PIL E LOCKDOWN – Il giallo dei 21 indicatori prolunga il 30ennio perduto dell’Italia

articolo di Giuseppe Pennisi su ilsussidiario.net

Le previsioni autunnali della Commissione europea non sono certo confortanti per un’Italia che in alcune regioni torna in lockdown.

Le previsioni autunnali della Commissione europea, pubblicate ieri, indicano per l’Italia che, dopo un rimbalzo nel 2021 (una crescita del 4,1% del Pil), ci sarà un secondo rallentamento nel 2022 (una crescita del 2,8% del Pil) e solamente nel 2024 si tornerà ai livelli del Pil del 2019. Dato che il Pil pro-capite del 2019 era più o meno ai livelli di quello di 23 anni prima, siamo alla prese con un trentennio perduto (ben più grave del decennio perduto di cui si parlava in America Latina negli ultimi anni del secolo scorso). Un handicap gravissimo per le giovani generazioni che si affacciano sul mercato del lavoro, per i giovanissimi che si approcciano alla scuola e anche per coloro che vanno in pensione dato che il trattamento dipende da un montante figurativo molto reattivo alla crescita economica… continua a leggere QUI

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