Articolo pubblicato anche su www.startmag.it
Fateci caso. Da circa 2 mesi, le cronache italiane (politiche, pseudopolitiche, fantapolitiche) sono zeppe di 2 soli temi: la TAV e Icardi. – Poiché non siamo interisti, di Icardi, della sua moglietta e dei rapporti difficili entro lo spogliatoio neroazzurro non ci importa un fico secco.
Alla TAV Lione-Torino ed all’alta velocità verso Kiev siamo sinceramente interessati, come cittadini, come popolo del Nord e come fruitori quotidiani delle autostrade da Torino a Trieste.
Comunque sia, 2 soli temi. Soprattutto l’ammuina sulla TAV ha creato una nebbia intensa che OSCURA I TAGLI PENSIONISTICI PRODOTTI DALLA LEGGE FINANZIARIA 2019 (145/2008, art.1, c. da 260 a 269). TAV qui, TAV là…. TAV SI, TAV NO, TAV NI, TAV tra 6 mesi… TAV mai.
La TAV è stata rinviata, ma non sono stati rinviati i tagli pensionistici, che colpiranno tutti i pensionati, con PENSIONI LORDE SUPERIORI a 1530 euro/mese.
La TAV è incerta, ma i tagli sono certi.
Quando scatteranno? Nei cassetti dell’INPS c’è una circolare pronta. I tagli possono partire da Aprile (difficile) o da Maggio (più facile).
Ma se partiranno da Maggio, i pensionati si renderanno conto di quanti denari saranno sfilati dalle loro tasche, come effetto della MANCATA PIENA RIVALUTAZIONE delle PENSIONI.
Al proposito, si sprecano le fake news. Sottosegretari vaganti per le TV e amanti dei social hanno ripetutamente affermato che, “…in fondo…si tratta di pochi euro…”.
Noi, che pignoli siamo, abbiamo fatto i conti al centesimo e possiamo assicurarVi che:
A) per le pensioni sui 2500 euro lordi, il taglio sarà di 43,94 euro/anno, per 36 mesi = 131,82 euro nel triennio 2019-2021.
Ma questi tagli si cumuleranno a quelli degli anni precedenti per un totale di 590,34.
B) per quelle sui 2.600 euro lordi, il taglio sarà di 91,65 euro/anno, per 3 anni= 274,95.
Ma questi tagli si cumuleranno a quelli degli anni precedenti, per un danno totale di euro 985,14.
C) -per quelle sui 3.400 euro lordi, il taglio sarà di 179,53 euro/anno, per 3 anni=538,59 .
Ma questi tagli si cumuleranno a quelli degli anni precedenti, per un danno totale di euro 2.592,98.
D) calcoli analoghi abbiamo fatto per le fasce superiori, per le quali nel triennio i tagli salgono a 717,22 – 879,39- 1.077,18- 1.256,58 (fasce 4.500-5.500-6.800-8.015) con un danno complessivo 2000-2019, rispettivamente, di : 456,05- 4.319,51- 4.999,79 – 6.049,68.
Vi sembrano cifre piccole ? A Noi, no. Non solo ma si tratta di cifre illegittimamente sottratte a pensioni pubbliche (INPS ex INPDAP) e private, maturate da soggetti che sono stati tassati alla fonte (al momento dello stipendio mensile), che sono stati ritassati al momento dell’erogazione pensionistica mensile e che sono stati taglieggiati ulteriormente dalle leggi finanziarie dall’anno 2000 in poi. E stiamo parlando solo di PARZIALE RIVALUTAZIONE PENSIONISTICA e non di contributo di solidarietà, imposto anch’esso per legge. Di questo, tratteremo un’altra volta.