Le furbate di questo governo

Chi scrive non può essere accusato di “essere un sinistroso”, dato il suo percorso sindacale e date le centinaia di articoli scritti, qualunque fosse il governo di turno, da cinque decenni ad oggi.
Ebbene.
NESSUN ARTICOLO e NESSUN MEZZO MEDIATICO (almeno fino ad oggi) ha RIPORTATO 2 IMBARAZZANTI VERITÀ:

  1. L’Istat aveva certificato una inflazione 2023 al 5,7% e questo governo (DM del 15/11/24, pubblicato nella GU 278/2024 in data 27/11/24) l’ha abbassata al 5,4% (!);
  2. L’Istat aveva previsto una inflazione 2024 pari all’1,4-1,6% e questo governo (stessa fonte) ha definito che l’indice inflattivo 2024 per il 2025 sia pari allo 0,8% (salvo ricalcolo al 1° gennaio 2026).

SOSTANZA dei FATTI

  1. Inflazione truccata dell’1,1% (-0,3 e -0,8= -1,1%), prima ancora di definire le 3 fasce di rivalutazione (parziale, da 4 volte il minimo Inps in su!);
  2. Nessun conguaglio per il 2024;
  3. Tassi inflattivi sottostimati per tre anni (2023-2024-2025), per l’effetto trascinamento.

CI HANNO PRESO PER “FESSACCHIOTTI” O PER “IMBRANATI”?

La sostanza: questa è un’ennesima  legge di bilancio che non tutela i dipendenti pubblici attivi e, soprattutto, i pensionati INPS  con pensioni superiori a 4 volte il minimo INPS. Ossia, tutela poco la  “vera fascia media di reddito” (ossia  quella che non ha , né può avere, entrate in nero) mentre – udite udite – alla fine favorirà, anche fiscalmente, chi può evadere le tasse, almeno parzialmente.
Già, ma da quale bacino elettorale ha recuperato voti il centro-destra? Dai soggetti con “entrate assistenziali”, dalle piccole partite IVA o dai dipendenti pubblici, attivi e pensionati, tutti titolari di pensioni INPS?
Pensioni INPS tassate alla fonte e rivalutate in modo quanto meno discutibile, per non dire un altro termine più offensivo ma veritiero!

Il PRESIDENTE
Stefano Biasioli 

NB) Ulteriori commenti sono rinviati alla lettura del testo definitivo della Legge di Bilancio, pubblicata in Gazzetta Ufficiale.