Egregio Dr. GIORDANO,
scrivo a Lei perché non ho la e-mail del Suo Direttore, Maurizio Belpietro.
Leggo LA VERITÀ dal primo numero. Ma oggi, la lettura dell’intervista di Luca Telese mi ha lasciato “basito”.
Abbiamo un altro sottosegretario, questa volta della Lega, che fa affermazioni “parziali” (ma potrei adoperare altri termini).
L’ipotesi migliore è che non conosca quello di cui parla. L’ipotesi peggiore è che sia un comunista travestito da leghista.
Finge di dimenticare che, se il governo gialloverde (o Bibì – Bibò) non avesse varato la legge 145/2018 (articolo 1, commi da 260 a 269), a far data dal 1° gennaio 2019 le pensioni sarebbero state nuovamente rivalutate con le % previste dalla legge 388/2000.
Ma, invece, il governo ha deciso di continuare a tagliare nettamente la rivalutazione di tutte le pensioni superiori a 3 volte il minimo INPS (circa 1532 euro lordi/mese), con tagli che viaggiano dal 3% al 60% (articolati per fasce): si tratta di tagli triennali, applicati nuovamente dopo tutti i tagli fatti da chi ci ha governato dal 2000 al 2018…
Tagli su tagli, punitivi per chi era già stato penalizzato nei decenni precedenti. E non si tratta di centesimi ma di altri “euri” rubati, che si aggiungono a quelli rapinati in precedenza. Danni permanenti, che avranno effetto negativo per l’intera vita pensionistica di ciascuno.
A casa mia, si è ladri sia che si rubi poco sia che si rubi tanto.
Non so chi abbia elaborato la tabella a pag. 8 de LA VERITÀ del 12/04/19. Noi ne abbiamo elaborate, accurate e analitiche, perché suddivise per molteplici fasce pensionistiche: tutte dimostrano l’entità dei danni pregressi e quelli degli anni a venire: 2019-2020-2021.
Durigon la definisce “equità sociale”: definizione da comunista .
Se la mia pensione è frutto di contributi correttamente versati, non si tratta di equità sociale ma di un FURTO.
L’equità sociale va garantita con le tasse e non con i soldi dei pensionati, con pensioni lorde superiori a 1.530 euro/mese.
Stia pur tranquillo, Durigon. “I pensionati italiani sono più intelligenti”…. e si ricorderanno dei danni fatti, anche dalla Lega, alle loro pensioni.
Le elezioni di fine maggio sono tra poche settimane. Vedremo cosa succederà. Per intanto, sappia Durigon che stanno partendo migliaia di azioni legali, per fare dichiarare incostituzionali i tagli pensionistici da Lui difesi.
Ne vedremo delle belle…. Ci saranno pure dei giudici, a Roma e Berlino, capaci di separare il grano dalle erbe infestanti !
Stefano Biasioli
Segretario dell’APS-LEONIDA e membro del Comitato Direttivo del Forum Pensionati d’Italia (18 Associazioni, 800.000 aderenti).
NB – Poiché “carta canta e villan dorme”, potremmo riempire pagine de “LA VERITÀ” con decine di tabelle che dimostrano quanto sopra da me affermato.
Risposta del Dott. Pietro Gonella su quanto afferma Durigon:
“RIVALUTAZIONE DELLE PENSIONI: ENNESIMA FAKE NEWS DEL GOVERNO GIALLO-VERDE
Egregio Signor Durigon, Sottosegretario al Lavoro in quota Lega, anche a Lei – come piace sempre più spesso a Di Maio – piace raccontare balle e fandonie nonché fornire false informazioni sul tema della rivalutazione delle pensioni.
Non è delle opposizioni i “bluff dialettico”, come lo definisce Lei nella intervista rilasciata al quotidiano La Verità il 12 aprile scorso, ma è una Sua energumena e becera Fake News data in pasto ai lettori che, su questo siamo d’accordo con Lei, sono intelligenti, però così tanto e in modo tale da saper trarne autonome, consapevoli e obiettive valutazioni.
Il confronto tra le diverse ipotesi di rivalutazione (le Sue colonne tabellari) viene presentato con stile riprovevolmente autoreferenziale, in quanto non è la colonna E ma se mai la colonna D che deve essere presa correttamente a riferimento per verificare il furto che viene perpetrato a danno di tutti i pensionati in modo non certo trasparente, quasi clandestino.
Egregio Signor Durigon, le Sue affermazioni sono polvere e non “sostanza”; è su quest’ultima che va posta l’attenzione di tutti i pensionati, ai quali nel triennio 2019-2021 vengono sottratti/rubati – questa è la cruda e brusca realtà – oltre 2 miliardi, non bruscolini come Lei vuole far apparire con un’edulcorante e fuorviante intervista.
Se avete deciso di usare i pensionati – anche su indicazione della Commissione UE – come un “bancomat” per pareggiare i conti della vostra legge di bilancio 2019, il Suo Governo avrà, come è giusto che sia, la risposta che merita in occasione delle prossime tornate elettorali.”