Ci hanno lasciato…

Con rammarico e tristezza, Vi informiamo che in questo mese ci hanno lasciato 2 Ns. vecchi soci, iscritti all’APS-Leonida fina dalla sua nascita:

Il Dott. Franco Cisotto 05/12 già Primario a Thiene e

il Prof. Bepi Maschio 07/12, un luminare della Nefrologia del Triveneto, ben noto a moltissimi di Noi

a ricordo da parte di Tutti Noi.

La pensione di reversibilità aumenta nel 2024, ecco i nuovi importi (con tabella esplicativa)

money.it – 14/12/2023 di Simone Micocci

Pensione di reversibilità, di quanto aumenta grazie alla rivalutazione? I nuovi importi e limiti di reddito a decorrere da gennaio 2024

In queste ore ci si interroga sulla possibilità che anche le pensioni di reversibilità ai superstiti possano beneficiare dell’incremento in arrivo il mese prossimo.

Come abbiamo già avuto modo di spiegare, a gennaio 2024 ci sarà un aumento delle pensioni per effetto della rivalutazione, quel meccanismo che ne adegua gli importi al costo della vita in base al tasso d’inflazione medio accertato nell’ultimo anno.

Nel 2024 – accertato sul 2023 quindi – il tasso di rivalutazione è pari al 5,4%, risultato dell’inflazione accertata tra gennaio e ottobre e quella stimata per l’ultimo trimestre dell’anno.

Questa percentuale si applica tanto sui trattamenti previdenziali, diretti e indiretti, quanto su quelli assistenziali: per tale ragione sono in aumento anche l’assegno sociale e le pensioni d’invalidità civile. Anche le pensioni di reversibilità, in quanto trattamenti previdenziali di tipo indiretto, sono quindi soggetti a rivalutazione: tuttavia, dal momento che seguono le stesse regole applicate per le pensioni dirette, per alcuni assegni l’incremento potrebbe essere inferiore al 5,4%…..

…. continua a leggere ⇒ Money.it_14.12.23_Pensione di reversibilità-Ecco i nuovi importi nel 2024

Pensioni di reversibilità, nel 2024 nuovi tagli. Ecco chi rischia.

Articolo da Money.it di Simone Micocci, 5 dicembre 2023

Taglio alle pensioni di reversibilità nel 2024: aggiornati i limiti di reddito. Ecco quando l’assegno al coniuge superstite viene ridotto (fino al 50%).

Anche nel 2024 vale la regola per cui c’è un limite alla cumulabilità tra i redditi del coniuge superstite e la pensione di reversibilità a lui riconosciuta.

Non si tratta quindi di una novità, per quanto vada segnalato un cambio nella soglia oltre cui scattano i tagli alla pensione di reversibilità. Ogni anno, infatti, questo limite è oggetto di modifiche in quanto dipende dal valore del trattamento minimo Inps il cui importo viene annualmente rivisto in base all’inflazione registrata negli ultimi 12 mesi…

… continua a leggere ⇒ Money_ PENSIONI di REVERSIBILITA-nel 2024 nuovi tagli_5.12.23

Estratto “Rassegna Stampa” Cnel del 29.11.23 (pag. 2-3) più Ns. commentino

Un incontro fiume, perché al tavolo della sala verde, convocato dalla premier Giorgia Meloni, ieri c’erano ben 9 sindacati e mezzo governo. Prendiamo la cronaca di Enrico Marro sul Corriere della Sera. Ma tutto è andato come previsto: la presidente del Consiglio ha confermato che disinnescherà la mina posta con l’articolo 33 della legge di Bilancio sotto le pensioni dei medici e di altre categorie del pubblico impiego. Per il resto, Meloni ha difeso la manovra «a sostegno di lavoratori e famiglie»; Cgil e Uil hanno ribadito la bocciatura delle misure prese dal governo, contro le quali stanno scioperando; sulla stessa linea i sindacati di base, mentre la Cisl, l’Ugl e le altre sigle hanno espresso giudizi articolati. Le modifiche all’articolo 33, che secondo le categorie interessate, determinerebbero perdite sulle future pensioni tra il 5 e il 25%, arriveranno con il maxiemendamento che il governo presenterà forse la prossima settimana in Senato. Secondo quanto anticipato da Meloni, i tagli saranno completamente cancellati per tutti i lavoratori delle quattro casse interessate che andranno in pensione di vecchiaia, cioè a 67 anni d’età. Resteranno invece per chi lascerà il lavoro in anticipo, ma, solo per i sanitari, con un alleggerimento graduale. In sostanza, per i camici bianchi il taglio della pensione sarà via via più piccolo quanto più il lavoratore che si ritira sarà vicino ai 67 anni e viceversa. Meloni ha ribadito che «non ci sarà alcuna penalizzazione per chi raggiunge al 31 dicembre 2023 i requisiti attualmente previsti» per la pensione. I segretari di Cgil e Uil, Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri, confermano che gli scioperi andranno avanti perché il governo si sarebbe mostrato «insensibile» alle loro richieste di cambiare la manovra. Un leader della Cisl, Luigi Sbarra, che ha incassato l’attenzione della premier per «la partecipazione dei lavoratori alle imprese» (la Cisl ha presentato una proposta di legge di iniziativa popolare), parla invece di incontro «importante». Anche quello dell’Ugl, Paolo Capone, è soddisfatto per «l’opportunità di dialogo col governo», ma insiste sulla richiesta di arrivare a Quota 41…

… Estratto da Rassegna Stampa Cnel del 29.11.23

…inoltre, nella Sezione “Documenti”  (alla data del 27/11/23) pubblichiamo da: lavoroediritti.com  – articolo di Claudio Garau a titolo: “Pensioni minime 2023-2024: ecco di quanto aumentano fra dicembre e il nuovo anno”

Articolo «LA PENSIONE SLITTA DI 2 ANNI? INACCETTABILE» più Ns. commentino

articolo di Carlo Tarallo su La Verità di oggi 23.11.23

Medici e infermieri rifiutano la proposta della maggioranza di posticipare il congedo. Bottega (Nursind): «Le aziende avrebbero personale non più idoneo al lavoro». Di Silverio (Assomed): «Sciopero confermato». Il ministro Schillaci: «Non so cosa fare»

«Sicuramente verrà risolto. Adesso non so bene il come, ma sicuramente verrà risolto»: il ministro della Salute, Orazio Schillaci, candidamente ammette di non sapere come verrà sciolto il nodo del taglio delle pensioni per medici, infermieri, maestre, ufficiali giudiziari e dipendenti comunali che hanno iniziato a lavorare prima del 1996, previsto dalla legge di Bilancio. La Verità ha anticipato tutti nel segnalare questa norma, che diversi esponenti di governo hanno poi dichiarato di voler cambiare…. continua a leggere ⇒  Verita_23.11.23_pag_19

Commentino:

Ciàcole… solo ciàcole… ma qui ci vogliono i fatti per i pensionandi e per i pensionati. Arriveranno o no?

… Siamo pessimisti… dato l’andazzo generale di questo Paese.

Graffio di Leonida, 16 novembre 2023

ASPETTA E SPERA….!!!!!!

Nella sezione “Documenti” di questo sito, trovate l’articolo del Messaggero (del 16.11.23), relativo al resoconto del Congresso FederManager (CIDA) tenutosi ieri a Roma.

La Meloni è intervenuta tramite “Zoom” mentre sei ministri del Suo governo hanno fatto vari interventi, alcuni della durata di circa mezz’ora.

La sostanza è che nessuno dei ministri intervenuti, ha promesso significative modifiche al testo attuale del DDL relativo alla finanziaria per il 2024, eppure, nessuno dei presenti (sia come ascoltatori che come responsabili di FederManager) ha posto domande “serie e puntute” sul destino delle pensioni – attuali e future – dei Dirigenti pubblici e privati.

Nonostante la criticità del tema, l’ambiente era pieno di ossequi e genuflessioni……

Noi di APS-Leonida, continuiamo ad essere pessimisti, perché alcune “vocine” romane, stanno ripetendo che eventualmente il maxi emendamento finale, troverà circa 300 milioni per sedare la cosiddetta “rivolta” dei medici, somma che (Durigon dixit) potrebbe essere recuperata riducendo , ancora una volta, la percentuale di rivalutazione dal già basso 22% (previsto ora) ad un valore inferiore al 20%.

…. morale….

A partire da gennaio dovremo di nuovo riprendere azioni legali anche questa nuova legge di bilancio, compatibilmente con le Ns. risorse (che sono larghissimamente inferiori a quelle di FederManager e ManagerItalia) che restano sostanzialmente “passive”.