1 – Stop – fino al 15/4- agli interventi chirurgici programmati, che prevedano un passaggio in rianimazione;
2 – Aggiunta di posti letto aggiuntivi, negli ospedali pubblici, sia di terapia intensiva che semi-intensiva;
3 – STOP ALLE ATTIVITA’ AMBULATORIALI, tranne quelle urgenti (U) e a 10 gg (B) e per quelle analoghe sui bambini e sugli oncologici;
4 – Avviso agli utenti (NB: da parte di chi? Regione o ASL/Presìdi osp.?);
5 – Le donazioni di sangue continuano;
6 – Vanno chiusi al pubblico TUTTI gli UFFICI SANITARIO-AMMINISTRATIVI OSPEDALIERI/TERRITORIALI con potenziamento della risposta telefonica;
7 – Va assolutamente favorito l’invio della refertazione VIA INTERNET;
8 – Le FARMACIE ESTERNE dovranno assumersi il compito della distribuzione dei farmaci, finora dati ai pazienti dalla farmacia ospedaliera;
9 – L’attività pscichiatrica resta immodificata;
10 – L’attività DISTRETTUALE VIENE SOSPESA, tranne il caso di vaccinazioni o di certificazioni urgenti;
11 – La Regione aumenterà i posti letto di terapia intensiva da 494 a 700;
12 – Gli esperti veneti prevedono che il “picco” del COVID-19 avvenga verso la metà di maggio, in assenza di un rigido rispetto delle regole di autoisolamento.
(A cura di Stefano Biasioli).