COMUNICAZIONE IMPORTANTE

6 febbraio 2019

Nuova riunione del direttivo del Forum Pensionati d’Italia, a Roma, in  sede Federspev.

Presenti tutte le 16 componenti del Forum.

Tema unico: la strategia legale a tutela dei pensionati iscritti,  contro i tagli pensionistici prodotti dalla legge di stabilità 2019.

È stata  definita  la logistica organizzativa e la tempistica delle azioni da intraprendere, legali e non solo legali.

A Noi Leonida restano affidate le azioni nel Triveneto e in Lombardia dell’ Est.

AVRETE DETTAGLI A BREVE…!

Martedì 5/2/2019: GOVERNO PASTICCIONE, INCOMPETENTE, POPULISTA

Non è possibile stare ancora zitti. Questo malefico governo giallo-verde ne sta combinando di tutti i colori.

Ministri incompetenti e pasticcioni, che non conoscono né la lingua italiana né la geografia. Su tutti, il TONINELLI che – pur essendo nordista – nega l’utilità della TAV, e dei collegamenti tra Lione e il Nord-Italia, per le regioni del Nord, tenendosi nel cassetto il parere negativo sulla TAV, formulato dalla  “sua” commissione.

Per non parlare di DI MAIO che, con il classico “benaltrismo dei sanculotti” preferirebbe dare il via ad altre opere ferroviarie e stradali, peraltro mai finora realmente progettate. Gettando così al macero i denari spesi per la TAV, per il traforo del Brennero, per la Pedemontana veneta.

Già, questo “lavoratore indefesso”, ha “vinto la povertà in Italia” regalando POSTPAY DORATE  a qualche centinaio di migliaia di persone, quelle che hanno votato il suo partito solo in previsione dei denari “gratis”. Pochi, maledetti, ma subito.

Ma, lo ricordiamo, QUEI DENARI SONO DENARI RUBATI : per  il 35,5% A NOI PENSIONATI e per il 64,5% a TUTTI GLI ITALIANI CHE PAGANO LE TASSE.

DENARI RUBATI AI PENSIONATI: 2,2 miliardi di euro. DENARI RUBATI A TUTTI COLORO CHE PAGANO LE TASSE : 4 miliardi di euro, che aumenteranno il debito pubblico (con nessun effetto sul PIL) e dovranno essere messi a bilancio , negli anni a venire, assieme ai 50 miliardi necessari per sterilizzare l’aumento dell’IVA.

E, adesso, vorrebbero togliersi dai piedi il rompiscatole ministro Savona, per buttarlo alla CONSOB. Sarebbe una nomina illegittima e irregolare, per chi conosce le regole della Legge Madia.

I giallo-verdi non le conoscono o fingono di non conoscerle. Se Savona accetterà la Consob, otterrà 2 effetti perversi: perderà il Ministero delle Politiche Europee e entrerà in un “gorgo” normativo che lo trascinerà sul fondo.

Ad maiora !

I PENSIONATI “LEONIDA”

Pensioni, ecco perché il governo sta sbroccando

su StartMag.it

L’intervento di Stefano Biasioli

Il blog dei 5S ha etichettato come “imbarazzante” il gilet giallo indossato dal Prof. Poerio alla trasmissione “Piazza pulita” di Formigli (giovedi 10/01/19).

In realtà di “imbarazzante” c’è stato il comportamento di Gianluigi Paragone, parlamentare dei 5S.

Paragone ha attaccato pesantemente il Prof. Poerio, all’inizio del suo intervento. Lo ha attaccato “perché portava il gilet giallo”.

In un paese libero, ciascuno indossa ciò che crede, purché non dia scandalo. E il “gilet giallo in questione” era indossato sopra un vestito di ottima fatta. Perciò, dove stava lo scandalo?

Non pretendiamo che l’ex direttore de “La Padania”, Paragone, conosca la storia pensionistica italiana. Ma, poiché si è comportato in modo strafottente, noi di Leonida gli ricordiamo alcune cose.

I primi che hanno indossato il GILET GIALLI non sono stati i francesi anti-Macron. Ma I PENSIONATI FEDERSPEV che, nel lontano 4 dicembre 2013, sono scesi in piazza – davanti a Palazzo Chigi- indossando i gilet gialli e imbracciando un bastone, in segno di protesta contro i tagli alle loro pensioni, varati dal governo di allora. ….continua a leggere QUI

Articolo di F. Facci su “Libero” del 09.01.2018 a pag. 5

Complimenti a Filippo Facci per lo splendido articolo di ieri (mercoledì 9 gennaio) dedicato a «TUTTE le FANFARONATE di Luigi DI MAIO».

Il buono Facci, ora, ne dovrebbe scrivere uno analogo su Matteo SALVINI.

NOI PENSIONATI dell’APS-Leonida abbiamo messo oggi su Facebook e WhatsApp questo breve messaggio:

«SALVINI FREGATO !

Salvini si è fatto fregare dai 5S su: PENSIONI – MIGRANTI – TAV – ASSISTENZIALISMO al Sud e SINTI.

I suoi elettori del Nord lo ringraziano di cuore per averli traditi!

E, soprattutto, lo ringraziamo NOI PENSIONATI (dell’APS-Leonida), PENSIONATI TRIVENETI DOPPIAMENTE TRADITI.

Grazie di cuore… »

Stefano Biasioli

PER I DISATTENTI

Il Supplemento Ordinario alla G.U. 304/2018 (31/12/18) contiene la LEGGE 145/2018, ossia il “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 e il bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021”.

Come al solito si tratta di un solo articolo, con centinaia di COMMI.

I COMMI che riguardano i TAGLI PENSIONISTICI vanno dal n° 260 al n° 269.

In sintesi:

c. 260:  TAGLIO della RIVALUTAZIONE AUTOMATICA delle pensioni;

c. 261:  IL CONTRIBUTO di SOLIDARIETA’ per le pensioni over 100.000 euro lordi/anno;

c. 261:  La rivalutazione automatica del c. 261, ai sensi dello Art. 34,c.1, della legge 448/1998

c. 263:  Le pensioni totalmente contributive sono escluse dai tagli (!)

c. 264:  Gli organi costituzionali si adeguano

c. 265:  Presso l’INPS viene istituito un ” FONDO RISPARMIO sui trattamenti pensionistici di importo elevato” (!)

c.266:  Viene fatto un periodico accertamento delle risorse “scippate”.

c. 267:  Clausola di salvaguardia (l’importo pensionistico complessivo dopo l’applicazione dei c. 261-262-263 non può essere inferiore a 100.000 euro lordi/anno.

c. 286:  Nessun taglio alle pensioni di invalidità, ai superstiti e alle vittime del dovere e del terrorismo.

c. 269:  Il contributo datoriale per la previdenza complementare della PA va versato ai singoli Ministeri (!?).

NOTA BENE:   trovate il testo integrale della Legge 145/2018 e le Tabelle dei tagli pensionistici nella Sezione “DOCUMENTI”  di questo sito.

1° gennaio 2019

Sul finire del 2018 è stata faticosamente approvata la LEGGE di STABILITÀ per il 2019.

Centinaia di commi mai discussi nelle commissioni parlamentari e approvati a colpi di fiducia, in meno di 24 ore. Nihil sub sole novi !

Ma mai, come questa volta, il Parlamento è stato esautorato dall’esecutivo che ha ripetutamente cambiato il testo,negli ultimi 4 mesi,  sotto le pressioni della UE e per effetto delle lotte interne al governo giallo verde.

Nessun vero dibattito parlamentare e varo entro la fine di Dicembre, a colpi di VOTI di FIDUCIA. Naturalmente, senza leggere le centinaia di commi (nella versione finale) il “buon ” Mattarella ha subito firmato la legge.

Una legge che taglieggia, ancora una volta, i PENSIONATI. Tanto per cambiare.

In questo sito, nelle varie sezioni (soprattutto in quella dei “DOCUMENTI“) trovate il dettaglio della manovra, i commenti alla stessa e le tabelle esplicative.

Vi invitiamo a leggerle con attenzione !

SABATO 5 GENNAIO 2019

Invio a tutte le e-mail presenti nell’archivio dell’APS-LEONIDA della LETTERA di CONVOCAZIONE dell’ASSEMBLEA LEONIDA del 19.01.19. La riportiamo qui di seguito.

Comunicato 1° APS-LEONIDA 03.01.19

NB) Oggi, viene pubblicato, su STARTMAGAZINE.IT, l’ultimo articolo di Stefano Biasioli sul tema pensionistico.

Che cosa sta combinando il governo sulle pensioni – L’intervento di Stefano Biasioli

Alla fine la verità: il governo ci rapina !

Finalmente oggi 20.12.2018 il governo gialloverde ha tolto la maschera. Dopo aver per mesi dichiarato che non avrebbe messo le mani nelle tasche degli italiani e soprattutto dei pensionati, la finanziaria 2019 dimostra invece che – per far cassa – ritorna il contributo di solidarietà (per 3 anni, e per gli over 100mila euro/lordi/anno) e continua per altri 4 anni la parziale indicizzazione delle pensioni.

CONTRIBUTO DI SOLIDARIETÀ

Il taglio è quantificato in 76milioni per il 2019, in 80milioni per il 2020 e in 183milioni per il 2021.

IN TOTALE UN SALASSO DI 339milioni sulle chiappe di almeno 25.000 pensionati. La cifra rubata è pari a circa 13.560 euro nel triennio, ossia 4.520 euro /anno, ossia  347,70 euro/mese. GRAZIE SALVINI !

PARZIALE RIVALUTAZIONE DELLE PENSIONI

Durerà 4 anni e sarà articolata per fasce pensionistiche dai 1.531 euro/lordi/mese in su. Coinvolgerà almeno 2.608.000 pensionati di cui 760.000 circa con pensione lorda superiore a 3.000 euro/lordi/mese.

IL FURTO TOTALE PER QUESTI 2,6 MILIONI DI PENSIONATI È PARI A 253milioni di euro per IL SOLO 2019 ossia (tanto al chilo!) circa 97 euro di mancata rivalutazione annua, che avrà effetto negativo per l’intera vita pensionistica del titolare e anche della sua superstite.

PER DETTAGLI IMMEDIATI VEDERE LE TABELLE:

 

LADRI, BUGIARDI, FALSIFICATORI: 3 aggettivi per questo governo

FALSIFICATORI

No, non aspettiamo il varo di questa legge finanziaria 2019, raccontata a parole ogni giorno per almeno 90 giorni, scritta e riscritta per almeno 10 volte, sulla base degli input della UE, approvata in pochi giorni (senza vera discussione, anzi senza una discussione reale, dato il voto di fiducia), in modo assolutamente scandaloso, come mai era avvenuto dal 1946 ad oggi , in 70 anni!.

No, non aspettiamo il varo di questo prodotto puzzolente, per esprimere il nostro sdegno, anzi la nostra sacrosanta incazzatura.

Questo sarebbe il “governo della novità”, il “governo del popolo”, il governo “trasparente” ? Questo? …   CONTINUA A LEGGERE LADRI BUGIARDI FALSIFICATORI_3 aggettivi per questo governo -19.12.18

LA RISCOSSA DEI PENSIONATI

Iniziata a Verona (20/10/18) riparte da Milano la riscossa dei pensionati dorati o d’oro. Ossia dei pensionati che, dopo essere stati taglieggiati dal 2008 al 2016,  lo saranno ancora per tanti altri anni, per colpa del governo giallo- verde.

1200 pensionati erano presenti oggi al Teatro San Babila a Milano.

Tutti insieme: Cida, Confedir, Forum Pensionati, Assidiplar, Leonida etc . 1200 delegati in rappresentanza di 850.000 DIRIGENTI pubblici e privati, MEDICI, notai militari prefetti…

Tutti  incazzati contro il governo tagliapensioni, taglia diritti acquisiti. Un governo che taglia la certezza dei diritti acquisiti ossia il patto contratto con i cittadini in tema di pensioni. “TU MI PAGHI UN TRIBUTO E IO TI GARANTISCO LA PENSIONE…”.

Una promessa infranta, dal 2008 in poi….dai governi Berlusconi, Monti, Letta, Gentiloni- prima- e, ora, dal governo giallo-verde.

In governo che ruba a chi ha duramente lavorato, ha fatto carriera, ha pagato i tributi fino all’ultima lira e all’ ultimo euro. PER ESSERE POI COLPITO A TRADIMENTO.  PENSIONATI INSULTATI E DERUBATI… PER REGALARE  DENARI A CHI NON HA MAI LAVORATO, per sfortuna o per colpa.
Ma, questi soggetti sfortunati andrebbero aiutati con le tasse di tutti e non con o soldi rubati ai pensionati, che hanno fatto le formichine, per decenni.

E’ ORA DI FINIRLA !

NOI PENSIONATI CHIEDIAMO A MATTARELLA DI DARCI UNA MANO, non firmando la legge che taglierà  le nostre pensioni!

Il Presidente ci aiuterà?

Se non lo farà…. ci  faremo sentire… impugnando la legge in Italia e in Europa e votando, a Maggio, per cambiare questo andazzo  iniquo…!
Lenin

Un Governo di BUGIARDI, PAUPERISTI, SENZA DIGNITA’

… articolo di Stefano Biasioli

Di Maio-Salvini & C. pensano di essere onnipotenti e onniscienti. Pensano che il “contratto” (contratto ? un vademecum contenente tutto e il contrario di tutto) abbia un peso identico alle Tavole della Legge, date da Dio a Mosè.

Pensano – come RENZI QUALCHE ANNO FA – che il consenso elettorale duri in eterno o almeno altri 4 anni e mezzo. Pensano di soddisfare “le voglie della plebe che li ha votati” con una serie di regalie, di mance e mancette date a man bassa ad una serie di soggetti che o non hanno mai lavorato (come di Maio) o hanno lavorato poco (come Salvini),  recuperando le risorse necessarie nel modo più bieco.

Ossia AUMENTANDO il DEBITO PUBBLICO, TAGLIEGGIANDO “alla membro di segugio” le GIUSTE PENSIONI DORATE dei DIPENDENTI PUBBLICI, TASSANDO le AUTO VECCHIE o POTENTI,  in nome di una falsa ecologia.

No TAV, NO TAP, NO PEDEMONTANA, NO AUTONOMIA al LOMBARDO-VENETO…..ovvero NO AI LAVORI PUBBLICI, che potrebbero funzionare anche negli anni 2000 come hanno funzionato nel secolo scorso con il Piano Marshall e con il Piano Fanfani.

Con la storia dell’ennesima valutazione sui costi-benefici, Toninelli e i suoi amici puntano alla “decrescita felice”.  Ma nessuna decrescita può essere felice. Infatti  la distribuzione di denari “ai miseri”  significa o aumento del debito pubblico (che pagheranno i nostri figli !) o esproprio a danno di tanti altri italiani, partendo dai pensionati, facilmente colpibili.

Il governo-giallo verde (Di Maio, Fico, Tondelli & C, in testa) pensa che la tagliola imposta ai pensionati sia senza conseguenze. Pensa che si possano derubare i pensionati, senza che questi reagiscano.  Pensa che la Consulta consenta anche a loro quello che ha consentito a Monti, Letta, Renzi e Gentiloni.

Si dimenticano – i 5S – che tagliando le pensioni over 90.000 euro lordi/anno- metteranno le mani in tasca anche ai Magistrati……

Non ci meravigliamo dei “pensieri” e delle scelte dei 5 S. Si tratta di un coacervo di soggetti che non sa cosa voglia dire: lavoro onesto, impegno, professionalità, dovere. Che non sa cosa voglia dire “mantenere la parola data”.

La pensione di ogni professionista – pubblico e privato – e di ogni lavoratore “in regola” è legata alla storia lavorativa di ciascuno, ai contributi versati (sia con le regole retributive che con quelle retributive) per almeno 4 decenni,  alla carriera fatta , alle responsabilità assunte, alla scelta della tipologia del lavoro (pubblico o autonomo).

Dal dopoguerra in poi, le regole pensionistiche sono state varate per legge, con scelte parlamentari giuste o sbagliate. Comunque sia, OGNI PENSIONATO ATTUALE HA VERSATO I CONTRIBUTI PER LA SUA PENSIONE SULLA BASE di REGOLE CERTE, sulla base di un “patto generazionale”.

Questo patto è stato cambiato almeno 20 volte, finora.

Ma, con i 5 stelle, IL PATTO NON VIENE SOLO STRAVOLTO, MA VIENE DISTRUTTO, INCIDENDO PESANTEMENTE IN MODO RETROATTIVO SU PENSIONI CONSOLIDATE e SULLE MODALITÀ di VITA dei PENSIONATI.

Ipotizzare tagli del 40% per le pensioni over 90.000 euro lordi/anno significa RUBARE AI PENSIONATI circa  1.333 euro lordi/mese (come minimo), intaccando il loro ruolo di tutela del welfare familiare (figli e nipoti).

Significa IGNORARE che NEL DECENNIO PRECEDENTE PESANTI TAGLI SONO GIÀ STATI FATTI, con il consenso (faticoso e arzigogolato) della Consulta.

Significa VIOLARE I DIRITTI ACQUISITI e TOGLIERE LA CERTEZZA della GIUSTA PENSIONE NON SOLO ai “PENSIONATI D’ORO” MA ANCHE A TUTTI I PENSIONATI.

Infatti, l’arbitrio è arbitrio. Violati i patti una volta, potranno essere violati di nuovo, anche per pensionati con pensioni lievemente superiori al limite dei 1520-1560 euro (3 volte il minimo INPS).

Infatti è più facile massacrare i pensionati che combattere seriamente l’evasione fiscale, che usare l’arma delle tasse sui redditi identici (da pensione o da lavoro) per coprire le necessità assistenziali della popolazione più fragile di questo paese.

Ma stiamo parlando delle vere emergenze assistenziali, non di quelle legate ai falsi invalidi, al lavoro in nero, alla disoccupazione voluta, agli immigrati per motivi economici !

NON CI MERAVIGLIAMO dei 5S.

Da Grillo in giù, sono cresciuti con il populismo nella zucca, con la presunzione nel cuore e con la voglia di mettere le mani in tasca agli ALTRI. 

CI MERAVIGLIAMO INVECE di SALVINI !

Ha preso voti dal centrodestra e, ora,  consente una smaccata deriva populistica, pauperistica e masaniellana ai SUOI COMPAGNI di SVENTURA.

CI MERAVIGLIAMO di SALVINI e gli ricordiamo il tragico percorso di Renzi. Non siamo così cattivi da ricordargli quello di chi guidava le camice nere, partendo da un pensiero socialista.

DAI TAGLI AI PENSIONATI, SALVINI AVRÀ UN DANNO ENORME. Perderà qualche milione di voti (almeno 1,5 milioni) nel solo Nord, alle prossime europee.

Si accettano scommesse. I GILET GIALLI NON CI SONO SOLO IN FRANCIA. Chi scrive li aveva già preparati 2 mesi fa, ben prima di quelli francesi.

Qualcuno li vuole vedere, fuori dai futuri seggi elettorali?

Diamo tempo al tempo….