Rivalutazioni Legge di Bilancio 2025 e “dintorni”: FATTI e NON PAROLE

Come avevamo ampiamente previsto, il giorno 28/12/24 il parlamento ha varato la legge di bilancio per il 2025. Come al solito, poca discussione alla Camera e al Senato: centinaia di emendamenti ritirati e maxi-emendamento finale. La sostanza è la solita: manovra di circa 28-30 miliardi di euro, in parte a ulteriore debito, con mance e mancette a vari settori e con una ulteriore penalizzazione (complessiva= dare – avere) per ciò che resta del “ceto medio” e della dirigenza pubblica, in particolare.

Ma andiamo con ordine…

… continua a leggere ⇒ Perequazione 2025_vs.04.01.25 più allegati: Art 69_c.1_Legge 388:2000_tre fasce di rivalutazione – Art. 34_c.1_Legge 448:1998

 

Bufale pensionistiche

Alleghiamo lettera inviata a varie testate di Quotidiani Nazionali:

Oggetto: BUFALE PENSIONISTICHE (Stefano Biasioli dixit)

Caro Direttore,
da vostro vecchio lettore, mi sarei aspettato che sul giornale comparisse un commento cattivo, come questo che Vi allego.
Come si può pensare che un lavoratore povero (con contributi obbligatori INPS) possa pagarsi una pensione volontaria integrativa?
Sono un medico pensionato; mi interesso di pensioni da 30 anni almeno; conosco l’insuccesso di adesione ai fondi pensionistici integrativi contrattuali; so quanto mi hanno garantito di “pensione integrativa” sia le GENERALI che l’ENPAM…
ESEMPIO: Un lavoratore con 25.000 euro di reddito annuale sarà uno dei moltissimi che non potrà arrivare a 64+25.
Questo è quanto!
Stefano Biasioli
Medico in pensione (INPS + ENPAM), ma ancora attivo.

BUFALE PENSIONISTICHE 4.1.25

Legge di Bilancio 2025 (n. 207/24)

La legge di Bilancio 2025 è stata approvata in via definitiva. Nella seduta di sabato 28 dicembre 2024, il Senato della Repubblica ha infatti approvato, in prima lettura e senza modifiche, il testo del “Bilancio  di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2025 e bilancio pluriennale per il triennio 2025-2027″ che era stato approvato dalla Camera dei deputati venerdì 20 dicembre. Vediamo di seguito le misure fiscali…

… continua a leggere ⇒ Legge di Bilancio 2025 (n. 207/24)

“La Legge di Bilancio”, sintesi della stampa di oggi

Dai BONUS alle TASSE, GUIDA alle MISURE di Claudia Voltattorni e Enrico Marro da ⇒ Corsera_29.12.24_pag_4-5_Dai bonus alle tasse-guida alle misure

LEGGE di BILANCIO APPROVATA «Per la sanità in arrivo risorse record»di Laura Della Pasqua da ⇒ Verita_29.12.24_pag_11_Legge di bilancio approvata

TAGLIO del CUNEO e IRES PREMIALE. PIÙ FONDI per FAMIGLIE e SANITÀ – di Gian Maria De Francesco da ⇒ Giornale_29.12.24_pag_1-3_Stipendi-pensioni-tasse_la manovra è legge

PENSIONI e IRPEF, SÌ alla MANOVRAdi Francesco Pacifico da ⇒ Messaggero_29.12.24_pag_1-2_Pensioni e Irpef si alla manovra_parte 1 – Messaggero_29.12.24_pag_1-2_Pensioni e Irpef si alla manovra_parte 2

VIA LIBERA del SENATO alla LEGGE di BILANCIO ma con 103 DECRETI per ATTUARE le MISURE – di Andrea Marini da ⇒ Sole24Ore_29.12.24_pag_1-2_Via libera del Senato alla legge di bilancio-103 decreti_parte 1 – Sole24Ore_29.12.24_pag_1-2_Via libera del Senato alla legge di bilancio-103 decreti_parte 2 – Sole24Ore_29.12.24_pag_1-2_Via libera del Senato alla legge di bilancio-103 decreti_parte 3

OK ALLA MANOVRA. MELONI: «PAESE PIÙ FORTE»… Approvata la legge di Bilancio. Famiglia, cuneo fiscale, imprese, bonus bebè: tutte le norme… di Antonio Castro da ⇒ Libero_29.12.24_pag_1-6-7_Il Senato approva la legge di bilancio

Pronti per varare la manovra… da quotidiani del 28/12/2024

TUTTI I BONUS della MANOVRA – di Bongi da ⇒ ItaliaOggi_28.12.24_tutti i bonus della manovra

PENSIONI, in ARRIVO AUMENTI FINO allo 0,8% – di Matteo Prioschi da ⇒ Sole24Ore_28.12.24_pag_28

Le SEI FACCE della MANOVRA –  di Paolo Baroni da ⇒ Stampa_28.12.24_le 6 facce della manovra_parte 1 – Stampa_28.12.24_le 6 facce della manovra_parte 2 – Stampa_28.12.24_le 6 facce della manovra_parte 3

IL COMMENTO LA SCOMMESSA SUL PIL E IL RISCATTO MANCATO DEL CETO MEDIO – di Osvaldo De Paolini da ⇒ Giornale_27.12.24_pag_20

SULLE PENSIONI INPS L’ASSISTENZA PESA FINO A 15 MILIARDI di Marco Rogari da ⇒ Sole24Ore_27.12.24_pag_1-7 SERVE DISTINGUERE TRA PENSIONI E ASSISTENZAdi Marco Rogari da ⇒ Sole24Ore_27.12.24_pag_7

Quattro articoli 4 da:

Ilsole24ore, articolo di Marco Rogari: PENSIONI, ANTICIPO a 64 ANNI e 25 di CONTRIBUTI con L’INTEGRATIVA.

Il Giornale, articolo di Gian Maria De Francesco: MANOVRA, PENSIONI più FLESSIBILI: si POTRÀ USCIRE in ANTICIPO a 64 ANNI.

Corriere della Sera, articolo di Andrea Ducci e Enrico Marro: CASA, PREVIDENZA e FISCO – Le NOVITÀ in ARRIVO.

Libero Quotidiano, articolo di Ignazio Stagno: PENSIONI PAGATE dai MIGRANTI? L’INPS DICE di NO

Gli articoli completi sopra elencati, li potete trovare nella sezione “DOCUMENTI” di questo sito in data di oggi 18/12/24

 

Protezione efficace dei diritti pensionistici e delle prestazioni in tutta l’Ue. Approvata la mozione Confedir al Congresso CESI

Roma, 13 dicembre 2024

A Bruxelles, al Congresso CESI “Independent Trade Unions” è stata approvata la mozione CONFEDIR che chiede regole comuni per il pensionamento e la salvaguardia dei trattamenti maturati in ogni Paese europeo e in particolare in Italia.

Siamo molto soddisfatti – ha dichiarato il Segretario Generale Michele Poerio che la CESI Confederazione Europea alla quale aderiamo abbia condiviso la nostra mozione. È importante che in tutta Europa ci siano regole comuni in materia di trattamenti pensionistici, misure che garantiscano la “proporzionalità ed adeguatezza” delle pensioni. Sono necessarie misure giuste ed eque che tutelino le persone anziane ed il potere d’acquisto delle loro pensioni.

La CONFEDIR conclude il Segretario -continuerà ad adoperarsi per la protezione dei diritti pensionistici in Italia e in Europa, e ringrazia per la sua attività presso gli organismi e le istituzioni europee il Segretario Organizzativo Nazionale della Confederazione il Prof. Marcello Pacifico.

… continua a leggere ⇒ comunicato stampa_13.12.24_Federspev-Confedir

Perché le casse di previdenza sono il nuovo Pnrr

di Osvaldo De Paolini da Il Giornale del 13/12/24

Non c’è soltanto la prudente politica di bilancio impostata dal governo dietro la progressiva caduta dello spread, ormai proiettato verso quota 100 e probabilmente ancora più giù. Anche le risorse provenienti dal Pnrr hanno fatto la loro parte, consentendo al Pil italiano di mantenere livelli di crescita non esaltanti, e tuttavia invidiabili se paragonati a quelli di partner in difficoltà come Francia e Germania. Una congiuntura peraltro favorita dalla instabilità di gran parte dei Paesi europei, che contribuisce a far risaltare la fase di relativa stabilità che invece vive il nostro Paese, rendendo più credibile il nostro debito agli occhi degli investitori internazionali. A ciò l’editoriale ha indubbiamente contribuito la grande attenzione che la premier Giorgia Meloni sta dedicando alla politica estera, nell’idea che non ci può essere una credibile politica interna senza una politica estera degna di tale nome.

Non a caso la premier, dopo essere stata criticata agli esordi, oggi viene celebrata da giornali insospettabili come l’Economist quale «nuova carta vincente per l’Europa», ormai «ponte tra Bruxelles e la Washington di Trump»; oppure definita «vera protagonista della rinascita mediterranea» e comunque, secondo l’autorevole Politico Europe, «persona più potente d’Europa»…

…continua a leggere ⇒ Giornale_13.12.24_Perche le casse di previdenza sono il nuovo Pnrr

Le furbate di questo governo

Chi scrive non può essere accusato di “essere un sinistroso”, dato il suo percorso sindacale e date le centinaia di articoli scritti, qualunque fosse il governo di turno, da cinque decenni ad oggi.
Ebbene.
NESSUN ARTICOLO e NESSUN MEZZO MEDIATICO (almeno fino ad oggi) ha RIPORTATO 2 IMBARAZZANTI VERITÀ:

  1. L’Istat aveva certificato una inflazione 2023 al 5,7% e questo governo (DM del 15/11/24, pubblicato nella GU 278/2024 in data 27/11/24) l’ha abbassata al 5,4% (!);
  2. L’Istat aveva previsto una inflazione 2024 pari all’1,4-1,6% e questo governo (stessa fonte) ha definito che l’indice inflattivo 2024 per il 2025 sia pari allo 0,8% (salvo ricalcolo al 1° gennaio 2026).

SOSTANZA dei FATTI

  1. Inflazione truccata dell’1,1% (-0,3 e -0,8= -1,1%), prima ancora di definire le 3 fasce di rivalutazione (parziale, da 4 volte il minimo Inps in su!);
  2. Nessun conguaglio per il 2024;
  3. Tassi inflattivi sottostimati per tre anni (2023-2024-2025), per l’effetto trascinamento.

CI HANNO PRESO PER “FESSACCHIOTTI” O PER “IMBRANATI”?

La sostanza: questa è un’ennesima  legge di bilancio che non tutela i dipendenti pubblici attivi e, soprattutto, i pensionati INPS  con pensioni superiori a 4 volte il minimo INPS. Ossia, tutela poco la  “vera fascia media di reddito” (ossia  quella che non ha , né può avere, entrate in nero) mentre – udite udite – alla fine favorirà, anche fiscalmente, chi può evadere le tasse, almeno parzialmente.
Già, ma da quale bacino elettorale ha recuperato voti il centro-destra? Dai soggetti con “entrate assistenziali”, dalle piccole partite IVA o dai dipendenti pubblici, attivi e pensionati, tutti titolari di pensioni INPS?
Pensioni INPS tassate alla fonte e rivalutate in modo quanto meno discutibile, per non dire un altro termine più offensivo ma veritiero!

Il PRESIDENTE
Stefano Biasioli 

NB) Ulteriori commenti sono rinviati alla lettura del testo definitivo della Legge di Bilancio, pubblicata in Gazzetta Ufficiale.