articolo di Fausto Romano da Corriere della Sera di oggi 3 maggio 2022
Secondo il governo italiano io sarei uno ricco perché percepisco una pensione superiore a 7 volte la minima e quindi non ho diritto a nessun aumento, a nessuna rivalutazione anche se l’inflazione sfiora il 7% annuo, e anzi da circa 10 anni le pensioni come la mia sono state sottoposte a continui contributi e prelievi di solidarietà per sostenere altri provvedimenti presi dal governo, tipo il reddito di cittadinanza. Ma noi che abbiamo avuto carriere importanti in passato versando all’Inps vere e proprie fortune in contributi, non abbiamo ormai diritto anche noi a una rivalutazione delle nostre pensioni che dopo tutti questi anni senza aver ricevuto nessun aumento o rivalutazione, anzi soltanto tagli su tagli, ormai sono ferme al valore di circa 10 anni fa? Ma perché trattarci come furfanti e cittadini di serie C solo perché abbiamo pensioni di 4-5000 euro mensili? Meritiamo anche noi rispetto e lo stesso trattamento che dovrebbero avere tutti i pensionati che ricevono pensioni sia da 1000 euro al mese sia da 4000, anche perché il sistema pensionistico si basava su regole eque e precise: più contributi versi per 40 anni più alta sarà la tua pensione. Invece gli aiuti che il governo ha concesso, esempio recente per gli aumenti delle bollette, per i pensionati come me non sono previsti perché siamo considerati ricchi inutili che vivono di rendita. Tutto ciò è ingiusto, come lo è usare le pensioni come bancomat senza considerare che tra mancati adeguamenti per inflazione da circa 10 anni e prelievi di solidarietà, le nostre pensioni hanno perso dal 30 al 40% del valore di acquisto.
… vedi articolo ⇒ Corsera_03.05.22_pag_31
… by R.M. (piccolo video in pptx: PENSIONATI LADRONI