COMPLIMENTI ! COMPLIMENTI A CHI ?

di Stefano Biasioli – giovedì 23 luglio 2020

COMPLIMENTI ai Paesi del Nord-Europa (frugali con gli altri ma furbastri per se-stessi) che, in cambio di una piccola concessione sui prestiti europei ai paesi del Sud, sono riusciti ad ottenere uno sconto sui contributi da versare all’Europa nei prossimi anni…

COMPLIMENTI alla MERCKELche è riuscita a mettere in ginocchio Conte, concedendogli qualche miliardino di sovvenzioni (da ripagare con interessi), dopo avergli fatto una “cazziata” per essersi presentato in Europa senza un piano (scritto e strutturato) sulle riforme che l’Italia dovrà fare. Quel piano che financo la Spagna aveva predisposto. Conte no…non ce l’aveva, nonostante le varie task force coinvolte, nonostante le sceneggiate nelle ville romane, con decine di supposti esperti.

COMPLIMENTI a CONTE

Che molti hanno decritto come uno statista che “ha piegato l’Europa” e che molti parlamentari di area sinistrorsa hanno applaudito in parlamento, mercoledì 22. Sono quelli stessi parlamentari che pensano di “abbeverarsi” alla nuova mangiatoia pubblica, ma che fanno finta di non sapere che:
a) il progetto italiano sarà scritto su dettatura europea (o giù di li) e
b) sarà comunque verificato passo dopo passo dai tecnici europei, che potranno causare stop improvvisi, in caso di inadempienze, formali e/o sostanziali.

COMPLIMENTI al PARLAMENTO

Complimenti alla maggioranza giallo rossa e a Berlusconi e C. che fanno finta di non sapere che i prestiti europei (127,4 mld) andranno restituiti, e che l’Europa ci costerà di più (47 o 55 mld, in 7 anni), come differenza tra contributi attivi e passivi per aderire all’Europa stessa.

COMPLIMENTI a QUESTA MAGGIORANZA

A questa maggioranza che già pensa di scaricare, sulle spalle di quel 49% degli italiani che paga le tasse, ulteriori balzelli: sulla plastica (0,8 euro/Kg), in tempi di COVID!; una patrimoniale; la  revisione del catasto; vari  tagli pensionistici.
Tasse, altre tasse. Mai una lotta seria contro le evasioni, sia dei singoli che delle società. A partire da quelle che guadagnano in Italia ma hanno la sede fiscale in Olanda, Irlanda e giù di li.  Noi, continuiamo a ritenere che vada istituita una SEZIONE della GUARDIA di FINANZA che LAVORI sulla STRADA, fermando le macchine per controlli e chiedendo al guidatore copia della denuncia dei redditi , copia da tenere OBBLIGATORIAMENTE nel cruscotto. Solo così si potrebbe fare un serio controllo incrociato tra tenore di vita e denuncia dei redditi. Redditi sia individuali che aziendali (se la vettura fosse intestata ad una azienda).

COMPLIMENTI a COLAO & C.

Complimenti a chi ha messo in piedi una serie di call-center per cercare di indurre gli italiani a passare dal 4G al 5G.
Non solo ci rompono le scatole, ma vorrebbero imporci il 5G, senza garanzie sanitarie…

COMPLIMENTI al GOVERNO GIALLO-ROSSO

Complimenti a chi, dopo aver consentito l’ingresso massiccio degli extracomunitari in questo anno bisesto, puntando sul “permanente pericolo del COVID”, vuole imporci le mascherine fino al 31 Ottobre (prima) per arrivare al 31 Dicembre (diciamo Noi…), come aveva programmato Conte, già 2 mesi fa.
Complimenti a Conte e a tutti coloro che ci hanno riempito di extracomunitari infetti, poco controllabili igienicamente e perpetuamente in fuga.
Agli italiani, le mascherine obbligatorie. Ai non italiani, nessun controllo sanitario, COVID o NON-COVID.
Crisanti sarà molto lieto di tutto ciò. Esattamente come Speranza (di che?) e come il fantomatico comitato tecnico-scientifico nazionale.

COMPLIMENTI a BERLUSCONI

Che, ormai, dovrebbe pensare solo al Monza e alla buonuscita per la  Pascale. E, invece, farà inciuci con “gli avversari” nella speranza di tornare in parlamento. “Illusione….dolce chimera sei Tu…”

COMPLIMENTI alla AZZOLINA

E alle sue SEDIE SCOLASTICHE ROTANTI.

COMPLIMENTI agli ITALIANI

Si tratta, anche in questo caso, di complimenti ironici.
A Noi Italiani che, da almeno 2 anni, subiamo senza reagire scelte politiche improvvisate e avventurose, che ci hanno riempiti di debiti, da pagare comunque. E che pagheremo Noi vecchiotti, che pagheranno i nostri figli e i nostri nipoti. Sempre ammesso – ma non concesso – che il PIL italiano riparta, nonostante questi politicanti.

COMPLIMENTI A CHI HA PROGETTATO IL PONTE MORANDI

Sarà bello, sarà stato costruito in 2 anni, ma ha conservato una curvatura, una strettoia micidiale, che costringerà veicoli e camion a rallentare vistosamente, creando ingorghi. Bravi !

Stefano Biasioli
Primario Nefrologo in pensione

COMPLIMENTI a CHI__Art_Stefano Biasioli_22.7.20

BOTTI o BOTTE ?

di Stefano Biasioli – mercoledì 22 luglio 2020

Critici come sempre siamo stati nei confronti di chi si inginocchia davanti ai “potenti di turno”, non possiamo non essere arrabbiati per l’ossequio generalizzato dei giornali, radio, TV nei confronti dei “SUCCESSI EUROPEI” di Conte.
Per questo abbiamo elaborato una serie di capitoletti per separare i sogni dalla realtà, le “ciacole” dai fatti acquisiti.
Ci siamo basati su parecchi articoli presenti nei  quotidiani odierni (Giornale, La Verità, Libero, Giornale di Vicenza, Corsera), liberamente riassunti.
Distinguiamo il “sogno” dal “fatto“.

SOGNO  “Il recovery fund (RF) dovrebbe essere di 1.500 miliardi di euro ” (Conte, a Radiocor, 23/04/20)
FATTO  Il RF ammonta a 750 miliardi(21/07/20).

SOGNO  “500 miliardi di sussidi a fondo perduto” (Conte, 20/05/20).
“È la linea del Piave, non si arretra…” (Conte, Messaggero, 03/06/20).
FATTO → Il sussidio europeo è di 360 miliardi.

SOGNO → “Soldi subito….contro lo shock da COVID…” (Conte, in varie sceneggiate televisive…).
FATTO →
Denari europei disponibili dal 2021 e spalmati su vari anni…

SOGNO → ” No a condizioni vincolanti sul RF” (Conte, 13/07/20).
FATTO → Controlli preventivi, sul PIANO ITALIANO di UTILIZZO. Poi, controlli da parte del Comitato Europeo dei tecnici dei ministeri dell’economia europei e(in caso di dubbio),passaggio al Consiglio Europeo (21/07/20).
NB:   Alcuni passaggi non sono ancora stati chiaramente esplicitati.

SOGNO per l’ITALIA ↔ “Tanti sussidi europei e pochi prestiti ” (speranza dichiarata dal governo giallorosso, da Maggio a Luglio 2020).
FATTI per l’ITALIA ↔ 81,4 mld di sussidi ovvero – 3,8 mld in meno rispetto alla proposta della Commissione UE del 27/05 e del Consiglio UE del 10/07.

SOGNO per l’ITALIA ↔ Prestiti per 83,7 mld (Commissione UE del 27/05 e Consiglio UE del 10/07).
FATTI per l’ITALIA ↔ Prestiti per 127,4 mld (+43,7 rispetto alle proposte del 27/05 e 10/07… (La Verità del 22/07/20, pag. 2).
NB: Prestiti da restituire…

QUATTRO CONTI IN PADELLA

Il quadro finanziario pluriennale europeo (QFP) 2021-2027 è pari a 1.074 mld. 
L’Italia (dato 2018)versa all’UE 17 miliardi, ricevendone 10, con un saldo negativo di -7 mld/anno.
L’uscita della UK dalla UE farà aumentare i contributi chiesti dalla UE all’Italia, con valori che passeranno dall’11% al 13% del reddito nazionale lordo UE. Ciò significa che l’Italia verserà alla UE, nel periodo citato, un surplus di circa 47 mld in 7 anni.
Questa cifra potrebbe essere anche più alta: Calenda ha previsto 55 mld.
Non solo, ma il bilancio UE prevede di finanziarsi fino al 2% del GNI (global income), per recuperare i 750 mld del RF.

COME ?

Ad esempio tassando, dal Gennaio 2021, la plastica non riciclabile. Di quanto?  0,8 euro/Kg.

NB: In tempi di Covid e di disposable, tassare la plastica è proprio l’ideale !

FATTO ↔ L’Italia dovrà restituire 127 mld di prestiti….A che interesse e in quanti anni ?
FATTO ↔ L’Italia, entro 2 mesi, deve presentare un piano per l’utilizzo delle risorse UE. Piano che sarà “esaminato e valutato”, prima che vengano erogate…

DOMANDE

  • Chi scrive questo piano ?
  • Chi lo decide ?
  • Conte ” il factotum” ?
  • I giallorossi ?
  • Il parlamento?
  • oppure è la UE, che detta il testo del piano ?

I SOLDI VANNO POI RESTITUITI…

Un Paese che ha un buco superiore ai 2.000 miliardi (oggi) e che, a fine 2021, sarà ulteriormente in rosso per almeno altri 100 mld, come potrà restituire i denari prestati dall’UE?

  • Aumentando le tasse di successione ? (0,10% PIL, circa 2 miliardi);
  • Mettendo una patrimoniale ?
  • Tagliando le pensioni, in essere e future ?
  • Stangando il ceto medio, ossia quel 49% di italiani che paga le tasse, perché non può sfuggire al fisco?

….. AH, SAPERLO !
Nonostante tutto: ” SURSUM CORDA !”.

AGGIORNAMENTO RICORSI

Cari Tutti, abbiamo ricevuto il 6 luglio scorso – nel tardo pomeriggio –  la notizia che annuncia la BOCCIATURA VENETA anche del secondo ricorso (contributo di solidarietà + mancata rivalutazione) relativa al 2° gruppo dei ricorrenti Leonida del VENETO.

Troverete il testo della Sentenza 85/2020 (depositata in segreteria il 25 giugno 2020) … inoltre…

il testo della Sentenza 67/2020 (depositata in segreteria il 20 maggio scorso) relativa al ricorso Veneto contro la mancata rivalutazione nella sezione “Leggi & Decreti” di questo sito. Per giusti motivi di riservatezza e privacy, abbiamo volutamente tolto le pagine con i dati sensibili dei ricorrenti.

AMARE RIFLESSIONI sull’ITALIA di OGGI

di Stefano Biasioli – martedì 1 luglio 2020

La vicenda del COVID ha mostrato anche ai ciechi che l’Italia di oggi è  simile ad un’auto affidata ad un bambino di 10 anni.

Un’auto senza una guida reale. Un bastimento guidato da un meccanismo automatico, puntato sugli scogli, per la tragedia finale.

Abbiamo a che fare con un governo che NON RISOLVE MAI NULLA.

Un governo basato sull’ANNUNCITE CRONICA, seguita da pochi fatti (DPCM e Decreti Legge), che restano disapplicati nella sostanza per assenza di centinaia di circolari interpretative, che – quando promulgate- sono spesso in contrasto tra loro.

Un governo che fa ammuina, confondendo le carte e spostando continuamente i temi in discussione per confondere le idee ai “poveri cittadini”, con il consenso della “grande” stampa e delle TV di stato e di Cairo.

Il Covid è stato gestito male da Roma, nonostante il Comitato tecnico-scientifico e la spocchia dei “rappresentanti italiani dell’OMS” (nominati da chi?) e delle sceneggiate di molti virologi e igienisti.

Per fortuna, non di tutti. Ad esempio dei consulenti della Regione Veneto, di quelli che si sono battuti per “chiudere” Vo’ Euganeo e per fare i tamponi a tutti i soggetti a rischio, sanitari in primis.

Quelli di Roma ci hanno chiuso in casa per 75 giorni, ma puntavano a bloccare l’Italia fino a Natale.

Non ci hanno fatto votare, uno alla volta. Ma adesso stanno zitti sulla folla al mare. Non ci hanno fatto andare in Chiesa, come se le Chiese fossero più pericolose dei bar o dei ristoranti. 

Adesso ci ossessionano con la RECIDIVA AUTUNNALE del COVID, anzi puntano su questa, per mantenere gli italiani in uno stato di sudditanza: “Io sono io….e voi non siete…”. ” Fate come dico….anche se non so cosa vi dico…”.

Certo, la salute va protetta. Ma, come? Quali sono le linee guida in caso di recidiva autunnale o di mix tra influenza “solita” e ripresa del Covid?

Ancora: domiciliari, mascherina, tamponi a gogo? Quali farmaci: Remdesivir? Plaquenil? Anticoagulanti? Cortisone? Plasma?

Certo, sono arrabbiato.

Da medico specialista nefrologo e endocrinologo sto visitando gente post-Covid e non-post Covid. Ammalati COVID quasi abbandonati a domicilio e ammalati cronici NON-COVID, trascurati per mesi. Infartuati, oncologici, insufficienti renali, ipertiroidismi e ipotiroidismi etc etc etc.

Tutti costoro, oggi, si vedono proiettati i loro controlli abituali a distanza di mesi, sono in balía della buona volontà di alcuni ma anche della rigida imbecillità dei CUP, centri unici di prenotazione. Che hanno cancellato il cancellabile, senza programmare il futuro.

Non so se ci sarà una recidiva COVID, so che nei prossimi mesi e anni avremo a che fare con altre virosi.

Quindi … Quindi occorrerebbe programmare, non aspettare i soldi europei per la sanità. Altre volte ho scritto su cosa farei Io, medico dal 1967 e con tanta esperienza dietro le spalle. Di certo, cambierei i percorsi degli accessi alla medicina territoriale, generica e specialistica; modificherei l’accesso all’ospedale; ridisignerei la gerarchia ospedaliera; rimpinguerei gli organici medici e sanitari; farei i contratti (CCNL) nei tempi corretti e con finanziamenti adeguati.

Ma, lo so, nessuno si prenderà “la rogna” di cambiare. Non certamente questo governo pieno di incompetenti, osannati da giornalisti di comodo- Non tutti. Ma stamattina (Radio RAI 1, ore 8-9,30) ne ho avuta l’ennesima conferma.

EVASIONE FISCALE ?

Se il 50% degli italiani non paga le tasse, cosa fa Conte? Abbassa il tetto del contante e pretende il pagamento con bancomat.

“Come in Cina…” ha detto stamattina tale Loquenzi, alla radio citata. La Cina, come un esempio di equità fiscale. Cosa importa se il contante è “normale” in paesi poco democratici come: USA, UK, Nuova Zelanda, Australia, Germania, Olanda , Austria ?

Scusate… e lo dico da pensionato pubblico che ha sempre pagato le tasse alla fonte, fino all’ultima lira/centesimo.

Se guadagno denaro, quel denaro e mio e pretendo di gestirlo IO, fino in fondo. Perché devo regalare soldi alle banche?

Non solo, ma volete mettere il bavaglio “sul contante” a me, che da decenni pago l’IVA su tutto, senza mai poter scaricare nulla?

A me -e a quelli come me- che sono additati al pubblico ludibrio perché hanno un certo reddito pensionistico e, quindi, sono taglieggiati dalla legge 145/2018, per ben 5 anni. Oltre ai tagli pluriennali precedenti.

No, caro governo giallorosso. La guerra agli evasori si fa in altro modo, semplicissimo. Costringendo ogni guidatore ad avere nel cruscotto una copia della denuncia dei redditi, da far vedere ai vari poliziotti ad ogni controllo stradale.

Una cosa semplice, per questo non si fa. Come non si perseguitano tutte le manifestazioni “di ricchezza sfrontata”, senza controllarne la fonte. Chi può onestamente credere che il 50% degli italiani viva male?  8 milioni di italiani sono poveri…sia pure. Ma gli altri 22 milioni residui, come vivono ? Non certo di particole….

FIGURE INADEGUATE

A proposito di particole. Non ci voleva un papa come questo, per il mondo di oggi. Non ci voleva un populista, ambientalista, terzomondista.

Lo Spirito Santo era addormentato, quel giorno.

Mi aspetto ancora che, dopo anni, Francesco parli e creda in : “DIO UNO e TRINO; nella santa chiesa cattolica , apostolica, romana; nel morte-giudizio-inferno e paradiso.

Questo è un papa che non vuole ricristianizzare l’occidente, ma pensa solo a convivere con la Cina, nonostante quei martiri.

Per fortuna, anche questo papa passerà, ma la Chiesa è più forte di un Bergoglio qualunque. Uno cieco: sull’omosessualità nel clero, sul maluso del denaro cattolico. Cieco e ambizioso.

Francesco inadeguato. Ma molti sono inadatti al ruolo. Anche il Presidente della Repubblica, frutto di un patto “strano” tra sinistre varie e Berlusconi.

Già, il Berlusconi nemico pubblico n° 1, ieri e oggi. Come Salvini, oggi.

Nemico pubblico perche “la magistratura è intoccabile”, nonostante le falle di ieri e di oggi.

Perché la “sinistra” è maestra di verità e gli altri sono tutti incolti e incapaci.

Questa è l’Italia di oggi. E non sono convinto che il domani sarà migliore !

Stefano Biasioli
Primario medico in pensione
Capricorno assoluto

 

Aggiornamenti AZIONI LEGALI al 15 giugno 2020

Gentili Tutti,

Vi scrivo per aggiornarvi sulle recenti iniziative legali, che vanno ad integrare le azioni da noi promosse.

La Corte dei Conti sezione giurisdizionale del Veneto ha emesso un’altra pronuncia, relativa ad un ricorso patrocinato dallo studio Angiolini, purtroppo a noi contraria.

Il Giudice ha emesso, infatti, una pronuncia secondo l’Avvocato incredibile, oltre che errata, con cui ha dichiarato il ricorso inammissibile per una pretesa insufficiente illustrazione e documentazione della situazione pensionistica dei singoli ricorrenti, come legittimante al ricorso. La situazione di ogni singolo ricorrente, invero, è stata illustrata e documentata, per quel che serviva alla legittimazione al ricorso, e quindi quanto all’applicazione dei “tagli” contestati alle pensioni, con documenti raccolti e controllati per ciascuno dei ricorrenti stessi. Per diversi altri motivi, una tale inammissibilità non ha ragion d’essere per cui si è deciso di reagire proponendo appello alla Corte dei conti centrale.

Una buona notizia è che anche il Tribunale di Milano ha rimesso alla Corte Costituzionale la questione di costituzionalità dell’art.1 comma 260/1 della L.145/2018.

Ciò consente di proporre intervento dinanzi alla Consulta per i ricorrenti il cui giudizio innanzi alla sezione giurisdizionale regionale della Corte dei conti è stato sospeso in attesa della definizione della pronunzia di costituzionalità. Secondo costante giurisprudenza della Corte costituzionale non sono ammissibili gli interventi senza la previa verifica della rilevanza e della non manifesta infondatezza della questione da parte del giudice a quo, per tale motivo gli Avvocati hanno deciso di proporre intervento per i ricorrenti del Veneto in quanto l’ordinanza di sospensione del giudizio è ben motivata ed articolata, e conseguentemente ci permette di ben sperare nell’accoglimento dell’intervento.

Un caro saluto

Michele Poerio
(segretario Generale Confedir)

Roberto Mencarelli
(Presidente APS-Leonida)

Altra NOTIZIA IMPORTANTE !

… ulteriore aggiornamento ricevuto oggi…

….. “Altra pronuncia a sostegno delle nostre posizioni in materia previdenziale è giunta dalla Corte dei Conti Sezione Giurisdizionale per la Lombardia che ha sospeso il giudizio in attesa della pronuncia della Corte Costituzionale sulla legittimità costituzionale dell’art.1, co.261-268, l. 145/2018.

Questa pronuncia sono un incoraggiamento per la nostra Confederazione.

Continuiamo a lavorare, fedeli ai nostri ideali.

Colgo l’occasione per augurarvi buona festa della Repubblica, che segni un nuovo inizio per il nostro Paese.

Un caro saluto

Michele Poerio
(segretario Generale Confedir)

Roberto Mencarelli
(Presidente APS-Leonida)

IMPORTANTE ! … prima udienza alla C. Costituzionale…

Cari Tutti, 

in questo tempo così difficile per il nostro Paese, abbiamo il piacere di comunicarVi che è arrivata la prima pronuncia relativa ai ricorsi da Noi promossi avverso le misure in materia pensionistica, contenute nella Legge di bilancio n. 145/2018. La Corte dei Conti, Sezione Giurisdizionale per il Veneto con ordinanza del 19-5-20 (trattasi di pensioni militari) ha sospeso il giudizio sino alla definizione dei giudizi di legittimità costituzionale. È un primo passo! Ci auguriamo che non solo le altre Corti si pronuncino in tal senso, ma che vadano oltre rimettendo le questioni da Noi sollevate alla Corte Costituzionale, che terrà la prima udienza il:

20 ottobre p.v.

… seguiranno ulteriori notizie appena avremo altri dettagli.

Cogliamo, altresì, l’occasione per leggere  un articolo a firma del Prof. Michele Poerio e Dott. Carlo Sizia sul Dl rilancio pubblicato su Start Magazine del 24 u.s.  Decretone cosiddetto di Rilancio

PIA, NINO, ADA, GINO…..PIANINO, ADAGINO

di Stefano Biasioli – martedì 19 maggio 2020

“Pia, Nino, Ada, Gino….andavano in giardino….Quanti erano e come si chiamavano ?”

            Ricordate la filastrocca, che cantavamo da piccolini? Secondo me si adatta bene alla situazione attuale.

            SANITÀ ITALIANA

            Regole generali e finanziamento centrale, vincolato da decenni dal problema deficit/PIL, con ovvii tagli ai finanziamenti.

            Gestione regionale, con estreme differenze in tema di organizzazione e di organici. Differenze non solo tra Nord e Sud, con i migranti sanitari dal basso all’alto del paese. Ma anche tra le regioni confinanti del Nord. Un esempio su tutti. L’andamento del COVID-19, ben diverso tra Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli V.G.

            Strutture centrali: CONSIP, ISS, AGENAS, Ministero Salute….tutti largamente inadeguati all’emergenza. Tutti bypassati da una “ Task force” scelta da Conte e Speranza. Domanda: e il Consiglio Superiore di Sanità, che fine ha fatto?

            Gestione regionale: ha funzionato dove la filiera gestionale dell’emergenza è stata molto corta. In Veneto: Zaia, 2 assessori (sanità e protezione civile), 2 tecnici: Dottoressa Russo e Prof. Crisanti. Filiera corta, con il Governatore  che si è fidato dei suoi tecnici. Noterella. La Dottoressa Russo aveva già scritto il piano emergenziale all’inizio di Gennaio 2020.

MORALE:

chi potrà, domani o dopodomani, dire che è doveroso tornare alla gestione  centralizzata del SSN?

….. Art_Stefano Biasioli_PIA-NINO-ADA-GINO_19.5.20