PENSIONI RICCHE, È FATTIBILE IL RICALCOLO CONTRIBUTIVO?

Da StartMagazine – Economia, 22.09.22

L’intervento di Michele Poerio, Presidente nazionale FEDER.S.P.eV., Stefano Biasioli, Componente Consiglio Direttivo nazionale FEDER.S.P.eV. e Pietro Gonella, Responsabile Centro Studi FEDER.S.P.eV.

Già in precedenza l’On.le Meloni, quale prima firmataria del PdL 310 C (presentato il 23 marzo 2018 e ritirato il 10 ottobre 2018), aveva proposto un ricalcolo delle pensioni superiori a 10 volte il trattamento minimo INPS – al tempo 5.074 euro mensili lordi – con il sistema contributivo, al fine di utilizzare i risparmi di spesa per misure di natura assistenziale.

L’articolo 1 di tale PdL disponeva: “I trattamenti pensionistici obbligatori, integrativi e complementari che garantiscano prestazioni definite in aggiunta o ad integrazione del trattamento pensionistico obbligatorio […] i cui importi risultino superare complessivamente […] dieci volte l’integrazione al trattamento minimo dell’INPS, sono ricalcolati e corrisposti secondo il sistema contributivo di cui alla legge 8 agosto 1995, n. 335”.

Va evidenziato che al tempo la Commissione Lavoro della Camera era a conoscenza (cfr. audizione precedente dell’INPS per l’esame dell’AC 1253, prima firmataria sempre l’On.le Meloni) che per i dipendenti della Pubblica Amministrazione assicurata con l’ex INPDAP non è possibile ricostruire tutta la contribuzione versata durante l’attività lavorativa….

continua a leggere ⇒ StartMag_Pensioni Ricche è fattibile il riccalcolo contributivo_22.9.22

Brevia nr. 35 e 36 da Marco Perelli Ercolini

Brevia 35 del 10.9.2022

Notizie in Breve n 35-2022_Inps e Pensioni – più allegati: 177 Pensioni cosa c’e e non c’e nei programmi el.-StartMag – 180 INPS Mess_3286 del_06sett2022 – 181 INPS Mess_3287 del_06sett2022 – 182 CORTE COST sent_162 30giu2022

Notizie in Breve n 35-2022_Sanità – più allegati:  179 Decreto_Direttoriale n_1375 2sett2022 – 183 CASS sent_12581-2022

Brevia 36 del 17.9.2022

Notizie in Breve n 36_PENSIONI e INPS – più allegati: 184 Quadro normativo diffide TFR_TFS –  185 Guida operativa sull’applicazione art-6 AQN 29lug1999 –187 INPS Circ_100 del_12sett2022 –  188 INPS Mess_3350 del_12sett2022 –  189 INPS Mess_3371 del_14sett2022

Notizie in Breve n 36_SANITA – più allegati:  186 Sanità botta e risposta

 

 

Graffio di Leonida

Mentre ci sono quasi 15 mln di italiani al limite di povertà e gli stipendi si sono depauperati di oltre il 30% e le pensioni oltre questo non hanno più la scala mobile da decenni, ieri il CDM ha tolto il limite di 240 mila euro ai dirigenti pubblici cioè più dell’appannaggio annuale del Presidente della Repubblica.

Graffio di Lenin: EFFETTO del TRIDUO PIOGGIA ?

Leonida, 8 settembre 2022

Strana, questa Italia.

Siamo travolti da una sequela infinita di emergenze: COVID 1-2-3; SICCITÀ; GUERRA RUSSIA-UCRAINA; UNIONE EUROPEA a guida incerta, tardiva e incompetente; SICCITÀ con crolli e morti in montagna e con bacini idrici esauriti. Fino a ieri. Oggi, 8 Settembre è, Vicenza, celebra la festa religiosa per la Madonna di Monte Berico, quella che ha liberato la città dalla peste, secoli fa.
È la “festa dei Oto”Ebbene, proprio oggi la Madonna ha esaudito i tridui fatti per richiedere la pioggia: per le campagne e per i bacini idrici.
Da stanotte PIOGGIA. NON a catinelle ma DILUVIO, a gocce enormi, per ore.
Fiumi e fiumiciattoli in piena, strade allagate, luci che saltano.
Alla faccia della “gretina”: notte e giorno, caldo e freddo, asciutto e acqua, continueranno ad alternarsi, anche se con ritmi diversi da quelli degli ultimi decenni.

Chi ricorda ancora l’inverno STRARIGIDO e PIENO di NEVE del 1985?  Caterve di neve, in quel gennaio…
Scommettiamo che, dopo questi mesi di extra-caldo, avremo l’inverno più rigido degli ultimi 10 anni?
A chi accetta la scommessa dico che, se la perderò, regalerò un bicchiere di “SPRITZ”.
Scherzo?
Chi mi legge capirà, spero, che sto cercando di esorcizzare le “regolette civiche di Cingolani”, ovvero di un ministro che avrebbe dovuto non darci suggerimenti ridicoli (perché da sempre usati nelle famiglie, per non sprecare denari) ma pratici, come quello di DIRE a DRAGHI di NOMINARE SUBITO FIGLIUOLO come COMMISSARIO STRAORDINARIO per l’ENERGIA, con pieni poteri. Per by-passare i veti di sindaci, Regioni, verdi & C., no VAX – NoTAV – NoTIP, no-tutto.

Cingolani, ci fai o ci sei ?

ECONOMIA – Pensioni, che cosa c’è e che cosa non c’è nei programmi elettorali

di Michele Poerio, Pietro Gonella e Stefano Biasioli

L’intervento di Michele Poerio, Presidente Nazionale FEDER.S.P.eV. e Segretario Generale CONFEDIR, Stefano Biasioli, Segretario APS-Leonida e FEDER.S.P.eV. e Pietro Gonella, Responsabile Centro Studi FEDER.S.P.eV.

Riparte la giostra delle promesse elettorali con  una campagna in cui tutti i partiti promettono per le future pensioni mirabolanti interventi di “flessibilità in uscita” (in parole povere andare in pensione prima). Inoltre il 31 dicembre scadono non solo quota 102 (pensione a 64 anni con 38 di contribuzione) ma anche “l’opzione donna” e “l’ape sociale” (canali che consentono di andare in pensione prima)….

continua a leggere su Startmag.it

Sanità: la “cenerentola” nei programmi elettorali – Parte 2

Una cosa è certa: l’emergenza Covid-19 non è finita!!!
Ma tutti i partiti nei loro programmi hanno fortemente trascurato il settore sanitario né discutono nel corso della campagna elettorale di sanità, salute e welfare, limitandosi ognuno a richiamare alla memoria gli errori dell’altro, senza farci conoscere come intenderebbero gestire le grandi emergenze sanitarie ed ambientali che stiamo vivendo.

Da destra a sinistra, per non parlare dei “grillini”, tutti hanno commesso errori, sarebbe, quindi, ora di smettere di guardare al passato e pensare al  futuro.

Continuano a morire in Italia ed in Europa migliaia di persone ogni mese, alcuni con il virus, altri per il virus, comunque il Covid è pur sempre una concausa dell’aggravamento finale ed i numeri dei decessi sono inaccettabilmente elevatissimi. Nonostante ciò nessuno sembra preoccuparsi dei probabili colpi di coda che la pandemia potrebbe riservarci in autunno, mentre la guardia in questi due ultimi mesi di luglio e  agosto si è abbassata eccessivamente.

L’agenda Draghi è diventata un vero e proprio mantra, a volte a proposito, ma il più delle volte a sproposito. È pur vero che il suo PNRR destina importanti  risorse economiche alla sanità, risorse, come più volte da noi evidenziato, insufficienti per far fronte sia ai nuovi bisogni di salute determinati dalla pandemia che alla drammatica carenza di personale sanitario, soprattutto medico ed infermieristico.

Non esiste struttura sanitaria che non sia in affanno per una grave carenza di organico. Il Presidente della regione Calabria qualche giorno addietro  ha firmato un accordo con la Società Medica Statale di Cuba per avere circa 500 medici al fine di “garantire il diritto alle cure dei cittadini calabresi” senza considerare che avrebbe potuto richiamare ai suoi doveri, anche da un punto di vista legale, l’università di Catanzaro che ha in pratica impedito l’utilizzo di oltre 650 specializzandi nelle varie strutture sanitarie calabresi. A ciò si aggiunga la notevole spesa di 3.500 euro mensili netti per medico, più rimborso spese di 1.200 euro mensili, più benefit vari, senza considerare la diversità di lingua, la non sempre semplice integrazione in un sistema di cure diverso da quello cubano e tutti i problemi medico-legali inerenti. Anche la regione Friuli Venezia Giulia ha approvato l’assunzione di personale sanitario non UE con titolo di studio non riconosciuto dal Ministero della Salute. Possibilità esistente anche in Emilia Romagna e Toscana.

Ciò premesso passiamo  alla marginalità con cui i temi sanitari vengono trattati all’interno dei programmi elettorali: poche idee, in parte trite e ritrite, nessun accenno ai costi dei progetti, nessuna attenzione “vera“ verso i protagonisti della sanità: medici, infermieri e tecnici.

Per questo, abbiamo deciso di esaminare analiticamente i temi sanitari elettorali. Perché? Perché la PANDEMIA ha messo in chiara luce lo stato disastroso della sanità pubblica attuale, sia ospedaliera che territoriale.

La sanità/salute, bene pubblico per eccellenza, è stata  oggetto di tagli massicci (superiori ai 35 miliardi in 11 anni), di pesanti blocchi nell’assunzione del personale, di contratti collettivi di lavoro varati in ritardo per ben quattro volte, di massicci pensionamenti, senza ricambi (nemmeno numerici) decenti.

A ciò si aggiunga il dato numerico relativo a quanto  avverrà nei prossimi cinque anni: ben 45.000 medici andranno in pensione, un’emorragia che riguarderà sia i medici di famiglia sia i medici ospedalieri. E le previsioni a 10 anni sono ancora peggiori: da oggi al 2028, infatti, andranno in pensione complessivamente 33.392 medici di base e 47.284 medici ospedalieri, per un totale di 80.676  MEDICI.

E i MEDICI, checché se ne dica, sono il cuore pulsante del sistema: senza medici il restante personale sanitario (pur preparato e importante) può svolgere solo un ruolo ancillare perché – questa è la realtà – solo i MEDICI fanno diagnosi e terapia. Gli altri “dottori” sono importanti, importantissimi (lo sappiamo da decenni!) ma hanno altre funzioni.

Di fronte a queste prospettive, pensavamo di  trovare proposte innovative nei programmi elettorali: ricorso a fondi europei (quali il Meccanismo europeo di stabilità – Mes) per aumentare il finanziamento al settore, rimozione dei vincoli di accesso agli studi universitari ed alle specializzazioni, ritardo (su base volontaria) del pensionamento; modifiche organizzative e – soprattutto – la proposta di una REVISIONE COMPLETA del SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE, datato 1978.

E, invece, nulla di tutto questo…

… continua a leggere… ⇒ Sanita_Cenerentolanei ProgrammiElettorali_Poerio-Biasioli-Gonella_22.8.22-new

…articolo pubblicato sabato 27 agosto su ⇒ StartMagazine.it