Una cosa è certa, dal 2008 in poi. Che l’importante gruppo dei pensionati pubblici è stato ed è persistentemente taglieggiato dalle annuali leggi di bilancio, con qualunque governo, di qualunque estrazione e composizione.
Berlusconi, Monti, Letta, Gentiloni, Conte 1 e 2, Meloni 2023-2024-2025… tutti hanno tagliato la rivalutazione delle pensioni superiori a 4 volte il minimo INPS, tagli variabili in quantità ma costanti, persistenti e con conseguenti danni irrecuperabili.
Con la solita scusa del debito pubblico (che tutti questi governi hanno ampliato e non ridotto) i vari GOVERNI hanno COLPITO I SOLITI NOTI.
CHI? I DIPENDENTI PUBBLICI, soprattutto quelli della fascia dirigenziale, che hanno lavorato e pagato tasse per 40 anni e più, che hanno fatto carriera, che non hanno mai evaso perché i loro stipendi venivano e vengono tassati alla fonte….
… continua a leggere ⇒ Pensieri di un pensionato taglieggiato-prima puntata_7.10.24