Cari Amici APS Leonida,
Meno tasse? E quel ceto medio che continua a pagare per tutti
Alberto Brambilla, 29/10/2024 da Itinerari Previdenziali
Per quanto tempo può resistere un Paese se il carico fiscale grava su una sparuta minoranza di cittadini? È questa la domanda che viene da porsi guardando alle proposte in campo per la prossima Legge di Bilancio: proposte che sembrano ignorare i dati secondo i quali il 40,35% dei dichiaranti italiani già versa solo l’1,28% di tutta l’IRPEF… continua a leggere ⇒ ItinerariPrevidenziali_29.10.24_Meno tasse-E quel ceto medio che continua a pagare per tutti
Previdenza
Cnel, pag. 40 del Piano Strutturale di Bilancio di medio termine Italia 2024-2029.
Audizione del Presidente Prof. Renato Brunetta
presso le Commissioni congiunte 5a del Senato della Repubblica (Bilancio)
V della Camera dei deputati (Bilancio)
Meno detrazioni: ecco chi ci perde
Corriere della Sera, 26/10/24 – di Enrico Marro
Oltre i 75 mila euro di reddito il taglio può superare i 2.000 euro… Corsera_26.10.24_pag_5
Intervista ad Alberto Brambilla – “Bonus Maroni tradito dal governo, fatto così non aderirà nessuno”
La Stampa, 26/10/2024 – Autore: Luca Monticelli
Questa legge di «bilancio non guarda al futuro, contiene tagli e sconti fiscali ma non pensa agli investimenti, al welfare e all’occupazione».
Alberto Brambilla, presidente del Centro studi e ricerche Itinerari previdenziali, ex sottosegretario al Welfare dei governi Berlusconi e stretto collaboratore di Roberto Maroni quando era ministro del Lavoro, critica duramente la manovra e l’intervento sulla previdenza. «In questi tre anni il governo ha rubato la rivalutazione delle pensioni, gli assegni oltre sei volte il minimo hanno perso 1’11% di potere d’acquisto»…
… continua a leggere ⇒ Stampa_26.10.24_Intervista ad Alberto Brambilla
Ns. commento: BRAVO!
La battaglia delle pensioni
di Baroni Paolo da ⇒ SecoloXIX_26.10.24_La battaglia delle pensioni
Commento:
solito articolo di un solito amico della triplice che non capisce nulla di pensioni e fa il populista…senza conoscere il testo attuale del DDL…
Pensioni INPS a quota 23 milioni
Italia Oggi, Osservatorio, 25/10/24
Salgono le pensioni erogate dall’Inps che nel 2023 hanno toccato quota 22.919.888 (+0,6% rispetto al 2022), per un ammontare complessivo annuo di 347.032 milioni di euro (+7,7% rispetto al 2022 )… continua a leggere ⇒ ItaliaOggi_25.10.24_Pensioni Inps a quota 23 milioni
1.000 euro in più ai redditi di 35 mila euro, stangata oltre i 75 mila
Bonus busta paga e tetti più alti alle detrazioni.
Di Enrico Marro, Corriere della Sera 25/10/2024
ROMA Chi sicuramente viene premiato dalla manovra per il 2025 è chi ha una retribuzione lorda annua fra 35mila e40mila euro. Per costoro, circa 1,3 milioni di lavoratori dipendenti, scatterà, dal primo gennaio 2025, il bonus in busta paga, di cui finora hanno goduto solo le retribuzioni inferiori a 35 mila euro lordi. Secondo le simulazioni fatte al ministero dell’Economia (veditabella), ilvantaggio rispetto al 2024 sarà di mille euro l’anno (83 euro al mese) per chi prende 35 mila euro, di 687 (57 euro al mese) per chi guadagna 38 mila euro e di 460 (38 euro al mese) per chi ha un lordo di 40 mila.
Per le retribuzioni che stanno sotto i 35 mila euro, invece, non ci saranno sostanziali novità, visto che il bonus c’era già nel 2024. Qualche piccola variazione, come il guadagno di 119 euro in un anno (meno di 10 euro al mese) che avrà chi prende 25 mila euro, è dovuta al fatto che il bonus cambierà natura. Finora era il risultato di un taglio dei contributi Inps (7 punti fino a 25 mila euro di retribuzione lorda e 6 punti fra 25 mila e 35 mila euro). Dal 2025, invece… continua a leggere ⇒ Corsera_25.10.24_pag_3
Nostro commentino:
…da dove vengono questi dati?
Le pensioni d’oro (sopra i 3.100 euro), dopo anni di tagli, saranno rivalutate senza ribassi…
ItaliaOggi 24/10/24 – articolo di Andrea Cirioli
“… Le pensioni d’oro tornano a luccicare. Quelle d’importo sopra i 3.100 euro, infatti, dopo anni di tagli e ticket, riceveranno la rivalutazione senza ribassi, al 75% del tasso d’inflazione…” e inoltre “… Tre le novità. la prima è il ritorno ai criteri ordinari di rivalutazione delle pensioni previsti dalla legge n. 388/2000, ma negli anni passati disattesi per consentire risparmi alla spesa…”
Nostro commento:
Ma questo Cirioli da quale articolo del DDL di bilancio 2025 trae la notizia che la nostra rivalutazione torna alle 3 fasce della legge del 2000?
Riforma pensioni, Cnel: rivalutazione piena e uscite anticipate standard
21/10/2024 da pmi.it
Riforma Pensioni: le proposte del CNEL in audizione alla Camera sul PBS: focus su rivalutazione assegni, flessibilità in uscita e previdenza integrativa.
In audizione parlamentare sul Piano strutturale di bilancio, il presidente del CNEL Renato Brunetta ha fatto il punto sulla riforma pensioni in via di stesura: entro fine anno, è infatti attesa una proposta da parte del Consiglio Nazionale Economia e Lavoro, di cui il Governo terrà conto per riscrivere il sistema previdenziale italiano… continua a leggere ⇒ PMI_21.10.24_Riforma pensioni-Cnel-rivalutazione piena e uscite anticipate standard
Itinerari Previdenziali, 21/10/2024 – articolo di Alberto Brambilla ⇓
Con un debito pubblico tanto pesante sulle spalle, l’Italia può davvero permettersi una classe politica che promette bonus e sussidi a profusione? Meglio semmai riflettere e intervenire attivamente sulle cause di eventuali condizioni di povertà, guardando però con attenzione anche ai dati sui consumi, dai quali sembrerebbero emergere evidenti fenomeni di elusione e sommerso… continua a leggere ⇒ ItinerariPrevidenziali_24.10.24_E finita la stagione dei bonus–anzi no