POCA DEMOCRAZIA IN ITALIA? CHI VIENE IN PIAZZA A TUTELARE I VENETI?

Sabato 19 gennaio, su Rete Veneta,  il Direttore Bacialli si chiedeva: ……..” ma per quanto tempo i veneti sopporteranno? Per quanto tempo i veneti accetteranno di essere presi per i fondelli…?

Ovviamente, faceva riferimento ai  2 milioni di voti veneti favorevoli all’autonomia veneta e al fatto che sono passati 2 anni e due governi, senza che sia stato fatto un solo passo in avanti rispetto a questo essenziale aspetto.

” Veneto mona…Veneto imbriagon….Veneto che lavora e basta….”.

Stamattina ho riflettuto e adesso scrivo.

Sono Stefano Biasioli, medico in pensione, sindacalista medico in pensione, pastPresident CONFEDIR (una confederazione della dirigenza pubblica, confederazione autonoma, con bilanci piccoli e trasparenti).

Sono anche  il Segretario dell’APS LEONIDA, una associazione a tutela dei pensionati, contro i tagli pensionistici fatti dai vari governi, dal 2008 al 2023 (sic!, 2023).

Sono un noto rompiscatole e non mi piacciono le cose storte, anche se – per esperienza sindacale – so quanto sia difficile combattere contro la politica strutturata. Quando rompo le scatole, mi firmo LENIN e, ora, scrivo da LENIN.

ITALIA: REPUBBLICA TRUFFALDINA o DEMOCRATICA ?

Solo i Veneti, oggi, si ricordano che il Veneto non ha aderito al Regno d’Italia nel 1861, come gli altri. No, il Veneto è entrato nel Regno d’Italia nel 1866, dopo un “referendum truccato”, controllato dai soldati piemontesi.

I più vecchi, come me, ricordano quanto si sia discusso, allora, se il Referendum monarchia/repubblica sia stato un referendum “corretto o pilotato”.

Ma i veneti dovrebbero ricordarsi quanti milioni di voti veneti, dati alla DC,  abbiano portato a Roma decine di deputati e Senatori DC che poco hanno fatto per il Veneto e per i veneti. Eccezioni? Forse Rumor, non certo Trabucchi…. E quanti voti,  nei tempi recenti, sono andati a Forza Italia, dal Veneto ?

Per ottenere cosa? Una ferrovia lentissima tra Padova e Bologna; una autostrada a 2 corsie tra Padova e Bologna; nessuna superstrada-autostrada tra Forlì  e Venezia…. Una tangenziale a Venezia, ma nessuna tangenziale a Vicenza. Una autostrada che si ferma 15 km prima di Belluno, con una viabilità verso Cortina che fa schifo.

Una sanità veneta che soffre per assenza di medici, infermieri, tecnici; che soffre per assenza di programmazione; che soffre per le patologie emergenti da PFAS-PFOA etc.

Per l’assenza di una rete poliambulatoriale diffusa; per l’assenza di un sistema strutturato di trasporto per i malati cronici; per il mancato cordinamento dei CUP provinciali; per l’assenza di una tessera sanitaria individuale con microchip.

“Sanità veneta….PRIMA IN ITALIA “…dice orgogliosamente Zaia. È così sulla carta (grazie a una commissione “misteriosa” di burocrati e a 33 parametri che non riflettono la realtà). MA la REALTÀ È FATTA di PRONTO-SOCCORSI INTASATI, di carenza di letti e di attività riabilitativa, di vecchi “isolati”. Di medici e infermieri che “si tirano il collo” per rispondere adeguatamente alla domanda sanitaria.

DA ULTIMO, LA BUFALA DEGLI EFFETTI DEL  REFERENDUM SULLA AUTONOMIA.

Sono passati 27 mesi e l’autonomia veneta non ha fatto un passo in avanti. Zaia può dire quello che vuole ma i fatti sono li, come pietre.

NESSUN RISULTATO, qualunque sia il governo, qualunque sia il numero dei deputati e senatori veneti presenti in parlamento.

Non ci sono dubbi, Salvini ( non più Liga veneta—>Lega veneta—> Lega ma Lega Salvini premier…) ha messo il silenziatore a Zaia.

Il ministro Boccia ci prende in giro, come se i veneti non si fossero già espressi. Come se il Prof. Mario Bertolissi fosse un Di Maio qualunque e non invece un costituzionalista d’eccellenza.

Speranze dalla Corte Costituzionale? Nessuna, dopo la sentenza dell’altro ieri, sul quesito relativo alla modifica del sistema di voto.

Il PD (che tradisce il maggioritario a favore del proporzionale grillino) e i 5S vogliono il proporzionale, per tornare alla prima repubblica e al potere di interdizione dei partitini, incluso il nuovo partito islamico.

Per chi voteremo, alle regionali di primavera? Quando voteremo, a livello nazionale? Ci sarà  un ennesimo presidente della repubblica nominato dalla sinistra, quando il 50% del paese è migrato a destra? 

La magistratura – in assenza di una classe politica adeguata – continuerà a svolgere una azione di supplenza, ossia  a fare politica (dopo Craxi, Berlusconi, Andreotti, tocca ora a Salvini…), con sentenze che: favoriscono la immigrazione senza regole; favoriscono i campi di concentramento al sud; imbrigliano le forze dell’ordine; consentono le lungaggini infinite dei processi;  consentono il taglio delle pensioni a chi ha lavorato e versato contributi, per regalarli a gente che non ha lavorato (potuto o voluto), ossia distraendo fondi INPS dalla previdenza per regalarli all’assistenza….etc etc.

Da MEDICO DICO. Perché un “primario” (ora Direttore di Unità  operativa complessa!) ha la responsabilità di chiudere il ricovero di un paziente, mettendo la firma finale entro un tempo “ristretto” e invece i magistrati non sono tenuti ad alcuna tempistica sui fascicoli “aperti” e non subiscono danni se restano inerti, passivi, inconcludenti ? Ah, un referendum su questi aspetti è rimasto inapplicato! A proposito di democrazia.

Alla faccia della Costituzione, tanto esaltata quanto disapplicata.

E I VENETI ?

I veneti resteranno sempre in cantina, al buio, se non si muoveranno….come in Catalogna.

Ma muoveranno i sederi dalle comode poltrone e verranno in piazza per GRIDARE CHE VOGLIONO ESSERE AUTONOMI ?

Non Vi chiedo di fare “le sardine” o i “pesci in barile” ma VI CHIEDO DI MUOVERVI !!!!!

Siete disposti a venire in piazza, senza sponsor e con costi vostri ?

Se si, fatecelo sapere….su twitter e con ogni mezzo disponibile.

LENIN