BOTTI o BOTTE ?

di Stefano Biasioli – mercoledì 22 luglio 2020

Critici come sempre siamo stati nei confronti di chi si inginocchia davanti ai “potenti di turno”, non possiamo non essere arrabbiati per l’ossequio generalizzato dei giornali, radio, TV nei confronti dei “SUCCESSI EUROPEI” di Conte.
Per questo abbiamo elaborato una serie di capitoletti per separare i sogni dalla realtà, le “ciacole” dai fatti acquisiti.
Ci siamo basati su parecchi articoli presenti nei  quotidiani odierni (Giornale, La Verità, Libero, Giornale di Vicenza, Corsera), liberamente riassunti.
Distinguiamo il “sogno” dal “fatto“.

SOGNO  “Il recovery fund (RF) dovrebbe essere di 1.500 miliardi di euro ” (Conte, a Radiocor, 23/04/20)
FATTO  Il RF ammonta a 750 miliardi(21/07/20).

SOGNO  “500 miliardi di sussidi a fondo perduto” (Conte, 20/05/20).
“È la linea del Piave, non si arretra…” (Conte, Messaggero, 03/06/20).
FATTO → Il sussidio europeo è di 360 miliardi.

SOGNO → “Soldi subito….contro lo shock da COVID…” (Conte, in varie sceneggiate televisive…).
FATTO →
Denari europei disponibili dal 2021 e spalmati su vari anni…

SOGNO → ” No a condizioni vincolanti sul RF” (Conte, 13/07/20).
FATTO → Controlli preventivi, sul PIANO ITALIANO di UTILIZZO. Poi, controlli da parte del Comitato Europeo dei tecnici dei ministeri dell’economia europei e(in caso di dubbio),passaggio al Consiglio Europeo (21/07/20).
NB:   Alcuni passaggi non sono ancora stati chiaramente esplicitati.

SOGNO per l’ITALIA ↔ “Tanti sussidi europei e pochi prestiti ” (speranza dichiarata dal governo giallorosso, da Maggio a Luglio 2020).
FATTI per l’ITALIA ↔ 81,4 mld di sussidi ovvero – 3,8 mld in meno rispetto alla proposta della Commissione UE del 27/05 e del Consiglio UE del 10/07.

SOGNO per l’ITALIA ↔ Prestiti per 83,7 mld (Commissione UE del 27/05 e Consiglio UE del 10/07).
FATTI per l’ITALIA ↔ Prestiti per 127,4 mld (+43,7 rispetto alle proposte del 27/05 e 10/07… (La Verità del 22/07/20, pag. 2).
NB: Prestiti da restituire…

QUATTRO CONTI IN PADELLA

Il quadro finanziario pluriennale europeo (QFP) 2021-2027 è pari a 1.074 mld. 
L’Italia (dato 2018)versa all’UE 17 miliardi, ricevendone 10, con un saldo negativo di -7 mld/anno.
L’uscita della UK dalla UE farà aumentare i contributi chiesti dalla UE all’Italia, con valori che passeranno dall’11% al 13% del reddito nazionale lordo UE. Ciò significa che l’Italia verserà alla UE, nel periodo citato, un surplus di circa 47 mld in 7 anni.
Questa cifra potrebbe essere anche più alta: Calenda ha previsto 55 mld.
Non solo, ma il bilancio UE prevede di finanziarsi fino al 2% del GNI (global income), per recuperare i 750 mld del RF.

COME ?

Ad esempio tassando, dal Gennaio 2021, la plastica non riciclabile. Di quanto?  0,8 euro/Kg.

NB: In tempi di Covid e di disposable, tassare la plastica è proprio l’ideale !

FATTO ↔ L’Italia dovrà restituire 127 mld di prestiti….A che interesse e in quanti anni ?
FATTO ↔ L’Italia, entro 2 mesi, deve presentare un piano per l’utilizzo delle risorse UE. Piano che sarà “esaminato e valutato”, prima che vengano erogate…

DOMANDE

  • Chi scrive questo piano ?
  • Chi lo decide ?
  • Conte ” il factotum” ?
  • I giallorossi ?
  • Il parlamento?
  • oppure è la UE, che detta il testo del piano ?

I SOLDI VANNO POI RESTITUITI…

Un Paese che ha un buco superiore ai 2.000 miliardi (oggi) e che, a fine 2021, sarà ulteriormente in rosso per almeno altri 100 mld, come potrà restituire i denari prestati dall’UE?

  • Aumentando le tasse di successione ? (0,10% PIL, circa 2 miliardi);
  • Mettendo una patrimoniale ?
  • Tagliando le pensioni, in essere e future ?
  • Stangando il ceto medio, ossia quel 49% di italiani che paga le tasse, perché non può sfuggire al fisco?

….. AH, SAPERLO !
Nonostante tutto: ” SURSUM CORDA !”.