Chi siamo

ORGANIGRAMMA dell’APS-LEONIDA 2024-2026

RINNOVATO IL CONSIGLIO DIRETTIVO dell’APS-LEONIDA. Sabato 22 Giugno 2024 a Padova, l’ASSEMBLEA STRAORDINARIA dell’APS-Leonida ha eletto, alla unanimità, il nuovo Consiglio Direttivo per il triennio 2024-2026;  l’APS-LEONIDA è articolata come segue:

Presidente:                           Dott. Stefano BIASIOLI;
Vice Presidente:                Dott.ssa Alba Maria ROSITO;
Segretario:                            Dott. Antonio CAMPEDELLI;

Consiglieri:  Dott. Fabrizio CARDIN; Dott. Renzo ZACCARIA; Dott. Antonio DI GREGORIO; Dott. Renzo SCHIAVON; Dott. Umberto SCALABRIN.

Supplenti: Dott. Claudio LUCAS; Dott. Stefano BADOCCHI; Dott. Gianfranco MONETTI; Dott. Giuseppe PETRACCA; Dott. Francesco FALSETTI.

Responsabile settore volontariato e rapporti con Caritas: Prof. Salvatore Romano

SEDE LEGALE e OPERATIVA: Via Chiavichetta, 42 – 37047 San Bonifacio – VERONA – (a cui inviare tutta/qualsiasi corrispondenza relativa ai LEONIDA)

LA NOSTRA STORIA, PASSO DOPO PASSO. Analisi dettagliata del Ns. percorso

PER NON DIMENTICARE, e per migliorare.

I primi tagli pensionistici sono avvenuti con la Legge di bilancio 388/2000, che ha suddiviso la rivalutazione delle pensioni (su base inflattiva) in 3 fasce:

100% fino a 4 volte il minimo INPS
90% da 4 a 5 volte il minimo INPS
75% oltre 5 volte il minimo INPS.

Detti tagli avvenivano per fasce, con salvaguardia di quelle superiori. Un danno, ma non enorme.

Purtroppo, con la legge LETTA 147/2013, e’ iniziata un’aggressione alle pensioni superiori a 4 volte il minimo INPS, con una % di rivalutazione decrescente che veniva applicata sull’intera misura, senza fasce protettive. Ecco i nuovi valori:

-100% fino a 4 volte il minimoINPS (minINPS)
-85 da 4 a 5 volte il minINPS
-53% da 5-6 volte il minINPS
-47% da 6-8 volte il minINPS
-37% da 8-10 volte il minINPS
-32% over 10 volte il minINPS.

Dal 2014, su spinta iniziale di Orsini, un gruppetto di pensionati INPS, ex dirigenti,  di varia estrazione (soprattutto sanitaria ma poi anche magistrati, militari, dirigenti privati) ha pensato di darsi da fare per TUTELARE le LORO PENSIONI contro i nuovi  pensionistici 2015-2017, frutto della finanziaria di Renzi (legge 109/2015). In realtà l’aggressione alle pensioni era iniziata dal lontano 2000  e era destinata a continuare per almeno 22 anni  su 24 anni, con danni persistenti e irreparabili.

È iniziata così un’azione collettiva che, poco a poco, si è diffusa nel Triveneto, sotto l’egida de “I 300 di Leonida” (marchio Biasioli) è stata organizzata la PRIMA AZIONE LEGALE, contro i tagli in questione (Avvocato Angelini di Milano), cui hanno aderito oltre 350 pensionati.

Purtroppo quei tagli sono stati confermati dalla sentenza  250/17 della Consulta che ha sottostimato i dati inflattivi 2012-2013 e ha trascurato l’effetto trascinamento dei tagli, che non si sarebbero fermati al 2018 ma avrebbero sarebbero stati persistenti e progressivi.

Nella certezza che la battaglia sarebbe stata lunga si è deciso, allora di STRUTTURARE l’associazione, trasformandola in “ASSOCIAZIONE di PROMOZIONE ASOCIALE (APS) LEONIDA- SALVIAMO LE PENSIONI” , con un proprio statuto, un regolamento e con un codice fiscale. Cio’ e’ avvenuto in data 6/4/18, con successiva delibera assembleare del 7/4/18.

Primo organigramma: Presidente Mencarelli, Vice Presidente Orsini, Segretario Biasioli. 8 i membri del Direttivo.

Da allora, altre leggi di Bilancio: 234/21 (Draghi, con ritorno alle 3 fasce: 100% (4 volte); 90% (4-5 volte); 75% (over 5 volte il minimo INPS) e soprattutto le due della Meloni (finanziaria 2022 e finanziaria 2023) , con il passaggio a 6 fasce/scaglioni e nessuna protezione da fascia a fascia (Legge 197/2022 c.309-310  e Legge 213/2023, Art. 1, commi 134-135) 

I FATTI A NOSTRO DANNO

Anni 2007-2015= svalutazione ufficiale 16,1% ; recupero medio (fino a 4 volte il minimo INPS) = 10,3%; recupero per le nostre pensioni= circa 25% del 16,1%  (ossia= 4,025%), ossia inflazione reale x Noi (16,1-4,02) = 12,08%.

Anni 2016-2017: nessuna svalutazione ufficiale, nessun taglio ulteriore.

Anni 2018-2023:  inflazione ufficiale= 11,6%, con recupero ufficiale medio (da 5 a over 10 volte il minimo INPS) = 42,25% dell’11,6% (= 4,90%). Danno ulteriore= 6,70%. Ovviamente, per le fasce da 8 a over 10 al mINPS= 35% dell’11,6% = 4,08% della inflazione ufficiale.

DANNO INFLATTIVO COMPLESSIVO per i NOSTRI PENSIONATI (2007-2023, 5-10 volte il minimo INPS) ) = 4,025+ + 4,90%=  8,92%  di danno, rispetto alla inflazione ufficiale. In altri termini

INFLAZIONE REALE (totalmente coperta per 4 volte i minimi INPS)= 16,1+11,6%= 27,7 %

MODESTO RECUPERO INFLATTIVO  per i nostri ranges pensionistici :

  1. a) per tutte le fasce da 5 volte ai minimi INPS in su=  valore 16,98 del 27,7%= pari al 61,2 % dell’inflazione ufficiale ( ulteriore svantaggio del 38,88% !);
  2. b) per le fasce da 8 a over 10 il minimo INPS (35%)=  valore  9,695 del 27,7%= pari al 34,83% dell’inflazione ufficiale (ulteriore svantaggio del 65,15% !).

IN SINTESI : danno dalle leggi di bilancio, trascuratezza da parte delle Corti dei Conti. Per Noi l’inflazione è stata una mazzata ulteriore, oltre alle tasse al 43%….

Quindi: REAGIRE con FERMEZZA! Alzare la testa !

OBIETTIVI INIZIALI

TUTELARE LE PENSIONI (non sono una regalia ma frutto di contributi versati e maturati al 100% !).

SEPARARE LA ASSISTENZA dalla PREVIDENZA e la spesa assistenziale da quella previdenziale.

MODIFICARE QUINDI la STRUTTURA dei BILANCI INPS

CHIARIRE (anche alla UE) che WELFARE è ASSISTENZA e non PREVIDENZA.

PROPORRE UN DDL sulla SEPARAZIONE tra ASSISTENZA e PREVIDENZA

ALLARGARE il CONSENSO, nonostante l’astio contro le “pensioni ricche”.

FATTI

Pur con la scarsità dei mezzi finanziari (15 euro/iscritto/anno), ci si è raccordati con Confedir, FEDERSPEV, Associazioni di militari e Forum pensionati d’Italia. Nei fatti, pero’, siamo rimasti i piu’ attivi dell’intero gruppo, come dimostra la nostra azione concreta in tutte le azioni legali successive.

Nonostante i tentativi, non siamo riusciti a coordinarci con CIDA (per il cambio del Presidente) mentre l’abbiamo fatto con la CISAL, il maggior sindacato autonomo, con  un suo gruppo dirigenziale.

Abbiamo avuto frequenti contatti con i gruppi politici romani: soprattutto Forza Italia e Lega. Biasioli ha rappresentato le nostre idee al CNEL, per anni, colloquiando con Treu (prima ) e con Brunetta (poi).

Abbiamo attivato un sito, molto aggiornato; abbiamo fatto decine di incontri nel Triveneto (anche in sedi Federspev), interviste TV locali (Lazio e Sud), abbiamo diffuso decine di articoli NOSTRI (Sizia, Biasioli, Poerio, Gonella) e del gruppo di Brambilla (da sempre sulla nostra linea): su giornali “nostri”, su Start Magazine, su Chat (Antonellis). Oltre a cio’, le ben note azioni legali (Studio Angiolini, prima e Piva, poi), i cui contenuti operativi sono un frutto prezioso della nostra Segretaria, la Signora Luciana Ferraretto. Infine la nostra CHAT .

SUCCESSI 

Siamo stati importanti contro il Referendum di Renzi e, grazie anche all’effetto delle nostre azioni legali abbiamo ottenuto che:

1) La Consulta definisse l’incostituzionalità del CONTRIBUTO di SOLIDARIETA’ ! (Prima vittoria)

2) La Consulta definisse che i tagli dovessero essere TRIENNALI NON QUINQUENNALI (Seconda vittoria)

3) Che DRAGHI, nella legge di bilancio 234/21, tornasse alla RIVALUTAZIONE a 3 FASCE ex legge 388/2000 

4) Che la CISL cominciasse a ragionare sulla separazione tra assistenza e previdenza..

5) Che la legge di bilancio 2023 x il 2024, non portasse la rivalutazione over 10 volte il MINPS dal 32 al 22% (!!!).

Inoltre:

6) Siamo ISCRITTI al RUNTS (n°1165 del 03/10/2023),

7) Incominciamo a “dare fastidio” a chi non ci vuol sentire…

INSUCCESSI

1) Non siamo stati ascoltati da questo Governo, che ha riproposto , in sostanza, i tagli della legge 147/2013 per “favorire le pensioni-assistenziali” (un obbrobrio terminologico e sostanziale);

2) Le recenti sentenze delle C.Conti (Ve,TS, TN, Milano) hanno confermato che, in Italia, l’interpretazione dei DIRITTI ACQUISITI (come il valore delle pensioni) è relativa, anzi che NON ESISTONO DIRITTI ACQUISITI, anche a fronte di impegni contrattuali liberamente sottoscritti. Solo i pensionati INPS sono tenuti a ” aiutare contro il debito pubblico”…..

NOI RIBADIAMO:

3) Che i TAGLI PENSIONISTICI non sono legati alla tipologia di governo (centrodestra o centrosinistra): lo dimostrano i fatti;

4) Che NESSUN PARLAMENTO ha obbligato l’INPS a separare ASSISTENZA da PREVIDENZA, ossia a conteggiare separatamente e analiticamente le voci assistenziali (numeri e costi) e quelle previdenziali ( Proposta APS-LEONIDA, Proposta Brambilla…);

5) Che il Parlamento ha disatteso ripetutamente le sentenze della Consulta e la stessa Consulta si è ripetutamente contraddetta sui recuperi rivalutativi.

MISSION 2024-2025

VINCERE I RICORSI !
DIFENDERE IL PRESENTE !
LE NOSTRE PENSIONI NON SONO REGALIE ! LE ABBIAMO PAGATE !
NON ESSERE DISCRIMINATI dagli ALTRI PENSIONATI.

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CHI SIAMO STATI, CHI SIAMO e COSA VOGLIAMO (Breve sintesi della Ns. storia)

APS-LEONIDA – Associazione di Promozione Sociale a tutela dei Dirigenti Pensionati, Pubblici e Privati. (Aggiornato al 23/04/2023).

PERCHÉ LEONIDA?

Perché LEONIDA (480 a.c.), guidò in battaglia contro Serse, al passo delle Termopili, 300 Spartani, scelti tra quelli della Sua guardia reale. E i 300 arrestarono i Persiani per il tempo necessario alle altre Città Stato di organizzarsi contro il nemico. Leonida morì con i Suoi 300, tradito da Efialte di Trachis. Ma il sacrificio dei 300 non fu inutile perché il tempo guadagnato consentì a Temistocle di attaccare vittoriosamente, a Salamina, la flotta persiana e di vincere la guerra. Leonida e i Suoi 300 restano nella storia come simbolo di resistenza e di coraggio.

LA NOSTRA STORIA

Su input di ENNIO ORSINI, alcuni dirigenti pensionati dell’asse Padova-Vicenza-Verona decisero che occorreva reagire ai continui tagli pensionistici. Nacque APS-Leonida, con l’obiettivo di “resistere con coraggio” contro le malversazioni pensionistiche, attuate da tutti i governi dal 2008 in poi.

IL PROGETTO

La prima assemblea (Padova, Hotel Sheraton, aprile 2018) diede avvio alle iscrizioni e alla prima azione legale. I primi iscritti furono “i 300”, poi lievitati fino agli attuali 3000 simpatizzanti, nel TRIVENETO (principalmente) ma anche in altre 5 regioni d’Italia (Lombardia, Lazio, Puglia, Sicilia, Piemonte).

L’ORGANIZZAZIONE

Autofinanziamento (15,00 euro/anno/iscritto), azioni legali (pagate individualmente), sito internet (aggiornatissimo), assemblee annuali, e-mail periodiche, documentazione significativa.

AZIONI LEGALI

Sono state contro la parziale rivalutazione e contro l’infame contributo di solidarietà. Con sconfitte e vittorie parziali (eliminazione del contributo di solidarietà e passaggio dei tagli da quinquennali a triennali), fino all’attuale ricorso contro la Finanziaria per il 2023.

IL TEAM

Assiduo lavoro del Presidente Roberto Mencarelli, del Segretario Stefano Biasioli, del Direttivo tutto e quello impareggiabile della Sig.ra Luciana Ferraretto che ha condotto con sapienza e dedizione la nostra segreteria. Encomiabile lavoro lavoro da parte dei tecnici: Dott. Pietro Gonella (ex Coordinatore dei DG della Regione Veneto) e del Dott. Zanetti (già Segretario Generale della Regione Veneto). A quest’ultimo si deve la stesura di un DDL volto a separare l’assistenza dalla previdenza, nei bilanci INPS.

REGISTRO UNICO NAZIONALE DEL 3° SETTORE (RUNTS)

Nel mese di Aprile 2023, APS-LEONIDA è stato inserito nel RUNTS NAZIONALE, quindi è divenuta un’associazione del 3° settore riconosciuta a livello nazionale, con possibilità quindi di ricevere il 5 per mille dell’IRPEF a partire dal 03/10/2023 con il nr. 1165 (Sez. B) del Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (a seguito di trasmigrazione da Registro Regionale delle APS, ex art. 54 d.lgs. 117/2017 e art. 31 D.M. 106/2020).

                                                  OBIETTIVI FUTURI       

Sono in armonia con l’Art. 5 del Nostro Statuto che recita: L’associazione persegue, senza scopo di lucro, finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale. In particolare si prefigge di raggiungere obiettivi di utilità sociale nei campi della previdenza e del welfare, mediante la tutela degli interessi previdenziali dei pensionati e dei loro sopravvissuti (vedove/i e figli minori) ai fini di garantire le condizioni di sopravvivenza in termini di dignità individuale e sociale. Gli ambiti di intervento in cui l’associazione intende operare riguardano, specificatamente:

la contribuzione pensionistica, gli assegni pensionistici e la loro entità

i requisiti per acquisire il diritto alla corresponsione degli assegni pensionistici.

la conservazione dei diritti previdenziali acquisiti.

il perseguimento dell’effettiva separazione, nel bilancio Inps, dell’assistenza dalla previdenza, anche alla luce della direttiva europea in tale ambito, ed al fine di garantire una pensione adeguata alle generazioni future.

Ovviamente questi stessi obiettivi sono condizionati al numero dei Soci, alle entrate del 5 per mille, ai progetti di questo governo su pensioni in essere e future e sul welfare reale della dirigenza, pubblica e privata.

LEONIDA FARÀ RESISTENZA SEMPRE!

Per ulteriori informazioni, contattare:

leonidapensioni@gmail.com  –  info@aps-leonida.com

ORGANIGRAMMA dell’APS-LEONIDA 2022-2024

Dal giorno 06.04.2018 l’Associazione “volontaria” LEONIDA si è strutturata, dando vita all’ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE (APS)-LEONIDA – SALVIAMO LE PENSIONI.

Per il triennio 2022-2024 l’APS-LEONIDA è articolata come segue:

Presidente: Dott. Roberto MENCARELLI;

Vice Presidente: Dott. Ennio ORSINI;

Segretario: Dott. Stefano BIASIOLI;

Consiglieri: Dott. Valerio BODO; Dott. Lorenzo STEVANATO; Dott. Renzo ZACCARIA; Dott. Sandro CAFFI; Dott. Claudio LUCAS; Dott.ssa Alba Maria ROSITO

Responsabile settore volontariato e rapporti con Caritas: Prof. Salvatore Romano

SEDE LEGALE e OPERATIVA: Via Chiavichetta, 42 – 37047 San Bonifacio – VERONA – (a cui inviare tutta/qualsiasi corrispondenza relativa ai LEONIDA)

Sedi regionali:

LAZIO: c/o CONFEDIR – Via Ezio, 24 – 00192 Roma

CAMPANIA: c/o Dott. Sonni Italo – P.zza Sannazzaro 199/C – 80122 NAPOLI mail: italoitalo@virgilio.it

LOMBARDIA:  Dott. Falsetti Francesco c/o UMI – Via Montello 38 – 25128 BRESCIA mail: info@unionemedici.it – domusff@gmail.com

FRIULI V.G.:  c/o Dott. Lucas Claudio – Via Anton Lazzaro Moro 42 -33100 UDINE mail: claudio.lucas@libero.it

TRENTINO A.A.: c/o Dott. Dorigotti Paolo  mail: paolo.dorigotti@virgilio.it

EMILIA R.: c/o Prof. Ferri Silvio  – Via Bordini 16 – 40121 BOLOGNA mail: silvio.ferri@virgilio.it

SICILIA: c/o Prof. Arcoraci Antonino  – V.le della Libertà 251 – 98121 MESSINA mail: antonino.arcoraci@tiscali.it

In data 07.04.2018 la prima Assemblea dei Soci (99 Soci paganti quel giorno) ha approvato all’unanimità l’operato del primo COMITATO DIRETTIVO e le PROPOSTE OPERATIVE formulate dal Presidente e dal Segretario, relative a:

  • Impianto organizzativo dell’APS;
  • Attivazione di un nuovo c/c dedicato;
  • Rapporti con FEDERSPeV, CONFEDIR, CISAL, Forum Pensionati etc.;
  • Azioni legali a Strasburgo, Bruxelles, Italia;
  • Azioni promozionali/educative/formative con utilizzo del web.

N.B. Ulteriori INFORMAZIONI potranno essere ottenute con domande/richieste da formularsi via e-mail a: 

leonidapensioni@gmail.com

info@aps-leonida.com

Abbiamo anche attivato una pagina Facebook: https://www.facebook.com/pensionati.uniti