è nato e si è sviluppato con una linea editoriale chiara: muoversi nel mondo giornalistico in punta di piedi, con un linguaggio elegante, ma senza sudditanze, né verso il potere, né verso i lettori. Siamo sempre rimasti fuori dagli scontri continui fra le due fazioni in campo, prima sul Covid, poi via via sulla transizione climatica, sui temi dell’immigrazione, sulla guerra russo-ucraina, su quella israelo-palestinese, su una (possibile) Terza Guerra mondiale. E non perché non avessimo nostre valutazioni e idee, ma proprio per la loro articolazione che non si sposava con il pensiero unico ed ideologico degli uni e degli altri.

Con lo stesso spirito, questo Cameo è dedicato al Report di Mario Draghi, richiesto da Ursula von der Leyen, dopo averne delimitato il perimetro a: “Il futuro della competitività europea”. Una configurazione dell’incarico che non conteneva riferimenti sul ruolo e sulla qualità delle decisioni politiche sottese. Lui ha elaborato un Report tecnicamente impeccabile, come si conviene allo spessore del personaggio. Diligentemente, ho letto tutte le centinaia di pagine e di grafici.

Una notazione a margine. Sono pagine scritte nella lingua della “Ruling Class” della quale Draghi è uno dei massimi sacerdoti mondiali. Quella lingua che faceva dire a Franz Kafka che doveva “saltar fuori dalla fila degli assassini”, ossia trovare un linguaggio da opporre a quello degli abitanti del Castello. È ciò che ho fatto nella mia “traduzione-lettura” del documento, anche per capire il non detto….

… continua a leggere ⇒ https://zafferano.news/rubrica/il-cameo/z266-la-dottrina-draghi-per-uneuropa-sogno-o-incubo?uid=3364&aid=2425&ch=newsletter&data=db0637f68592e8e2dacce11a82ebe820

Ci sono 2 Giudici a Berlino!!!

Nei giorni scorsi Vi avevamo dato notizia della ORDINANZA con cui la Dottoressa Khelena Nikifarava (C. Corti Toscana) – in qualità di Giudice unico delle pensioni – aveva dichiarato “rilevanti e non manifestamente infondate le questioni di legittimità costituzionale”, sollevate dal ricorso di un Preside senese (Marco Panti), e relative ai tagli sulla rivalutazione, causati anche dalla Finanziaria 2023 (prima finanziaria del governo Meloni), in aggiunta ai tagli prodotti dai governi precedenti.

Il giorno 15/09/24, un’altra buona notizia: una seconda ORDINANZA di RINVIO alla C. Costituzionale è stata redatta dal Giudice della C. Conti Campana, Dr. Michele Menichini. Analoghe le motivazioni che hanno portato alla immediata trasmissione degli atti alla C. Costituzionale.

…. continua a leggere ⇒ Ci sono 2 giudici a Berlino_16.09.24 art_Biasioli   

Numeri sulle pensioni contro i catastrofisti demografici

Di Alberto Brambilla, Presidente Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali
(articolo del 2/09/24 – ma pubblicato nel sito di Itinerari Previdenziali oggi).

Il nostro sistema pensionistico è davvero insostenibile nell’attuale quadro demografico? In realtà, i numeri descrivono una previdenza capace di reggere, ma a patto di attrezzarsi per tempo e mettere un freno ad anticipi, decontribuzioni e assistenzialismo.

Le nuove previsioni dell’Istat sul futuro demografico dell’Italia, aggiornate al 2023, hanno gettato nello sconforto tutti quelli che, anziché pensare ai gravi problemi che assillano il nostro Paese e cercare di risolverli, preferiscono paventare i rischi legati alla diminuzione della popolazione. È comprensibile per la gran parte dei maggiori influencer (politica, media, sindacati, Chiesa e così via), perché affrontare i problemi che ci assillano oggi intanto è complicato e bisogna studiare, poi è anche impopolare: fa perdere voti e consensi. Perché farsi del male? Meglio fingere di strappare le vesti perché la popolazione diminuisce….

… continua a leggere ⇒ ItinerariPrevidenziali_12-9-24_Numeri sulle pensioni contro i catastrofisti demografici

C’è ancora un Giudice che crede nella lettera e spirito della Costituzione vigente e la rispetta

Finalmente, dopo tanti “rigetti” da parte delle Corti dei Conti regionali adite dai nostri associati pensionati (Venezia, Trieste, Bolzano, Brescia, Roma, ecc.), la Corte dei Conti Sezione giurisdizionale per la Regione Toscana ha pronunciato la Ordinanza n. 33/2024 (decisione presa in Camera di Consiglio il 20/03/2024 e depositata in Segreteria il 6/09/2024), a firma Dott.ssa Khelena Nikifarava, in qualità di Giudice unico delle pensioni, in cui, a seguito del ricorso di un  Preside in pensione che lamentava i ripetuti tagli (in particolare nel 2023) alla rivalutazione delle pensioni in godimento di maggiore importo, dichiara rilevanti e non manifestamente infondate le questioni di legittimità costituzionale dell’art.1, c. 309, della legge 29/12/2022, n.197 (bilancio di previsione 2023), nonché dell’art. 69, c.1,  della legge 23/12/2000, n. 388 (legge finanziaria 2001),  con riferimento principalmente agli artt. della Costituzione vigente nn. 1, 3, 23, 36, primo comma, 38, secondo comma, e ordina la immediata trasmissione degli atti alla Corte Costituzionale per le decisioni di merito e competenza.

continua a leggere ⇒ C’é ancora un Giudice_11.09.24 art_Sizia

https://www.startmag.it/economia/pensioni-ecco-le-vere-novita-dalla-corte-dei-conti-della-toscana/?ct=t(RSS_EMAIL_CAMPAIGN)

C’è un giudice a Roma?

Di Stefano Biasioli, 9 settembre 2024

Riassunto delle puntate precedenti. Le Corti dei Conti, di Venezia, Trieste, Bolzano, Brescia, Roma… e via solfeggiando, hanno nei mesi scorsi rigettato – con motivazioni spesso discutibili – i ricorsi di centinaia di pensionati aderenti a FEDERSPeV, APS-LEONIDA e CONFEDIR contro i tagli alla rivalutazione delle loro pensioni, fatti con le leggi finanziarie degli ultimi anni, 2024 incluso.

La stessa sorte hanno subito, a quanto sappiamo, i ricorsi di CIDA, Manageritalia, Federmanager.

Motivazioni discutibili, abbiamo scritto, perché tutte basate su un falso assioma: “…si tratta di pensionati ricchi… poco toccati dall’inflazione. Lo Stato (e l’INPS con Lui) ha bisogno di denaro, data la precarietà dei bilanci e la necessità di tutelare le fasce deboli della popolazione …”

… continua a leggere ⇒ Lenin_09.09.24_C’E UN GIUDICE A ROMA?

Manovra: il rebus pensioni tra Quota 41 light, stop al”indicizzazione e assegno unico

Articolo da Il Sole 24 Ore di Claudio Testuzza

Nell’agone politico, in vista della prossima manovra economica, vi sono tendenze contrapposte anche per le pensioni. Da una parte ogni partito di maggioranza punta a dare risposte al proprio elettorato, ma dall’altra parte le casse vuote impongono un doloroso bagno di realtà…

continua a leggere… ⇒ Sole24Ore_2.9.24_Il rebus pensioni tra quota41 light-stop indicizzazione e assegno minimo