Giuseppe Pennisi ci ha lasciati…

Addio Giuseppe Pennisi, amico brillante e curioso – Formiche.net

Giorgio Rutelli, 08/04/2023

Ci ha lasciato oggi Giuseppe Pennisi, storica firma di Formiche sin dai primi numeri. Noi della redazione lo abbiamo amato molto, ricambiati. Qui vogliamo ricordare il suo impegno da civil servant tra Banca Mondiale, ministeri, università e istituzioni, e anche la passione e la curiosità che lo hanno spinto a scrivere per molte testate e di molti temi. Tra tutti, l’economia e la musica

Questa mattina ci ha lasciato Giuseppe Pennisi. Firma e amico di Formiche sin dai primi numeri, i problemi di salute degli ultimi anni non sono mai riusciti a fermarlo, a impedirgli di scrivere per il sito e la rivista, giocare con il suo adorato nipotino, correre da un festival musicale all’altro con la sua Patrice. Noi della redazione lo abbiamo amato molto, ricambiati. I funerali saranno martedì 11 aprile nella chiesa di San Gioacchino a Roma (via Pompeo Magno 25), alle 11.

Quest’anno aveva compiuto 81 anni. Come ci raccontava spesso, “ho avuto una vita bella e una famiglia meravigliosa”, e ha sempre messo la sua mente brillante e curiosa al servizio di istituzioni, università e testate giornalistiche. Dopo una prima carriera alla Banca mondiale (Washington) sino alla metà degli anni Ottanta, una volta rientrato in Italia è stato dirigente generale ai ministeri del Bilancio e del Lavoro e docente di economia al Bologna Center della Johns Hopkins University e della Scuola Nazionale d’Amministrazione, di cui ha coordinato il programma economico dal 1995 al 2009 quando è andato in pensione per limiti di età.

In seguito, ha insegnato per quattro anni alla Università Link e per cinque alla Università Europea di Roma, è stato consulente della Cassa Depositi e Prestiti per cinque anni e consigliere del Cnel per otto anni.

Frequente collaboratore di quotidiani e periodici, membro dell’ordine dei giornalisti dal 1966, ha scritto, in materia economica, per 17 anni per Il Sole-24 Ore, per Il Messaggero, Corriere della Sera, i quotidiani del Gruppo Finegil, Avvenire, Mondoperaio, IdeAzione, Ilsussidiario e ovviamente per Formiche, sia rivista che sito.

Ha pubblicato una ventina di libri di economia e finanza in Italia, Usa, Gran Bretagna e Germania; molti collettanei. Tra i suoi incarichi istituzionali, è stato consigliere d’amministrazione dell’Ipalmo, dello Iai, di Formautonomie e dell’Isfol, e componente dei consigli scientifici dell’Ice e dell’Università Europea di Roma, nonché del Consiglio Nazionale dei Beni Culturali e Paesaggistici e Presidente del Board scientifico del centro studi ImpresaLavoro.

Cultore di musica classica, pur non avendo alcuna formazione in materia se non la frequentazione dei concerti (e delle prove generali del Teatro dell’Opera) in quanto socio dell’Agimus (Associazione Giovanile Musicale) sin dal ginnasio, è stato vice presidente del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto e critico musicale del settimanale Liberal dal 1996 al 2001 e del settimanale Il Domenicale dal 2001 al 2011, nonché dei quotidiani e periodici del Gruppo Class dal 2000 al 2015, del mensile Musica, delle testate Opera Today dal 2007 al 2010 e Classical Music Daily dal 2010, nonché de IlSussidiario, Formiche, ArtTribune, del mensile Classica e del trimestrale Nuova Antologia.

Tra le varie onorificenze, ha ricevuto quella Grand’Ufficiale all’Ordine al Merito della Repubblica.

BUONA PASQUA!

A tutte le amiche e agli amici di Leonida.

Dalla metà di Aprile inizieremo a raccogliere da Voi la documentazione per il ricorso a tutela delle nostre pensioni.
Tutto il Direttivo APS-Leonida Vi augura:

Riccardo ruggeri @editoreruggeri

05:29 – 20 marzo 2023 – Riccardo Ruggeri

Oggi Credit Suisse in crisi?
Arriva UBS e se la compra per un tozzo di pane!
Domani UBS in crisi? Chi se la compra?
CEO capitalism in purezza!

ITALIA STRANA

Siamo un paese dissociato. Una minoranza urlante, prepotente e sporcante pretenderebbe che il governo e la maggioranza, la larga maggioranza del paese, varasse regole folli su utero in affitto, sui diritti delle coppie omosessuali violando la biologia e la storia della umanità.
Credenti o meno dal buco nero ad oggi i figli nascono da un padre e da una madre e non da uteri affittati a pagamento.
La maggioranza purtroppo perde tempo a controbattere queste folli richieste invece di pensare sempre e solo al bene del Paese: lavoro , riforma del fisco e delle accise, semplificazione normative, adempimenti del PNRR, sanità da sistemare.
In questo bailamme generale la PdCM ha aggiunto caos al caos.
Non ha deciso se la attuale consiliatura del Cnel scade a marzo oppure alla scadenza, che sarebbe fisiologica, di Giugno 2023.
La domanda di Treu è caduta nel vuoto.
Eppure il Cnel è un organo costituzionale che ha lavorato e lavora nonostante le critiche.
Ah. Anzi senza chi i consiglieri abbiano prebende varie.
Mah…!

Novità sui nostri ricorsi contro la rivalutazione parziale delle Nostre pensioni

Siamo liti di informarVi che la raccolta delle adesioni alla Nostra azione legale contro il comma 309 della legge finanziaria per il 2023 continua POSITIVAMENTE.

Ad oggi siamo arrivati a oltre 300 pre-adesioni di cui, 275 nei soli Triveneto e Lombardia.

Nel pomeriggio di ieri (15.03.2023) Mencarelli e Biasioli, hanno incontrato a Padova i tre Professori universitari coinvolti nella Ns. battaglia: Prof. Paolo Piva, Prof. Mauro Beghin e Prof.ssa Alessandra Buratto.

Il Presidente Mencarelli ha presentato alla Professoressa Buratto il Suo lungo ed accurato lavoro (su Excel) per il calcolo automatico del danno individuale, a partire dal reddito pensionistico Inps lordo.

La Professoressa si è complimentata per il lavoro del Ns. Presidente anatomo-patologo e nelle prossime settimane calcolerà il danno attuariale dei tagli applicatici.

Mencarelli e Biasioli hanno poi concordato con i Proff.  Piva e Beghin le prossime “mosse” da attuare, con una tempista e modulistica che saranno definite nell’incontro di mercoledì 29 marzo p.v.

Nei giorni successivi, ogni potenziale ricorrente, riceverà dalla Ns. segreteria ISTRUZIONI DETTAGLIATE e la modulistica da compilare da ogni singolo ricorrente.

Il tutto dovrà essere inviato per posta (NON per RACCOMANDATA)  IN ORIGINALE, inclusa la copia del bonifico presso la Ns. sede.

Un caro saluto a Tutti.

NB) Nel frattempo Vi suggeriamo di preparare fotocopia di:

  1. Carta di Identità più Codice Fiscale;
  2. Recuperare totale pensione Inps lorda 2022 (da inserire poi nel modulo che Vi invieremo) Se non possedete lo SPID per accedere all’Inps, potete fin da ora rivolgerVi al Vs. commercialista/tributarista.

Senza classe media non c’è futuro

…Nostro commento…

…la prima volta che sentiamo un esperto pubblico di pensioni degno di essere un Leonida!
A parte le battute, bene, dobbiamo far muovere l’opinione pubblica in questa direzione, il momento potrebbe essere propizio…

…Si vis pacem, para bellum…

Roberto Mencarelli
Presidente APS-Leonida

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Articolo di Alberto Brambilla, 27.02.2023 da Itinerari Previdenziali

I cittadini con redditi superiori a 35mila euro sono circa 5 milioni: da soli versano il 60% di tutta l’IRPEF ma, pur sostenendo il peso del nostro welfare, sono spesso penalizzati da provvedimenti iniqui, come quello sulla rivalutazione pensionistica, o esclusi da bonus e agevolazioni. Eppure, penalizzare la classe media del Paese vuol dire penalizzarne economia e sviluppo… 

…continua a leggere  ItinerariPrevidenziali_SenzaClasseMedianonceFuturo_27.2.23

Pensioni, gli aumenti a marzo 2023 per fasce di reddito. Perché gli assegni sono più alti

Articolo di Claudia Marin da quotidiano.net – 01.03.2023

Un pensionato con un assegno di 2.500 euro lordi mensili riceverà circa 310 euro di arretrati per il bimestre precedente e 155 euro in più per il mese di marzo.

Roma, 1 marzo 2023 – Da oggi i pensionati con trattamenti sopra i 2.101 euro lordi mensili, pari a 4 volte il minimo Inps, riceveranno gli assegni con gli aumenti per le rivalutazioni, compresi gli arretrati da inizio anno. Coloro che, invece, ricevono pensioni fino a 2.101 euro lordi mensili, pari a 4 volte il minimo Inps, hanno ottenuto gli incrementi fin da gennaio scorso… continua a leggere ⇒ Quotidiano.net_Pensioni_gliAumentidiMarzo_1.3.23

Pensioni: ecco come cambiano per gli assegni sopra i 2100 euro

da ilgiornale.it01.03.2023, articolo di Federico Garau

A partire da oggi, mercoledì 1 marzo, coloro che ricevono una pensione superiore ai 2.101 euro lordi al mese (4 volte il minimo Inps), troveranno negli assegni gli aumenti dovuti alle rivalutazioni, con tanto di arretrati. Questo perché a partire da questo mese sarà riconosciuta la rivalutazione anche a chi riceve un trattamento superiore ai 2.101,52 euro, come annunciato dalla stessa Inps. Fino ad ora, infatti, sono stati i pensionati con trattamento inferiore a questa cifra a ottenere gli incrementi, a partire da gennaio scorso…

…continua a leggere ⇒ Ilgiornale_Pensioni_eccocomeCambianogliAssegniSoprai2100euro_1.3.23

StartMag – Ma col codice verde si pagano ticket e analisi al pronto soccorso?

Inseriamo la Tabella, il testo completo dell’articolo lo trovate su questo sito nella sezione “Documenti” al 24.02.2023.

REGIONE TICKET PRONTO SOCCORSO sui Codici bianchi
Valle D’Aosta 25 euro
Piemonte 25 euro
Liguria 25 euro (Fino a 61,15 euro con prestazioni)
Lombardia 25 euro
Trento 25 euro (fino a 75 euro con prestazioni). Si pagano fino a max 50 euro le prestazioni in codice verde.
Bolzano 50 euro per casi non urgenti + tariffa per ogni prestazione specialistica fino ad un mx 100 euro – 15 euro per casi giustificati senza ricovero.
Veneto 25 euro + ticket specialistica per eventuali prestazioni.
Friuli Venezia Giulia 25 euro
Emilia Romagna 25 euro per la visita. Fino a 36,15 euro con prestazioni.
Toscana Importo massimo 50 euro + 10 euro per digitalizzazione.
Marche 25 euro
Umbria 25 euro
Lazio 25 euro
Abruzzo 25 euro
Molise 25 euro
Campania 25 euro
Basilicata 25 euro
Puglia 25 euro. Fino 36,15 euro con prestazioni specialistiche.
Calabria 25 euro. Fino a 45 euro con prestazioni specialistiche.
Sicilia 25 euro
Sardegna 25 euro. 15 euro per codici verdi senza ricovero.

Fonte: Elaborazione Quotidiano Sanità su dati Regioni