Associazione Nazionale Magistrati – Sezione Autonoma Magistrati in Pensione – Giunta esecutiva
Roma 21 settembre 2019
Care Colleghe e cari Colleghi,
il mese di giugno è stato per tutti noi il mese della verità perché abbiamo potuto renderci conto del contributo [in]volontario che stiamo dando alle magnifiche sorti e progressive della previdenza italiana e perché si avvicina il tempo della conoscenza della sorte delle nostre pensioni.
A tal riguardo vi informo che il giorno 18 settembre u.s. ha avuto luogo, in Trieste, davanti alla Sezione giurisdizionale della Corte dei Conti della Regione Autonoma Friuli- Venezia Giulia l’udienza per la discussione del primo ricorso giurisdizionale sulla legittimità costituzionale della legge di bilancio nella parte di interesse.
Tale ricorso, come già precisatovi, non riguardava uno dei nostri colleghi, ma un magistrato iscritto alla Associazione Nazionali dei Magistrati amministrativi, circostanza ininfluente dal punto di vista degli effetti di un eventuale rinvio delle questioni di costituzionalità alla Corte e di eventuale decisione positiva, essendo del tutto uguali le modalità di liquidazione del trattamento di pensione, uguali le disposizioni che prevedono il prelievo, non uguale (forse) la base imponibile per il calcolo della pensione per la diversità (non certamente a nostro favore) del trattamento economico complessivo.
Il prof. Massimo Luciani ha partecipato in prima persona all’udienza, come ci aveva anticipato, e la discussione è stata molto ampia, con replica avversaria e controreplica del nostro difensore.
Al termine il giudice unico si è riservato, fissando nuova udienza per lettura del dispositivo al 16 ottobre p.v. .
Ovviamente non è dato conoscere quale sarà il contenuto dell’emananda ordinanza e, quindi, non resta che attendere fiduciosi che uno dei tanti motivi esposti nel ricorso “tipo” possa essere accolto.
A tal fine la Sezione ha ottenuto dal prof. Luciani l’autorizzazione a diffondere in rete il contenuto del ricorso. Ovviamente alcune questioni di fatto, ed i conseguenti motivi, possono riguardare soltanto alcuni ricorrenti, in considerazione delle diverse classi di età e dell’ammontare dell’importo del trattamento, ma come direbbe la Corte EDU, mutatis mutandis, i motivi di ricorso e l’impostazione dello stesso è comune per tutti.
In successione sono già state fissate altre udienze. In particolare, con l’intesa che la Sezione fornirà altre notizie non appena ne verrà a conoscenza, risultano fissate in data odierna le seguenti:
5 novembre 2019 Corte dei Conti Marche
19 novembre 2019 Corte dei Conti Toscana
3 dicembre 2019 Corte dei Conti Puglia
10 dicembre 2019 Corte dei Conti Veneto
21 gennaio 2020 Corte dei Conti Basilicata
22 gennaio 2020 Corte dei Conti Molise.
Come potete constatare il calendario è già abbastanza nutrito, anche se in definitiva le udienze più importanti sono queste perché possono servire da punto di riferimento sia per i giudici che per il nostro Difensore, che potrà eventualmente modificare o integrare i motivi dei ricorsi ancora da presentare in base alle motivazioni delle ordinanze.
Infine, vi informo che lo Studio ci ha comunicato di avere provveduto a spedire tutte le diffide man mano che venivano inviati tutti i documenti necessari sulla base del criterio territoriale e della omogeneità dei ricorrenti (quest’ultima riferita anche alla data del pensionamento ed all’età del ricorrente).
In ultimo, per quanto riguarda la spesa complessiva individuale, la Giunta sta esaminando la possibilità di aumentare congruamente l’intervento della Sezione con i fondi di cui la Sezione stessa, in modo che la quota già versata per la partecipazione al procedimento coincida con la spesa complessiva individuale.
Nella speranza di essere stata chiara ed esauriente, restando a disposizione per ulteriori informazioni, la Giunta invia a tutti cordiali saluti.
Per la Giunta esecutiva, il presidente