LA NOTIZIA
L’INPS ha comunicato – con circolare -che, dal 1° Dicembre 2017, sarà possibile fare domanda per la REI (reddito di inclusione).
CONDIZIONI per accedere alla REI:
SOGGETTI INTERESSATI: famiglie di più componenti inclusi i minori (con ISEE <6.000 euro e immobili extra residenza <20.000 euro); disabili; donne gravide; over 55 disoccupati. Ma, dal Luglio 2018, la misura diventa UNIVERSALE, togliendo i paletti (disabili, over 65 ecc.) COMPATIBILE con LAVORO ma non con altri ammortizzatori sociali ( x disoccupazione…)
CIFRA EROGATA: 187,5 euro/persona sola fino a 485 euro/mese per nucleo (5.824,80/anno!) dal 01/01/2018. L’erogazione avverrà con carta elettronica.
DURATA EROGAZIONE: per 12 mensilità/anno e con 18 mesi di erogazione come limite massimo.
PLATEA INTERESSATI: 500.000 famiglie (1,8 milioni di persone) dal 01/01/2018; 700.000 famiglie (2,3 milioni di persone) dal Luglio 2018 !
SOGGETTI COINVOLTI: cittadini comunitari od extracomunitari con soggiorno in Italia per almeno 2 anni.
COSTO: 2 miliardi di euro /2018 (legge di bilancio, Dicembre 2017).
IL COMMENTO
Come volevasi dimostrare ! Il Governo, in fase pre-elettorale, aumenta la spesa assistenziale, caricando l’INPS di nuovi compiti assistenziali, finanziati teoricamente (ma “solo teoricamente”, come al solito) con 2 miliardi di euro/2018. Poiché non ci fidiamo, vedremo se – nel bilancio preventivo e consuntivo INPS 2018 – tale cifra sarà realmente data dal Governo all’INPS o se, ancora una volta, queste voci assistenziali saranno “coperte” (in parte o in niente) dal Ministero dell’Economia con bonifici specifici ed identificabili.
Poiché siamo capaci di usare la calcolatrice, ci permettiamo di dire che 500.000 (famiglie) x 5.824,80 (euro anno) danno un totale di 2,91 miliardi/anno 2016. Ma, a questa cifra, andranno aggiunti i denari legati alle altre 200.000 famiglie, che si aggiungeranno dal Luglio 2018 e, 200.000 x 5.824,80/2 (6 mesi e non 12) portano ad una ulteriore spesa di 0,582 miliardi/2018.
SPESA TOTALE 2018 (2,91 + 0,582 M) = 3,49 miliardi.
CONCLUSIONE (1): spesa assistenziale sottofinanziata e dalla “copertura” incerta.
INFINE
(poiché siamo pensionati esasperati): quante famiglie italiane e quante “famiglie” comunitarie riceveranno questi benefici ? Chi valuterà le richieste e come verrà decisa la graduatoria di accesso ?
E gli extracomunitari irregolari (madri con bambini, famiglie ricongiunte in qualche modo) saranno anch’essi gratificati? Con quale filtro? Con quali controlli e garanzie?
CONCLUSIONE (2)
Nuovi compiti assistenziali all’INPS. Nuova esplosione della spesa assistenziale dell’INPS, con ulteriore “buco in bilancio”.
Rinnoviamo la nostra richiesta: SEPARARE l’ASSISTENZA dalla PREVIDENZA, prima che la UE ci accusi di spendere troppo in previdenza ! Già, la previdenza INPS è in pareggio… ma l’assistenza INPS è in netto deficit !
(a cura di Lenin)