Vicenda ASPE vs. APS-Leonida: ultimissime!

Vi aggiorno.

Ieri mattina ci siamo incontrati (Biasioli, Campedelli, Romano) con il Prefetto di Verona (Dott. Demetrio Martino) al quale abbiamo esposto i principali scopi e problemi della Ns. Associazione, inclusa la vicenda ASPE (Pensionati Unicredit) – APS-Leonida.

Il Prefetto è stato molto cortese, e il lungo colloquio è stato notevolmente utile con alcuni preziosi suggerimenti da parte Sua.

 

Avviso ai Naviganti…

Ieri a Palazzo Chigi, sala verde, nella persona del Prof. Michele Poerio (FEDER.S.P.eV. – CONFEDIR – APS-LEONIDA) ha chiesto al governo la separazione tra assistenza e previdenza nel bilancio Inps e il ritorno almeno alla legge 388 del 2000, per ridurre i tagli pensionistici. La Meloni ha preso appunti.

Le pensioni d’oro (sopra i 3.100 euro), dopo anni di tagli, saranno rivalutate senza ribassi…

ItaliaOggi 24/10/24 – articolo di Andrea Cirioli

“… Le pensioni d’oro tornano a luccicare. Quelle d’importo sopra i 3.100 euro, infatti, dopo anni di tagli e ticket, riceveranno la rivalutazione senza ribassi, al 75% del tasso d’inflazione…” e inoltre  “… Tre le novità. la prima è il ritorno ai criteri ordinari di rivalutazione delle pensioni previsti dalla legge n. 388/2000, ma negli anni passati disattesi per consentire risparmi alla spesa…”

Nostro commento:

Ma questo Cirioli da quale articolo del DDL di bilancio 2025 trae la notizia che la nostra rivalutazione torna alle 3 fasce della legge del 2000?

Consiglio dei Ministri 15/10/24: Legge di Bilancio 2025 e triennio 2025-2027, Decreto collegato (DDL), (DPB). Programma per Bruxelles

Il giorno 15/10/2024, il Consiglio dei Ministri ha teoricamente definito la legge di bilancio 2025, con annessi e connessi.

Il testo integrale dei provvedimenti non è noto (perché?) e dobbiamo affidarci al verbale del CdM e a ciò che hanno scritto i vari giornali. Su tutti, il Sole 24 ore di oggi (pag.2-3), a cura di Gianni Trovati e Marco Mobili.

In generale e riassumendo:

…. continua a leggere ⇒ Consiglio dei Ministri_15.10.24_Legge di Bilancio 2025 e triennio 25-27

Tabella articoli su Manovra di Bilancio 2025

Il testo completo degli articoli viene pubblicato in questo sito nella sezione “Documenti”

Pensieri di UN PENSIONATO “TAGLIEGGIATO” – Prima puntata

Una cosa è certa, dal 2008 in poi. Che l’importante gruppo dei pensionati pubblici è stato ed è persistentemente taglieggiato dalle annuali leggi di bilancio, con qualunque governo, di qualunque estrazione e composizione.

Berlusconi, Monti, Letta, Gentiloni, Conte 1 e 2, Meloni 2023-2024-2025… tutti hanno tagliato la rivalutazione delle pensioni superiori a 4 volte il minimo INPS, tagli variabili in quantità ma costanti, persistenti e con conseguenti danni irrecuperabili.

Con la solita scusa del debito pubblico (che tutti questi governi hanno ampliato e non ridotto) i vari GOVERNI hanno COLPITO I SOLITI NOTI.

 CHI? I DIPENDENTI PUBBLICI, soprattutto quelli della fascia dirigenziale, che hanno lavorato e pagato tasse per 40 anni e più, che hanno fatto carriera, che non hanno mai evaso perché i loro stipendi venivano e vengono tassati alla fonte….

… continua a leggere ⇒ Pensieri di un pensionato taglieggiato-prima puntata_7.10.24

Taglio rivalutazione pensioni: le simulazioni per il 2025 – PMI.it

Articolo di Teresa Barone, 27/09/2024 – 08:58

Pensioni, grava la scure dei tagli anche nel 2025, con il rischio di un calo di reddito legato alla contribuzione versata: allarme e stime Cgil.

Il Governo potrebbe intervenire con pesanti tagli alle pensioni anche nel 2025, con l’obiettivo di recuperare risorse economiche: l’ambito d’azione è quello della consueta rivalutazione degli assegni pensionistici, da due anni oggetto di rimodulazione statale rispetto alle regole stabilite per legge sull’indicizzazione all’aumentato costo della vita.
Al momento non ci sono indicazioni certe di Governo rispetto ad un nuovo taglio delle pensioni, ma ci sono dichiarazioni della Premier Meloni che vanno in questo senso…. continua ⇒ PMI_27.9.24_Taglio rivalutazione pensioni-le simulazioni per il 2025

NOSTRO COMMENTO:

Sono giorni che la CGIL dirama notizie sui tagli alla rivalutazione delle pensioni, nella prossima legge di bilancio. Ha fatto previsioni sui tagli per pensioni nette di 1,732 euro e di 2.029 euro/mese. Ha diffuso notizie che nell’incontro tra Giorgetti e i Sindacati di mercoledì scorso (durato 6 ore) Giorgetti avrebbe dato per scontati questi tagli, con il ritorno a 3 fasce rivalutative:

  1. 100% fino a 4 volte il minimo INPS
  2. 90% da 4 a 6 volte il minimo INPS
  3. 75% pensioni oltre 6 volte il minimo INPS

NIENTE di PIÙ FALSO. Chi ha partecipato a quell’incontro non ha sentito una parola di Giorgetti su questi aspetti, nonostante i solleciti della Triplice. Eppure, eppure la CGIL diffonde queste voci e queste cifre.

INTENDIAMOCI !

Noi ci aspettiamo che anche questo governo prosegua con i tagli alla rivalutazione delle nostre pensioni. Nel 2024 l’inflazione è calata, ma la prossima manovra sarà in deficit.

Meloni & C. taglieggeranno ancora i pensionati? Noi pensiamo di si… ma ne avremo la certezza quando vedremo la prima bozza della legge di bilancio 2025 e, soprattutto, il testo del PSB (piano strutturale di bilancio, valido per 7 anni), che ci è chiesto dall’UE.

Siamo ai piani settennali, brutta copia di quelli quinquennali di Stalin e dei suoi epigoni… Quindi, nuovi tagli… in vista…. questa è l’unica certezza. Il resto sono ipotesi… CGIL.

DOMANDA: cosa ha fatto la CGIL contro i tagli 2024, 2023, 2022 etc. etc…? Perché si agita solo ora?

NOI. NOI SI, abbiamo agito e siamo in attesa del parere della Corte Costituzionale su questi tagli ingiusti e anticostituzionali.

Ci sarà un giudice “giusto” a Roma? A Palazzo della Consulta (edificato  nel 1737)?

APS-LEONIDA 

27/09/24

A proposito (“SPROPOSITO”) di PENSIONI

Dopo il report annuale dell’INPS (XXIII°) si è scatenata una gazzarra unica.

Il Presidente dell’INPS, FAVA, ha detto che “la tenuta dei conti è assolutamente in equilibrio nel breve- medio periodo” ma una serie di articoli (Stampa, Repubblica in primis) ha drammatizzato la situazione, fingendo di non sapere che i possibili problemi economici sono legati alla spesa assistenziale e non a quella previdenziale pura.

Per un commento più equo Vi consigliamo di leggere l’articolo che il Sole24 ore del 25/09 (pag,8) dedica al tema.

In breve, riportiamo alcuni numeri, tratti da alcuni articoli (Il Giornale, Libero, Il Sole; Repubblica, Stampa..) del 25.9.24:

continua a leggere ⇒ A proposito-Sproposito di pensioni_Biasioli_25.9.24

APS-LEONIDA RICORRE alla CORTE dei CONTI CENTRALE!

Il Consiglio Direttivo dell’APS-LEONIDA ha deciso (20/09/24) di RICORRERE alla C. CONTI di ROMA (= C. Conti Centrale)  contro le sentenze negative formulate dalle C. Conti di VE, TS, TN, BZ e MILANO, rispetto ai nostri ricorsi contro i tagli alla rivalutazione delle nostre pensioni (Finanziaria x il 2024).

Questa decisione è stata possibile, grazie al numero dei Ns. Soci, che hanno risposto  positivamente al nostro “invito a non demordere”.

Le  sentenze positive ottenute da due Presidi in pensione (C. Conti Toscana e C. Conti della Campania, con rinvio del problema alla C. Costituzionale) hanno riacceso in Tutti Noi una fiammella di speranza. Ci sarà, alla fine, un “giudice a Berlino (anzi a Roma)” ???

Annotazione: alla Fine anche la FEDERSPeV Nazionale appoggerà questa iniziativa, ricorrendo in Lazio, Sicilia e Calabria.

Chi vivrà, vedrà…!

S.B.

SPES ULTIMA DEA !