Perequazione 2020 delle pensioni: di fatto inesistente per le pensioni medio-alte e fino al 2021, mentre persiste l’esproprio fino al 2023 per le pensioni oltre 100.000 € lordi/anno
Dopo il D.M. congiunto Economia-Lavoro del 15/11/2019, la Circolare INPS 147/2019 e l’ultima legge di bilancio (L. 160/2019) è chiaro e definitivo il quadro della rivalutazione delle pensioni pubbliche per il 2020.
In particolare, il D.M. anzidetto, su dati Istat, ha confermato (art. 1) la perequazione definitiva per il 2019 in misura del + 1,1% (quindi non ci sarà alcun conguaglio su quanto già percepito nel 2019), mentre l’art. 2 fissa in misura del + 0,4% la perequazione provvisoria, a partire dal 1° gennaio 2020, “ salvo conguaglio da effettuarsi in sede di perequazione per l’anno successivo”.
Il conguaglio, positivo o negativo, non c’è stato negli ultimi 4 anni (2016, 2017, 2018 e 2019) perché svalutazione previsionale e definitiva sono risultate coincidenti, mentre ci sarebbe stato un conguaglio positivo se la svalutazione previsionale (stimata a settembre) fosse risultata inferiore a quella definitiva, al contrario il conguaglio sarebbe stato negativo qualora la svalutazione definitiva fosse risultata inferiore a quella prevista in via provvisoria.
Qui di seguito vengono riportati gli indici di svalutazione (provvisori e definitivi) e di rivalutazione degli ultimi 14 anni……. continua a leggere → Perequazione 2020 di Carlo Sizia_29.1.20