Come continua l’accanimento contro le pensioni medio-alte

di Michele Poerio e Carlo Sizia

L’intervento di Michele Poerio (Presidente nazionale FEDER.S.P.eV.) e Carlo Sizia (Comitato direttivo nazionale FEDER.S.P.eV.) sui progetti del governo in materia di pensioni

In pieno agosto (6/08) è stato presentato il disegno di legge R. Molinari (Lega) e F. D’Uva (M5S), Atto 1071 della Camera, con l’obiettivo dichiarato di contribuire all’incremento delle pensioni minime e sociali dai 450 ai 780 €/mese mediante il “taglio” delle pensioni di importo lordo oltre gli 80.000 €/anno………. continua a leggere

Qualcun altro mette in discussione il DDL D’Uva-Molinari

Articolo di Stefano Biasioli

Era ora. Sembra che l’aria “anti-pensioni alte” (non ricche) stia cambiando. Articoli di giornale (ben 5, il 29/8/18) e qualche trasmissione TV (In onda, 28/8/18) cominciano a far passare l’idea che il DDL giallo-verde sia una cosa “immonda ed ignobile” (NdR) e che tutto il problema della cosiddetta “solidarietà pensionistica” debba essere pesantemente rivisto. Chi frequenta i LEONIDA (sito, e-mail, media) sa che la nostra posizione sul DDL in questione è stata NETTA, fin da subito. Lo testimoniano gli articoli scritti  – dall’inizio di Agosto in poi -da Pietro Gonella, Stefano Biasioli, Lorenzo Stevanato e Giuseppe Pennisi… continua a leggere_29.08.18

 

PENSIONI PIU’ o MENO DORATE

Fateci caso. Da circa 15 giorni il dibattito sui tagli alle “pensioni d’oro” o presunte tali è diventato virale.

Televisioni e giornali riferiscono di un forte scontro tra 5S e Lega sul DDL  di “riforma”, peraltro sottoscritto da entrambi i partiti, su carta intestata “5S”.

Anche oggi al tema “tagli alle pensioni ricche” sono dedicati almeno 8 articoli giornalistici: Il Fatto (pag.1); Gazzetta del Mezzogiorno (pag.1 e 19); Il Giornale (pag.4); Libero (pag.8); Il Foglio (pag.3); Il Gazzettino (pag.14); Il Manifesto (pag.1); La Verità (pag.1 e 8).

Tutti fanno riferimento, con diverso taglio e diverse prese di posizione, alla pervicacia con cui Di Maio e C. vogliono tagliare le pensioni sopra i 4.000 euro netti/mese, per recuperare denari per aiutare le pensioni socio-assistenziali.

Salvini sta zitto, ma per Lui hanno parlato Borghi e Brambilla. Soprattutto Brambilla che, con il suo studio di 37 facciate, ha dimostrato – numeri alla mano – che i suddetti tagli ai “ricchi pensionati” non porterebbero che ad un tesoretto di 330 milioni, mentre la manovra dei 5S (pensioni minime portate a 780 euro) costerebbe dai 5 ai 6 miliardi. Oltre ad essere largamente ILLEGITTIMA….

VOI SAPETE COME NOI LA PENSIAMO. Le nostre pensioni sono frutto di un lavoro ultraquarantennale, di impegno quotidiano nella dirigenza pubblica (in svariati settori), di carriere professionali eccellenti, di tasse e contributi pagati fino all’ultima lira, di tagli pensionistici che ci hanno perseguitato sia durante la vita lavorativa (riforme varie; tagli dei coefficienti, contratti di lavoro non rinnovati) che durante la pensione (mancata o parzialissima rivalutazione, contributo di solidarietà, tasse superiori a quelle della media UE).

SIAMO STATI e SIAMO MASSACRATI.

Ma, lo sapete, NON ACCETTEREMO CHE QUALCUNO CI CHIAMI IMPUNEMENTE “PARASSITI” NE’ CHE  ANCHE QUESTO GOVERNO (come quelli precedenti degli anni 2012-2018) CI TAGLI LE NOSTRE PENSIONI ” ALLA MEMBRO DI SEGUGIO”, con tagli basati su CRITERI RAFFAZZONATI, INVENTATI, SENZA LOGICA e RETROATTIVI. Oltre a tutto, tagli permanenti ,ora ed in futuro (pensioni di reversibilità).

No, non staremo inerti! Nè NOI di LEONIDA ne’ gli 800.000 pensionati del FORUM PENSIONATI.

Siamo elettori….con moglie e figli….siamo in grado di difenderci sia con il voto che con tutte le armi legali e civili possibili.

Non è una promessa campata in aria. E’ una certezza.

Stefano Biasioli

La COSMED e le PENSIONI

Per alcuni giorni ci siamo trattenuti. Ma, alla fine, abbiamo scritto questa breve nota.

Nei giorni scorsi “Il Giornale” (articolo di A. Signorini – leggi tutto l’articolo nella sez. Documenti del 26.08.18) ha riportato un intervento del Segretario COSMED, Giorgio Cavalletto, relativamente al tema “pensioni d’oro”. Il cuore della sua dichiarazione ha riguardato questo aspetto:

«… gli 80.000 euro annui lordi attuali (il valore minimo per i tagli pensionistici, proposti dal DDL giallo-verde) equivalgono, con le addizionali comunali, regionali, ad assegni pensionistici da 3.780 a 3.922 euro netti per 13 mensilità. Quindi compare una nuova sigla sconosciuta: i 3.700 euro netti/mese»

Commentino LEONIDA:

  1. “Perfetto, Giorgio. Sono 4008 euro netti/mese, per 12 mensilità… Ossia l’obiettivo teorico dei 5S… Nulla quaestio…”
  2. “Cara Cosmed, dove sei stata nascosta, dal 2014 ad oggi, mentre i governi PD massacravano le pensioni, con il contributo di solidarietà e con la mancata rivalutazione?”
  3. “Quali iniziative legali ha attivato, dal 2014 ad oggi, la Cosmed a tutela dei “suoi” pensionati?”
  4. “Messa una pietra sul passato, perché – ora – la Cosmed non si unisce al folto gruppo del FORUM PENSIONATI (15 Associazioni pensionistiche, circa 800.000 pensionati) invece di restarsene in uno “splendido ma inutile” isolamento?”.

Ah, saperlo!

(Stefano Biasioli)

A Tutti gli Amici dell’APS-Leonida

Questo è il curriculum vitae di Di Maio, tratto dalla piattaforma Russeau.

Con un siffatto curriculum, si permette di aggredire le nostre pensioni frutto di studi prolungati (laurea + specializzazioni varie), oltre 40 anni di lavoro, brillante carriera professionale, tasse pagate fino all’ultima lira sia durante il periodo lavorativo che durante la quiescenza.

Cosa volete che Costui sappia delle regole pensionistiche cambiate 20 volte negli ultimi 40 anni, dei contratti di lavoro “mancati” (ossia non rinnovati….almeno 5 in circa 30 anni), della ricca CPS fatta confluire nell’INPDAP (per tamponare i buchi creati da agricoltori e commercianti…) ed infine della scelta politica di far confluire l’INPDAP nell’INPS, creando il maggior istituto pensionistico al mondo ? Eppure, pur essendo “ignorante ” (ossia non avendo mai studiato il problema in questione) e pur non avendo mai lavorato (sul serio ed in modo continuativo) vuole massacrarci, perche “siamo parassiti” (!).

In che mani siamo !

Ciao,

Stefano Biasioli

continua a leggere…Curriculum Vitae DI MAIO LUIGI

Le grandi bugie di Di Maio…

Articolo  a cura del Dott. Pietro Gonella

«saranno soltanto un ricordo! Ciascuno riceverà un assegno in base ai contributi versati

questa la pomposa dichiarazione che continua a fare il sunnominato (è una campagna mediatica elettorale e post elettorale “falsa” utilizzata dai pentastellati quale metodo per la gestione del consenso).

Il PdL giallo-verde però non fa alcun riferimento al “versato”, che si quantifica e denomina Montante Contributivo/MC, cioè il “versato” rivalutato alla data del pensionamento. continua a leggere…

Il pudore di Luigi Di Maio…

Onorevole,

vorrei ricordarle ciò che nel breve tempo della legislatura or ora iniziata lei ha detto:

“Le pensioni d’oro verranno tagliate in base al ricalcolo contributivo delle stesse”: falso perché il suo collaboratore nella stesura della Proposta di Legge, vista l’impossibilità del calcolo contributivo a ritroso, ha adottato un sistema di regressione statistico (Tabula-Patriarca) calcolato in base alla aspettativa di vita dal 2019 in poi, applicato all’inverso su anni già vissuti (mostruosità statistica). A PdL depositata, Lei ha continuato ad affermare pubblicamente che avevate sanato le ingiustizie attraverso lo strumento del ricalcolo contributivo.

Delle due l’una o lei ha spudoratamente mentito sapendo di mentire o non era informato. Comunque sia si vergogni. Se ciò non bastasse su questo argomento aveva già mentito una volta, perché nel famoso contratto aveva scritto e firmato come limite massimo per le pensioni d’oro 5.000,00 euro netti mensili, valore sceso per magia e in men che non si dica, dopo essere stato eletto, a 4.000,00 euro netti mensili. Per questo si vergogni ancor di più, ingannare l’elettorato è moralmente iniquo.

Mi rendo conto che questo è solo l’inizio di un vortice mediatico dove vero e falso balleranno tra le mani abili di un giocatore delle tre carte, ma ascolti il mio consiglio: si vergogni oggi anche per domani, così potrà beffeggiare tutti noi con uno smagliante sorriso.

Il Direttivo APS-Leonida – Presidente Dott. R. Mencarelli

Articoli vari sul DDL taglia pensioni…

…un commento brevissimo…

Finalmente la stampa di oggi, 14 /8 2018, contiene una serie di articoli (Repubblica, Corriere, La Verità, L’Arena etc)… li trovate nella Sezione “Documenti” di questo sito… sul DDL D’Uva/Molinari, articoli che danno ragione a quanto da Noi scritto dal giorno 8 agosto in poi.

  • I 2 proponenti non conoscono la materia ed hanno creato un mostro pensionistico, con distonie tra relazione introduttiva e testo del DDL;
  • Di Maio blatera di ricalcolo sul retributivo ma non conosce né  la materia né il testo del DDL, che prevede un taglio secco e permanente basato sulla età al pensionamento rispetto alla età di vecchiaia… con regole retroattive, svincolate dai contributi versati;
  • Salvini non conosceva il testo e non si è ancora accorto che lo stesso è scritto su carta intestata dei 5S ;
  • la confusione regna sovrana…..ma i tagli previsti dal DDL massacrano la base elettorale della Lega e portano pochi denari alla base elettorale dei 5S;
  • Governo giallo-verde: un governo di sprovveduti sui problemi legati alle pensioni, alla assistenza ed al lavoro.

Cosa sarà di Noi ?
Lenin

Le pensioni e il ddl Lega-M5S. Chi sono i parassiti?

Pubblicato su Formiche.net il 13.08.18

Scritto da Stefano Biasioli  – PastPresident CONFEDIR – Segretario APS-LEONIDA – Presidente FEDERSPeV Vicenza

Non si tratta di ricalcolo ma di una penalizzazione secca, prodotta da un criterio discutibile ed arbitrario. Vengono colpite soprattutto le donne, i militari e tutti coloro che hanno anticipato la pensione. L’analisi di Stefano Biasioli   Leggi qui il testo completo

 

11.08.18 il Prof. Alessandro Mazzucco ha scritto…

E’ veramente triste ritrovarsi dopo una vita intera spesa nella sua interezza a lavorare senza risparmiarsi, esclusivamente nella erogazione di servizi a favore della collettività, di aver assistito nel corso degli ultimi 20 anni al declino del valore delle proprie retribuzioni, per arrivare al momento del pensionamento (subito, mai desiderato) con la elargizione di un assegno infinitamente inferiore a quello che potevano godere i nostri predecessori, adesso vedersi trattati come dei ricconi che sottraggono risorse alla povera gente! Vergogna! Io ho pagato 52 anni di contributi.

Ho già inviato all’INPS la richiesta di rendiconto contabile dei miei contributi, che Vi girerò non appena in possesso della ricevuta di ritorno.
Considerato che questi personaggi parlano di considerare nella loro ricontabilizzazione anche i contributi ENPAM, dai quali riceviamo null’altro che una piccola mancia, mi domando se non sia il caso di inviare analoga richiesta anche a quest’altro Ente. Ne potrebbe risultare che i contributi versati a questo, senza avere un adeguato ritorno, dovrebbero essere utilizzati per il calcolo del monte contributi pagati ai fini INPS.
Comunque chi sostiene operazioni di questo genere è disgustoso.
Cari saluti.
Alessandro Mazzucco