… da Libero del 29.10.2021, pagina 1-3, di Vittorio Feltri
La cosa che maggiormente stupisce della nostra classe politica è l’ignoranza. Essa non ha ancora capito come funziona il sistema pensionistico e ogni volta che vi mette mano nel lodevole intento di migliorarlo lo peggiora non di poco.
Salvini in buona fede ha imposto l’introduzione della cosiddetta quota cento, senza tenere conto che negli ultimi anni le aspettative di vita si sono allungate. Ormai quasi tutte le persone muoiono dopo aver compiuto ottanta primavere, cosicché se una di esse va in quiescenza a 62 riscuoterà l’assegno dell’Inps per venti anni. Una spesa mostruosa per la Previdenza.
Ora Draghi si è inventato quota centodue. Una piccola insignificante modifica. La zuppa diventa pan bagnato.
Il vero problema è che avendo sostituito il modello retributivo con quello contributivo, il lavoratore riceve un compenso proporzionale a quanto ha versato nel corso della sua attività quale dipendente. Quindi può collocarsi a riposo quando lo desidera, vedendosi restituiti i quattrini che gli sono stati sottratti con le famose trattenute. Il resto è retorica, peggio, finzione.
Occorre aggiungere e ripetere che l’Inps se ha un bilancio scassato non è per le pensioni che ogni mese è costretto a sganciare. Bensì per le palanche che sborsa per finanziare il settore assistenziale….
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