DOPO LA NOSTRA DURA REAZIONE di IERI ALLA SENTENZA DELLA CONSULTA, che legittima i PLURIENNALI FURTI ai PENSIONATI, anche ENZO GALLORI (leader storico dei pensionati delle ferrovie) ha REAGITO IN MODO ANALOGO.
Pubblichiamo volentieri (condividendola) la Sua dichiarazione. (nota di Stefano Biasioli)
DICHIARAZIONE DI ENZO GALLORI (Redattore de: Lotte dei Pensionati) in merito alla sentenza della Consulta , che ha bocciato i ricorsi dei pensionati:
“Avevamo cento diritti e cento ragioni. In più avevamo decine e decine di sentenze, precedenti, talune della stessa Consulta, che confermavano le nostre ragioni, ma il clima che stiamo vivendo in Italia e lo stravolgimento dei dettati della Costituzione sono ormai arrivati all’interno della stessa Corte Costituzionale, fino a farci pensare che la Carta Repubblicana non esiste più.
L’ingiusta sentenza, anticipata dalla stampa il giorno stesso dell’udienza, ancora prima che si tenesse la riunione, ci fa pensare a sotterfugi, che non aiutano la trasparenza e l’autonomia della Corte Costituzionale.
D’altra parte, con questa sentenza, a parere nostro, viene stravolta la precedente sentenza, che ci riconosceva il pieno diritto alla perequazione. Se i miei nove euro al mese (una tantum), che mi ha dato Poletti nel suo decreto bonus, sono riconosciuti una cifra “equa” come viene stabilito oggi, forse era meglio non darci niente!
Siamo curiosi di conoscere le motivazioni della sentenza, che sicuramente impugneremo presso la Corte Europea, che in base ai trattati di Lisbona e di Nizza, sottoscritti anche dall’Italia, non potrà che darci ragione.
Infine la composizione della Corte ha cambiato membri e connotati, con persone, a nostro giudizio, più favorevoli al Governo che non ai lavoratori e ai pensionati, mettendo, secondo noi, in discussione quell’autonomia necessaria per il suo ruolo istituzionale “.
Enzo Gallori