Era strapiena, lunedì mattina, 13 maggio, la Chiesa di San Francesco, a Verona. Piena di gente, di amici e conoscenti di Roberto Mencarelli, che erano li per incontrarlo per l’ultima volta.
Una marea di gente, che portava e porterà nel cuore il ricordo di un uomo “bello e buono”, di una persona che è vissuta con il sorriso e con la voglia di risolvere positivamente le difficoltà della vita, piccole o grandi che fossero.
Attorno ai famigliari, si sono stretti in tanti: i compagni del Maffei, i colleghi di lavoro, gli Angeli del Bello, i soci del Rotary, Noi dell’APS-Leonida e Noi, della “vecchia Cimo”.
Una presenza silenziosa ma partecipe, in chiesa e sul sagrato. Per quanto ci riguarda abbiamo preso un impegno: “faremo quello che aveva programmato, pur in mezzo a parecchie difficoltà gestionali. Glielo dobbiamo….perché, anche così, lo ricorderemo…”.
“Ciao Roberto, dacci una mano dall’alto…… Sei il nostro nuovo Angelo Custode…”
firmato e sottoscritto da Tutti i Leonida