Chi pensava che il risultato del 4 marzo potesse modificare il trend di aggressione alle pensioni si sbagliava clamorosamente.
I fatti dicono che:
- il bilancio INPS 2018 sarà clamorosamente in ROSSO per colpa delle straripanti spese assistenziali.
- L’Europa continua ad attaccare la spesa pensionistica globale dell’Italia, dicendo che deve calare rispetto al PIL e continuando a non tenere conto della sostanza di cui al punto 1.
- Draghi bacchetta Salvini e Di Maio che vorrebbero modificare pesantemente la Fornero ma, abbastanza esplicitamente, “consiglierà” al nuovo governo di tagliare la spesa pensionistica (si vedano i punti 1 e 2).
- Di Maio e i 5 Stelle vorrebbero regalare denari assistenziali a chi non ha mai lavorato.
- Berlusconi & C. vorrebbero integrare le pensioni sociali fino a una cifra non meglio precisata.
- La cattiva Europa chiederà all’Italia di sistemare il problema del mancato adeguamento dell’IVA (19 mld per il 2018 e 12 mld per il 2019).
- Le trasmissioni televisive, anche dopo il 4 marzo, continuano ad ospitare “personaggi” che chiedono il taglio delle pensioni “ricche” ma che lasciano intonsi i vitalizi dei parlamentari.
Ecco perché dobbiamo continuare a difendere le nostre pensioni!
Vi attendiamo in tanti a Padova la mattina del 7 aprile prossimo (Hotel Four Points by Sheraton – uscita Padova Est). Raccoglieremo adesioni per le nuove iniziative legali.