Se io fossi la Meloni

di Stefano Biasioli

Non ho mai incontrato la Signora Meloni, ma di Lei  ho sempre apprezzato la grinta, la coerenza, le scelte politiche.
Nel contempo considero Salvini un capopolo grezzo, capace di suscitare consenso, ma privo di una vera strategia sul medio e sul lungo periodo. Ha sbagliato più volte, favorendo la nascita del governo giallo-verde, causando la nascita del governo giallo-rosso ed entrando nel governo Draghi 1, governo nettamente condizionato da due fattori: la politica economica (che il premier gestisce in prima persona)e il dramma sanitario, che Draghi ha lasciato nelle mani dell’imbelle Speranza e di un CTS, variegato ma autoreferenziale.
Salvini cala nei consensi e, oggi, si limita a dei borborigmi inefficaci. La Meloni cresce nei consensi, settimana dopo settimana, da anni. Certo, si tratta di consensi teorici, che potrebbero o no trasformarsi in voti elettorali, quando il Quirinale ci consentirà di votare, ultimo paese al mondo, per questo aspetto.

SONO CONVINTO CHE NON ANDREMO a “COVID ZERO”: si tratta di una malattia infettiva non sradicabile. Per chi non lo sapesse (o non se lo ricordasse) SOLO UNA MALATTIA INFETTIVA È STATA SRADICATA DAL PIANETA: il VAIOLO !
Cosa c’entra tutto questo con la Meloni? C’entra, c’entra.

Prima che ci facciano votare alle politiche, passeranno altri 2 anni. La sinistra pensa di “vincolarci” adducendo false precauzioni sanitarie, anche quando sarà vaccinato il 70% degli italiani… Estate 2022, circa.
Ebbene, da oggi al 2023, il consenso a Fratelli d’Italia potrebbe crescere ancora con 2 iniziative:

1) PROPOSTA di LEGGE di INIZIATIVA POPOLARE per la RESPONSABILITÀ CIVILE e PENALE dei MAGISTRATI.

Palamara ha scoperchiato il vaso di Pandora e adesso è sotto gli occhi di tutti la disastrosa situazione della magistratura italiana. Chi apre un fascicolo giudiziario ne deve rispondere: motivazioni, costi, durata certa delle procedure e del processo. Penali (economiche e di carriera) in caso di iniziativa “fantasiosa e immotivata”. Ancora, vanno chiariti i ruoli gerarchici all’interno dei singoli tribunali e non vanno consentite ulteriormente le “porte girevoli”: magistrato – politico-magistrato-avvocato etc. etc.

2) GIUDIZIO POPOLARE SULL’OPERATO del PRESIDENTE MATTARELLA, nel suo settennato.

A mio avviso andrebbero proposte agli italiani due semplici domande:

a) “Secondo Lei/VOI, il Presidente Mattarella ha svolto con imparzialità e competenza il ruolo che la Costituzione affida ad ogni Presidente della Repubblica?”
Risposte possibili: Si, No, Non lo so….

b) “Secondo Lei/VOI, il Presidente Mattarella ha correttamente svolto il ruolo di Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura?”
Risposte possibili: Si, No, Non lo so….

Perché questo “giudizio popolare?” Per evitare che Mattarella possa copiare il percorso pluriennale di Napolitano.
Ognuno di Noi è giudicato dagli altri per quello che fa, per quello che non fa, per come si comporta. Non si vede perché questo giudizio non possa essere espresso  sulla presidenza Mattarella, oggi-domani o dopodomani. Nella storia d’Italia la Presidenza Mattarella sarà ricordata per la “sua apparente neutralità” e per la persistente protervia avuta nel negare il voto agli italiani, consentendo la messa in opera di almeno 3 governi disarticolati rispetto ai risultati elettorali e alle convinzioni della maggioranza della gente.

Vero o falso, questo concetto? Noi, modestamente, pensiamo che sia vero…
Ma la MELONI cosa farà, in merito a queste nostre proposte?
Ah, saperlo, saperlo.

MASSIMA VERONESE: “Non far case sui torrenti, non far beghe coi potenti, non far affari coi parenti…”
Al lettore, interpretarla, adattandola alla situazione italiana di oggi….

Stefano Biasioli
Medico in pensione
Capricorno natalizio.