Formiche.net – Economia – Di Giuseppe Pennisi, 07.01.2022
Draghi, per poter guidare efficacemente il governo, dovrebbe trovare l’occasione per parlare alla Nazione e dire che, date le circostanze, il suo ruolo è e resta a Palazzo Chigi per guidare l’attuale maggioranza nella procella della politica economica in tempo di pandemia. Il commento di Giuseppe Pennisi
Il presidente del Consiglio Mario Draghi non ha tenuto una conferenza stampa dopo la faticosa approvazione da parte del consiglio dei ministri dell’ultimo (per ora) decreto legge sulle misure restrittive anti-Covid. Non ha neanche fatto – come sarebbe stato auspicabile – un appello alla Nazione, analogo a quello del presidente francese Emmanuel Macron al fine di chiarire la posizione del governo nei confronti dei no vax e la strategia per sorreggere una ripresa economica che sta perdendo colpi. Silenzio, al tempo stesso, assordante ed eloquente.
Da un lato, su questi temi, la larga maggioranza è molto divisa. Da un altro, – questo è il punto più preoccupante – la sua posizione di guida della maggioranza si è indebolita da quando nella conferenza stampa del 22 dicembre, ha fatto comprendere, senza troppi mezzi termini, di essere disposto (anzi dispostissimo) da lasciare l’indirizzo del governo in caso di possibile ascesa al Quirinale. Ora è un birillo come gli altri o un lame duck della cui successione si discute apertamente (l’auto candidato più gettonato dalla parte politica a cui appartiene è il ministro della Cultura Dario Franceschini).
Eppure dal 22 dicembre ad oggi, il quadro economico è cambiato. Da un lato, si sta riaccendendo l’inflazione: in Italia l’aumento dei prezzi al consumo in dicembre ha sfiorato il 4% l’anno e sempre in dicembre negli Stati Uniti l’incremento netto dell’occupazione è stato di 200.000 assunzioni, inducendo le autorità monetarie a pensare ad un aumento dei tassi…
…continua ⇒ formiche_Pennisi_Politica economica e pandemia_7.1.22