NOVITÀ: il Ministero dell’Economia ha emesso – in data 15/11/2024 – un DM, comparso nella GU 278/2024 (in data 27/11/2024).
Secondo Valerio Damiani (pensioniOggi.it) questi sono gli effetti delle nuove norme, sopra citate:
1. INDICE INFLATTIVO 2025= +0,8% (salvo conguaglio dall’1/172026);
2. NESSUN CONGUAGLIO per il 2024 (indice inflattivo +5,4%);
3. PENSIONE MINIMA 2025= 616,67 (per effetto di una rivalutazione straordinaria del 2,2%, passa quindi da 614,77 a 616,67;
4. SI RITORNA A TRE FASCE DI RIVALUTAZIONE, con copertura per la quota di pensione lorda relativa alle fasce inferiori. Quindi si ritorna alla finanziaria 2020 (legge 160/2019, art. 1, c. 478).
In dettaglio:
a) le pensioni lorde fino a 4 volte il minimo Inps (MINPS, ovvero entro 2.394 euro/lordi/mese → avranno una rivalutazione del 100% (+0,8%);
b) le pensioni da 4 a 5 volte il minimo Inps (da 2.395 a 2.993) → avranno una rivalutazione del 100% fino al valore di → a) 2.394 e del 90% da 2.395 a 2.993);
c) le pensioni da 2.394 in su avranno una rivalutazione:
– del 100% fino a 2.394 euro,
– del 90% da 2.395 a 2.993 euro,
– del 75% da 2.994 euro in su.
Questo il meccanismo ministeriale.
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