Siamo abituati a valutare le persone per quello che fanno, non sulla base di un istinto «a pelle» di simpatia o di antipatia.
Non sappiamo quanto Conte abbia taroccato il suo curriculum per accedere ad incarichi pubblici prestigiosi.
Di certo, se Noi avessimo taroccato il nostro, ne avremmo pagato le conseguenze soprattutto nei concorsi pubblici.
Comunque sia, valuteremo il governo gialloverde di Conte sulla base di quello che farà, soprattutto in tema di INPS, di pensioni medio-alte, di sforbiciate economiche nei confronti dei pensionati già massacrati da Letta, Renzi, Gentiloni, negli anni dal 2012 al 2018.
Al proposito, ciò che è scritto nel «contratto» giallo-verde non ci lascia tranquilli.
“Taglio alle pensioni ricche non coperte da contributi….”.
Cosa significa?
Quali sono le pensioni ricche?
Quelle che la Consulta valuta superiori a 3 volte il minimo INPS?
“Non coperte da contributi…”
…sono tutte quelle retributive o miste…?
Come si taglierebbero?
Ricalcolandole ex-novo?
Sulla base di quali dati, vista la precarietà degli archivi Inps-Inpdap…?
Chi ha scritto questa parte del patto tra Di Maio e Salvini non conosce la questione pensionistica e pensa che l’articolo 38 della Costituzione sia stato abolito.
A costoro consigliamo di documentarsi bene, prima di fare scelte populiste in tema di pensioni.
Infine un pensierino.
Rivolto a tutti coloro che hanno votato Lega e il cui voto, di centro destra, è stato usato per mettere in piedi un governo che non può certamente l’essere definito di centro- destra.
Il loro voto, sì, è stato taroccato da Salvini…
Cui prodest?
( Lenin)