PENSIONI INPS, che cosa ha stabilito la Corte Costituzionale

di Michele Poerio 12/11/2020

Tutte le sorprese e le ambiguità della decisione della Corte costituzionale sulla rivalutazione automatica delle pensioni di importo elevato. L’intervento di Michele Poerio, presidente nazionale FEDER.S.P.eV. e segretario generale CONFEDIR.

 La Corte costituzionale ha sentenziato “che il legislatore può raffreddare la rivalutazione automatica delle pensioni di elevato importo e imporre a carico delle stesse un prelievo di solidarietà, a condizione che osservi i principi costituzionali di ragionevolezza e proporzionalità, anche in ordine alla durata della misura” (come si legge nel comunicato stampa del 9 novembre 2020 della Corte stessa). 

 Vediamo se le condizioni di ragionevolezza, proporzionalità, temporaneità (il comunicato dimentica adeguatezza) sono presenti nei provvedimenti previdenziali delle leggi che abbiamo, da ultimo, contestate (leggi 145/2018 e legge 160/2019, leggi di bilancio rispettivamente per il 2018 e 2019). 

…continua → Articolo Poerio_Start Magazine – Link della pubblicazione

 

Da Marco Perelli Ercolini:   Notizie in Breve n 044-2020 – Più allegati: 270 CORTE CONTI delibera_90_2020_sardegna – 271 Min_Salute a Presidente FNOMCEO_ecc – 272 Articolo Brambilla – 273 Corte_Cost sent_234_2020 – 274 DL_149-2020-Ristori-bis – 275 Lettera Presidente FNOMCeO – 276 Brochure_oncologici_nuova – 277 Il giuramento professionale – 278 INPS Mess_4157 del 09nov2020

Sciocchezzuole in TEMPI di COVID

di Stefano Biasioli 07 novembre 2020

Oggi, nella consueta conferenza stampa sul COVID 2 + 2 (= recidiva del COVID 2) Zaia ha, come al solito, elencato i nuovi numeri della pandemia in Veneto, quelli che porteranno il Veneto sanitario alla “sua” fase 4, entro 7-10 gg.

Da ciò, l’annuncio che – negli ospedali HUB (ovvero nei 7 ospedali capoluogo di provincia) da MARTEDÌ della SETTIMANA PROSSIMA (10/11/20) si bloccherà tutta l’attività ordinaria, per dedicarsi agli ospedalizzati per COVID.

Ovviamente, il personale – medico e sanitario tutto – verrà riciclato nell’assistenza ai pazienti COVID,  fatte salve le urgenze, per tutti gli altri.

            Ciò che Zaia non ha detto, e che è toccato a Manuela Lanzarin (Assessore alla Sanità) esplicitare in modo sofferto è che “da martedì prossimo viene bloccata l’attività specialistica ordinaria, in tutti gli ospedali del Veneto, pubblici o privati convenzionati” .

C’è scritto nella circolare 6/11/20 (n° 0474775, G 900.01.01) che è stata inviata a tutti i Direttori Generali delle 9 AULSS venete, alle aziende integrate di VR e PD, allo IOV nonché ad ARIS, ANISAP, AIOP, Confindustria, CUSPE, ANSOC, SUMAI.

Capite? È una circolare identica a quella del 7 Marzo 2012!!

Conclusioni? Siamo nel mezzo della bufera….

Ancora.

La circolare non è stata inviata alle Segreterie Regionali dei Medici Ospedalieri… Perché?  Sgarro istituzionale o ennesima dimenticanza?

Secondo Zaia e Lanzarin, chi effettua le visite ambulatoriali, in Veneto? Babbo Natale o i medici specialisti, in attività come dipendenti o come convenzionati ?

MASCHERINE:  c’è in giro uno zoccolo di ignoranti/imbecilli.

Oggi, come al solito, ho fatto una passeggiata vicina a casa: Monticello Conte OTTO, paesino a 5 Km da Vicenza. È durata un’ora. Il tempo giusto per incontrare 30 persone: 25 con mascherina e 5 senza mascherina o con mascherina abbassata. In percentuale, il 16,6% di imbecilli.

Ai primi 2 non ho detto nulla. Alla terza (bionda, 38 anni, portati male) ho detto “mascherina!”. Risposta: “sono vicina a casa…”; ho ribattuto “….perché vicino a casa Sua il virus non gira? Forse che Monticello non ha decine di positivi e almeno 8 morti di COVID ?…. Silenzio…”.

Agli ultimi 2 (2 ragazzotti sui 18 anni) ho fatto solo un gesto (additando la mascherina), cui uno dei due ha risposto con un sorriso di compatimento. Sono sbottato…..“No cari, …sono un medico… volete che Vi accompagni in Rianimazione a vedere qualche malato ..?”.  Il sorriso è scomparso ed è sceso il gelo.

IMBECILLI. CONTRO GLI IMBECILLI NON SI PUÒ FARE NULLA.

Neppure mettendo in giro l’esercito, visto che i vigili (polizia locale) non si vedono per strada. E, se raramente si vedono, girano in macchina, senza mai scendere, se non per fare qualche multa agli automobilisti della zona.

VACCINI ANTINFLUENZALI

            A Vigardolo (paesetto a 3 Km dal mio) nei giorni scorsi una folla ha atteso in piazza la vaccinazione. Dopo un’ora (di promiscuità) i vaccini sono finiti e ricompariranno a fine novembre.

SI PUÒ ???

Ammesso poi che arrivino (a Luglio 2021 o giù di lì) i vaccini anti-COVID, come saranno trasportati  (CATENA del FREDDO) e distribuiti ?

Pensaci, Giuseppino !

Stefano Biasioli
Primario Nefrologo in pensione
Specialista in attività…(fino a martedì 10.11.20)

PENSIERINI SEMAFORICI

articolo di Stefano Biasioli

Un Conte sempre più stranito e farfugliante ha, dopo giorni di latitanza, presentato ieri sera, alle 20 o giù di lì, la sintesi delle regole del DPCM 3 novembre, che si applicano  dal 6 novembre e sono efficaci fino al 3 dicembre 2020.

Ma, lo sapete, con Conte le date sono aleatorie, perché i DPCM sono come il COVID. Si moltiplicano all’infinito.

Tutti Noi sappiamo che, per questo DPCM,  si è trattato di un parto distocico, assunto contro il parere di quasi tutte le Regioni e caratterizzato da COLORI CANGIANTI, MISTERIOSI, PARADOSSALI.

CONTE
Ieri sera si è toccato la mascherina per ben 16 volte (in 10 minuti) e ha farfugliato come non mai. Insomma, Lui che si era autodefinito CHURCHILL, ieri ha fatto la figura di un BADOGLIO qualsiasi.
Pasticcione, insicuro, confusionario.

I COLORI
Tanto per cambiare, non hanno utilizzato i colori del semaforo (verde, giallo, rosso) ma giallo, arancione, rosso.
Psicologicamente, un errore grossolano. In questi giorni l’ITALIA NON È PIÙ VERDE (alla faccia dei “verdi” e degli ambientalisti) ma, come minimo, gialla.
Insomma, non ci sono italiani esenti dal pericolo, ma tutti sono pericolanti, chi più e chi meno…
Per giustificare questi 3 colori, ancora una volta, è stato chiamato in ballo il fantomatico CTS (di cui dobbiamo conoscere, ancora, per intero sia la composizione che le competenze mediche specifiche) e ben 21- dicesi 21- parametri da sommare, per arrivare al colore finale.
Capite? 21 parametri che dovrebbero essere valutati, ogni settimana, per ogni singola provincia e Regione italiana. Una cosa impossibile, data l’attuale organizzazione epidemiologica in Italia e data la scarsa volontà collaborativa di alcune Regioni.
Risultato ?
Non si capisce perché la Campania abbia lo stesso colore del Veneto… Essendo notorio che la Sanità delle 2 Regioni ha un’organizzazione molto diversa tra loro e che i piani strategici di Zaia sono ben diversi da quelli di De Luca.

TAMPONI
A chi spetta fare i tamponi? Ai medici, agli infermieri, ai veterinari, ai volontari della protezione civile, ai militari ?
Ah, saperlo…..

VACCINAZIONI ANTINFLUENZALI
5 mesi fa si sapeva che sarebbe arrivato l’autunno (prima) e (poi) l’inverno.
Troppo difficile organizzare la produzione/acquisto dei vaccini antinfluenzali, da fare innanzitutto al personale sanitario, ai vecchietti e poi a tutti i soggetti che lavorano a contatto di altre persone !
E, così, oggi la gente chiede tamponi, ma non riesce a farsi tamponare. La gente chiede la vaccinazione, ma deve passare attraverso le forche caudine dei medici di famiglia/distretti, perché in farmacia le fiale del vaccino sono più rare del Gronchi Rosa e delle 500 lire con le vele al contrario.

CONTE-ARCURI
Proprio una bella accoppiata!
Ma, purtroppo, non finisce qui. Anche perché molte Regioni sono arrivate impreparate a questo nuovo attacco del COVID!
Verità banale, ma tanto “andrà tutto bene…” (slogan porta sfiga); “maggioranza e opposizione debbono essere solidali”: solo ora lo dicono Conte e Mattarella… solo ora… e con che diritto chiedono una collaborazione fasulla, dati i precedenti DPCM, da ricordare a futura memoria ?

Già, siamo in Italia. Quella che lascia liberi di andare a zonzo gli stranieri irregolari e che chiude in casa gli italiani.

Ridendo castigat mores.

Stefano Biasioli
MEDICO NON VIROLOGO NÉ IMMUNOLOGO NÉ MEMBRO del CTS

OSCENITÀ! Il documento congiunto FNOMCeO-SIAARTI sulle SCELTE terapeutiche in tempi di COVID

        articolo di Stefano Biasioli

          Solo ora siamo venuti in possesso del Documento SIAARTI (Soc. Italiana Anestesia, Analgesia, Rianimazione e Terapia intensiva) del 6/03/20, in cui questa Società (che non rappresenta tutti gli anestesisti… e tanto meno tutti i medici intensivisti…) formulava una serie di RACCOMANDAZIONI per supportare i clinici coinvolti nella cura dei pazienti con COVID.

Sulla base di queste è stata istituita una Commissione FNOMCeO (ordine medici) e SIIARTI volta a scrivere un testo di possibile modifica del codice deontologico medico in tema di scelte “tragiche” in occasione di patologie sanitarie straordinarie, come il COVID.

Detto documento (scrivono) “verrà utilizzato dalla Consulta Deontologica Nazionale (CDN) della FNOM da un punto di vista codicistico “.

Sono 3 facciate di una gravità unica.

…. continua a leggere Oscenità_Scelte terapeutiche in tempo di COVID_30.10.20

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Il VACCINO ANTI-COVID, araba fenice?

di Stefano Biasioli – 27 ottobre 2020

            In medicina, esistono diverse sottospecie professionali. I medici ospedalieri (dipendenti o convenzionati), i medici di famiglia, i pediatri, i liberi professionisti, i medici universitari.

Nell’ambito delle scienze biologiche, esistono i teorici (solo insegnamento e ricerca di vario tipo) e i pratici (es. veterinari).

            Chi scrive è stato medico ospedaliero, per 45 anni e – in veste di medico nefrologo – dializzatore – ha dovuto battersi sul campo contro vari nemici, allora sconosciuti o quasi: le insufficienze renali acute e croniche, le complicanze devastanti della sindrome nefrosica, le complicanze drammatiche del diabete (ulcere, necrosi, perdite di arti). Ha dovuto inventarsi soluzioni per dializzare TUTTI i pazienti uremici terminali: dialisi extracorporea, dialisi peritoneale, plasmaferesi, terapia nutrizionale, dosi massive di cortisonici….

Tutto, per cercare di salvare i malati. Tutto, inventandosi sussidi tecnici prima inesistenti: doppia pompa del sangue; cateteri peritoneali; nuove soluzioni dialitiche; tecniche diagnostiche nuove; approcci nutrizionali. Tutto sul campo, mettendo in gioco se stessi, pur di cercare di trattare i pazienti al meglio.

In quegli anni, Noi – nefrologi italiani – abbiamo insegnato al mondo come si faceva la dialisi.

Da quelle esperienze è nata la dialisi moderna (super computerizzata e super-personalizzata), ma senza quella prassi quotidiana, non si sarebbero fatti progressi strepitosi, quelli che hanno portato alla lunga sopravvivenza dei pazienti dializzati e anche ai trapianti d’organo.

Poche risorse (economiche e di personale) ma tanto ingegno e tanta volontà, senza limiti orari.

Non eravamo degli eroi, ma dei medici che cercavano di unire la teoria alla pratica quotidiana, per curare.

QUESTA LUNGA PREMESSA per DIRE che OGGI, se siamo arrivati ai problemi di questi mesi, la COLPA È DI CHI HA VOLUTO MASSACRARE LA SANITÀ PUBBLICA: tagliando risorse (-25 Mld in 20 anni), non programmando il personale  medico e sanitario, non rispettando le scadenze contrattuali, riempiendo la sanità di assurde logiche bocconiane e di pseudo-budget…

GIÀ. QUANTO VALE UNA VITA UMANA ?

QUALI SONO STATI e SONO I DANNI PRODOTTI da UNA MANCATA PROGRAMMAZIONE SANITARIA: invecchiamento, pluripatologie, diabete, encefalopatie, cancri, VIROSI ?

Si, VIROSI !

Adesso il ministro della salute si chiama SPERANZA. “Speranza che tutto vada bene…”. Ricordate le lenzuolate di 6 mesi fa ? Dove sono, ora ?

C’è stato un ministro della sanità medico, uno dei pochi.

Si chiamava e si chiama Sirchia, un primario ospedaliero prestato alla politica. Sirchia (anni 2002-2003) si trovò a dover combattere la SARS, una  pandemia pericolosa e con una mortalità attorno al 9%. Ebbene, Sirchia mise in piedi  (istituì)il CDC(Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie infettive), con il decreto legge 81/2003 e con la legge 138/2004. Questa legge prevedeva che il Centro fosse finanziato ogni triennio e fosse guidato da un grande epidemiologo, Donato Greco. L’obiettivo era quello di prevenire le virosi (se possibile) e di implementare una strategia difensiva contro le pandemie. Per evitare le bufere sanitarie, come quella attuale.

Ebbene, il CDC è stato finanziato fino al 2012 e poi soppresso, per colpa dei governanti di allora, di quella stessa “sinistra” che governa oggi.

Chi se ne ricorda? In nome della “spending review” sono stati TAGLIATI ORIZZONTALMENTE settori decisivi per la nostra vita: sanità, ricerca, istruzione. TAGLI ORIZZONTALI, senza pensare al futuro. Almeno quello che ci sta davanti: infezioni virali, a comparsa periodica. Virus nuovi, virus “naturali” o “artificiali”. Virus con comportamenti strani e con durate imprevedibili.

Il mondo globalizzato è un mondo esposto alle pandemie, ma l’Italia non ha un CDC o un suo equivalente. Perché ?

CONTE pensa di essere Churchill… Conte ha promesso vaccini anti-COVID, a “go go” e gratuiti.

Noi pensiamo che si tratti di un’araba fenice. Certo, molte multinazionali del farmaco sono state pesantemente foraggiate da Europa e USA, alla cieca, per creare un vaccino. Alcuni sono alla fase 3, che – di solito – dura 3-4 anni. Qui la faranno durare mesi ?

Noi, che siamo medici pratici, ci chiediamo ? Ammesso che il VACCINO anti-COVID arrivi a breve, funzionerà?

SE funzionerà, darà una copertura duratura o solo per pochi mesi ? Sarà gratuito o a pagamento (dal Luglio 2021) ?

Poche certezze, tanti dubbi. Noi, che siamo stati e siamo medici pratici, pensiamo che il futuro reale sia invece costituito dagli ANTICORPI MONOCLONALI, dal PLASMA dei SOGGETTI GUARITI e dagli ANTIVIRALI.

Per ora, assistiamo – sempre più incazzati – alle sceneggiate, insulse e pericolose, di un governo INCAPACE di PROGRAMMARE (5 mesi buttati via) e di APPRONTARE PIANI ORGANICI, da attuare su base regionale.

Assistiamo, imbesuiti, alla mancanza del vaccino anti-influenzale (e alla drammatica difficoltà nelle vaccinazioni programmate) e alla mancanza di regole chiare nei confronti dei POSITIVI al COVID, SINTOMATICI o NO CHE SIANO.

Chi va a domicilio, a visitare i positivi sintomatici? Chi va a domicilio a visitare i bambini (forse positivi) con febbre e tosse ?

PERCHÉ NON SONO STATE ALLESTITE UNITÀ TERRITORIALI SPECIFICHE, da inviare a domicilio ?

IL FALLIMENTO di IMMUNI dice tutto.

Dilettanti allo sbaraglio.

Questo sono Conte e i membri del suo fantomatico CTS.

Quelli che uccidono l’economia spicciola ma sono incapaci di gestire i trasporti pubblici e di capire che non è possibile SEMINARE IL PANICO NEL PAESE e continuare a fare promesse, che non sono in grado di mantenere…. .

Continuano a trattarci da untori, mentre siamo persone, mediamente istruite. Non ci volevano i soloni del CTS per insegnarci banali norme igieniche, che valevano anche ai tempi della “spagnola”, cento e rotti anni fa…

LA LIBERTÀ VIENE PRIMA DELLA SALUTE.

Ma la salute va garantita a tutti, senza mettere quei tutti alla “galera domiciliare”.

Non siamo schiavi, ma cittadini consapevoli.

Finalmente  le categorie colpite ingiustamente (e irragionevolmente) dall’ultimo DPCM si sono arrabbiate.

Era ora che si muovessero, per evitare il fallimento del nostro Paese.

Stefano Biasioli
Primario Nefrologo in pensione

GRAZIE, Conte !

di Stefano Biasioli – 25 ottobre 2020

Ringrazio, di cuore, Conte e il suo governo !

Lo ringrazio per far aver fatto  capire, a me cittadino italiano -medio e di media cultura – che, SONO INCAPACE di BADARE A ME STESSO.

Che sono incapace di difendermi da un virus bastardo; che sono incapace di mettermi la mascherina, di pulirmi le mani e la cute, di osservare le banali precauzioni igieniche…. Quelle adottate dai nostri antenati durante la spagnola degli anni 1916-1918.

Per fortuna che c’è Conte, con i suoi DPCM SALVIFICI per la mia e per l’altrui salute.

Per fortuna che c’è Conte, che,  per salvare la mia salute, mi TOGLIE la LIBERTA’, ossia il bene più prezioso, per me, per tutte le persone, per la democrazia. Mi toglie un anno di vita, a me che di anni ne ho 78. Un anno di vita, per evitarmi di ammalarmi di Covid, anche se potrò morire per complicanze di un problema oncologico, di una cardiopatia, di una aritmia, di una insufficienza renale. Tutte patologie trascurate da almeno 9 mesi: ma Conte vuole così, per il mio bene.

Per fortuna che c’è Conte che, per salvare gli italiani dalla pandemia, viola il rapporto costituzionale tra stato e regioni (legge costituzionale del 2001) imponendo di fatto un nuovo lockdown, contro il parere della maggioranza delle regioni.

Per fortuna che c’è Conte, che per salvare la salute degli italiani, rovina per la seconda volta l’economia del Paese Italia, bloccando tutto il mercato della ristorazione, del turismo, della alimentazione.

Per fortuna che c’è Conte, che è riuscito  nel  riempirci di mascherine (!?), di tamponi rapidi (?!), di trasporti urbani e extraurbani, di extracomunitari infetti e di migranti in fuga (senza mascherine e senza lockdown), di banchi scolastici monoposto.

Si è dimenticato di mettere gli scanner all’entrata delle scuole e di potenziare lo spostamento degli scolari utilizzando gli autobus privati da affiancare a quelli pubblici.

Ma, volete fargliene una colpa….? Sono aspetti marginali, dati i grandi successi su tutti gli altri campi.

Ringrazio Conte, per AVERMI FATTO CAPIRE che È COLPA NOSTRA QUELLO CHE È SUCCESSO!

Non colpa sua e del suo governo (posticcio, distonico e lontano dal Paese), governo  che non ha saputo approntare un piano sanitario accettabile, prima in Inverno e poi in Estate….

MA È COLPA MIA, è COLPA dei CITTADINI “NORMALI”: noi non abbiamo capito e non capiamo… Non ci sappiamo difendere dal mostro….

Per fortuna che c’è LUI. Il CONTE… nostra guida e nostro protettore…..

Ma, c’è un grosso ma. Perché CONTE non la pensa come pochi, seri, scienziati (Palù, Remuzzi su tutti) ma si nasconde dietro le spalle del fantomatico CTS, di cui ignoriamo la composizione totale e le competenze specifiche.

Questo CTS ha detto a Conte che POSITIVITÀ al COVID SIGNIFICA NMALATTIA; che positività al COVID significa capacità infettante del positivo, di ogni positivo.

Non è così. Soprattutto se si considerano positivi soggetti testati con 33 amplificazioni del virus, ossia quando il virus è presente, ma morto.

Grazie, CONTE. Per averci rovinato la vita fino alla fine di Novembre, per ora. In attesa di rovinarci il Natale, santo Stefano, Capodanno e l’Epifania.

CONTE ha promesso che ne saremo fuori solo con il Vaccino, ipotizzandone l’uso già dalla fine dell’anno.

Non sarà così… Si accettano scommesse… Se arriverà il vaccino, a quanti sarà dato e per quanti mesi darà protezione ?

Ah, solo Conte lo sa. Solo Speranza ha scritto un libro sulla sua vittoria sul COVID… esattamente come Di Maio ha cantato vittoria contro la povertà…

Ma CONTE SA TUTTO. SA che IL COVID GLI GARANTIRÀ di RESTARE a CAPO del GOVERNO FINO al 2023.

LO FA PER IL NOSTRO BENE……

Grazie, CONTE. Non Ti dimenticheremo….. mai !

Sei il General Badoglio degli anni 2000 !

Stefano Biasioli
Primario Nefrologo in pensione

Da Uff. Stampa della Corte Costituzionale

Comunicato del 22 Ottobre 2020

Comunicato_Corte_cost_del 22.10.20

E, VOILÀ !  La Corte Costituzionale ha esaminato oggi le questioni di LEGITTIMITÀ COSTITUZIONALE sollevate dal Tribunale di Milano e da parecchie Sezion i regionali della Corte dei Conti (tra le quali, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Sardegna e Toscana) in relazione ai TAGLI della SPESA PREVIDENZIALE PREVISTI dalla Legge 145/2018 (art. 1, c. da 261 a 269).

Per dirla in parole povere “i tagli relativi alla perequazione delle pensioni lorde INPS (da 1540 euro/mensili/lordi in su)” e un  “contributo obbligatorio di solidarietà” per le pensioni lorde superiori a 100.000 euro/anno.

Pochi lettori si ricorderanno che la mancata rivalutazione era prevista per 3 anni (2019-2020-2021) mentre il furto relativo al contributo di solidarietà era previsto addirittura per 5 anni (dal 2019 al 2023) ossia per un biennio eccedente la durata della legge triennale di bilancio.

Si tratta di tagli previsti per l’ennesima volta, ossia di una stangata che ha colpito ripetutamente i “pensionati ricchi” negli ultimi venti anni !

Pensionati ricchi ? Voi pensate che, oggi, una pension e lorda superiore a 5 volte il minimo INPS sia una pensione ricca ?  Voi NO, ma la C. costituzionale Si.  Nel comunicato del 22 Ottobre le ha definite tutte «di importo elevato».

Voci di corridoio ci hanno detto che la decisione della Corte è stata presa dopo una discussione prolungata e serena. Sarà stata anche serena, ma la decisione finale (si veda il Comunicato Stampa della Corte) È STATA PILATESCA.

La corte infatti ha ritenuto «LEGITTIMO il raffreddamento della perequazione, in quanto RAGIONEVOLE e PROPORZIONATO».

Capite ?  «ragionevole e proporzionato»

Articolo del Prof. Michele Poerio e Dott. Stefano Biasioli su www.startmag.it  inerente alla decisione della Corte Costituzionale

GOVERNO FASCISTA, adesso basta

di Stefano Biasioli – 10 ottobre 2020

Solo un governo fascista ha pensato e pensa di governare a colpi di DPCM (siamo al 43°), che molti costituzionalisti ritengono contrari alla prassi costituzionale, ma per i  quali il Presidente di turno (Mattarella) ha steso una maxi-mascherina sugli occhi.

Ci hanno chiuso in casa per almeno tre mesi; poi ci hanno fatto uscire di casa con la mascherina obbligatoria negli assembramenti e nei locali pubblici; ora ci hanno imposto la mascherina  anche se siamo da soli in piena campagna e se siamo in casa, con persone non legate a Noi da vincoli di parentela.

Mascherine di ogni tipo, per evitare la RECIDIVA del COVID…. ⌈continua⌋ Governo fascista_Adesso basta_10.10.20 – e ancora su startmag.it   Perché è folle pensare a un nuovo lockdown. Parola di medico

Salvini, un Don Chisciotte

di Stefano Biasioli – 22 settembre 2020

           Per mia fortuna, non ho fatto il politico ne’ ho vissuto di politica. Ho fatto e faccio il medico, con tante gratificazioni (anche morali), anche in questi tempi bui. Ho fatto il sindacalista medico autonomo, a livello regionale e nazionale – per circa 30 anni, con poche soddisfazioni, più che altro personali. Sono stato segretario nazionale di una confederazione autonoma, con qualche riscontro positivo. Ora sono consigliere CNEL, la quarta istituzione dello stato italiano, quella che viene considerata il “cimitero degli elefanti”. Anche se, oggi, il CNEL è molto più vivo e propositivo di 10 anni fa.

            Questa premessa mi porta al succo dell’articolo. Dai numeri e dalla sostanza di questo passaggio elettorale emergono poche certezze:

– ha vinto il SI, perché il sentimento anticasta ha prevalso sulla realtà delle cose (pochi risparmi dai tagli, molta incertezza sulle future regole elettorali; minor “peso” dei territori);

– hanno vinto i governatori uscenti, che hanno dimostrato di gestire bene  il bubbone COVID;

– ha stravinto Luca Zaia, che si è impegnato allo spasimo, in prima persona, con una scelta difficilissima iniziale (blindare Vo’ Euganeo) e con conferenze quotidiane, in cui ha concretamente raccontato i fatti e i misfatti della pandemia, in Veneto. Molti fatti concreti e pochi errori. Oggi lo possiamo dire, a distanza di 8 mesi dall’inizio “ reale” della virosi in Italia;

– ha vinto la Meloni, conquistando le Marche.

Allora chi ha perso ?

Innanzitutto Matteo Salvini che, per l’ennesima volta, ha sbagliato strategia, tempi-modi-toni.

 Ha sbagliato strategia, come quando ha messo in piedi il governo giallo-verde. Come quando non ha ottimizzato, subito, il risultato irripetibile delle europee. Come quando ha chiesto per se’ “pieni poteri”. Come quando ha rotto in ritardo con i 5 stelle, nella convinzione che Mattarella gli desse una mano. In questi mesi ha continuato a parlare di “spallata al governo”, di vittoria 5-1; 4-2. E ha portato a casa un pareggio, 3-3, per merito di Zaia, di Toti e della Meloni. Perdendo, ancora una volta, in Puglia, Campania e Toscana.

Risultato ? Ha rafforzato questo governo malaticcio, che – adesso- resisterà fino al 2023 e potrà nominare il nuovo Presidente della Repubblica. Un Mattarella bis o un altro sinistrorso qualunque.

Salvini ha dei grossi limiti. Non è uno stratega ma un Don Chisciotte, che lotta – fuori tempo – contro i mulini a vento, che hanno ancora il vento favorevole.

Troppi errori, che non gli hanno insegnato nulla. E, per sua fortuna, Luca Zaia non vuole avere un ruolo nazionale. Ma, nei fatti, la lega di Zaia è ben diversa da quella di Salvini. Nei fatti, la concretezza di Zaia è ben diversa dalla fantapolitica di Salvini. Che , se non  cambierà, affosserà la “sua” Lega, durante i prossimi, lunghissimi, 30 mesi prima delle nuove elezioni politiche.

CONVIVERE con il COVID ?

di Stefano Biasioli – 30 agosto 2020

Come medico ospedaliero (1968-2009) e come medico specialista (libero-professionista ) poi, ho ovviamente avuto a che fare con molti pazienti infetti e con molte infezioni. Ematiche, urinarie, liquorali; localizzate o multiorgano.
Dai primordi della dialisi peritoneale ed extracorporea, quante infezioni e quanti pazienti infetti, quanti pazienti immunodepressi…
Leptospirosi, epatiti B, epatiti C, HIV, TBC, infezioni da candida, da cepacia, da batteri gran negativi e da funghi…, da agenti noti e ignoti…
Infezioni guarite e infezioni mortali, sia per i malati che per i sanitari.

Perché questa premessa ?
Per far capire che non mi sono mai tirato indietro (come non si sono mai tirati indietro tutti i miei Colleghi ospedalieri) quando ho avuto a che fare con pazienti infetti. Negli anni settanta, come successo a molti nefrologi, mi sono ” beccato” una pesante epatite B facendo una fistola arterovenosa ad una dializzata portatrice del virus. Alcuni miei Colleghi vicentini hanno avuto una vita devastata e poi sono morti per una infezione HIV contratta operando pazienti drogati.

E allora, cosa c’entra il COVID ? ….. continua a leggere… CONVIVERE con il COVID_Art_Stefano Biasioli_30.08.20